monza

aruba.JPGMonza. La notizia del possibile sbarco di Aruba, leader in Italia per fornitura di domini,hosting, cloud e altri servizi digitali, è datata 2014. Tre anni fa si cominciò a parlare della possibile realizzazione di una nuova maxi sede operativa (quattro piani su una superficie di circa 20mila metri quadrati) al confine tra Monza e Concorezzo, in zona viale Sicilia-Adda, in linea d'aria di fronte alla trattoria concorezzese "I Conti Corti". Erano i giorni in cui la società aretina aveva fatto il "colpaccio", rilevando il dominio .cloud. L'iter urbanistico andò avanti nel Comune di Monza alla luce del sole e la notizia fece gola anche per l'annuncio di 200 nuovi possibili posti di lavoro

Ora Aruba è tornata a bussare in Comune a Monza per il rilascio dei permessi a costruire. L'operazione urbanistica dovrebbe prevedere la riqualificazione della casa cantoniera del Malcantone (dove prenderanno posto alcuni uffici) e alcuni interventi viabilistici.

Qui il dettaglio del Piano attuativo presentato in Comune

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Dalla Brianza

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Aruba in Brianza, si parte con la sede: possibili posti di lavoro

Monza. La notizia del possibile sbarco di Aruba, leader in Italia per fornitura di domini,hosting, cloud e altri servizi digitali, è datata 2014. Tre anni fa si cominciò a parlare della possibile realizzazione di una nuova maxi sede operativa (quattro piani su una superficie di circa 20mila metri quadrati) al confine tra Monza e Concorezzo, in zona viale Sicilia-Adda, in linea d'aria di fronte alla trattoria concorezzese "I Conti Co

pellegrini.jpgMonza. E' Emanuele Pellegrini, 41 anni, di Carnate, il nuovo segretario provinciale della Lega Nord. Ieri, sabato, è stato eletto nel congresso che lo vedeva contrapposto ad Andrea Monti, di Lazzate, consigliere provinciale del Carroccio. Pellegrini ha raccolto 287 voti tra i delegati contro i 159 di Monti. Nel direttivo, presieduto nei precedenti 3 anni da Alberto Rivolta, siederanno anche i militanti Corbetta, Vismara, Radaelli, Villa, Tagliabue, Pegoraro e Anghileri

Nel suo discorso Pellegrini ha puntato su due concetti: ascolto delle esigenze del territorio e delle sezioni e decisioni ben definite in temi di alleanze, ambiente, infrastrutture, politiche economiche, con un invito a tornare in maniera più costruttiva a dialogare con le associazioni di categoria. Priorità naturalmente alle elezioni nel capoluogo Monza senza dimenticare Lissone, Cesano, Lesmo, Meda, Lentate e la sua Carnate.

Pellegrini, sposato e papà, avvocato di professione, è segretario uscente della Circoscrizione Molgora.

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Dalla Brianza

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Ascolto e decisione: Pellegrini è segretario provinciale della Lega Nord

Monza. E' Emanuele Pellegrini, 41 anni, di Carnate, il nuovo segretario provinciale della Lega Nord. Ieri, sabato, è stato eletto nel congresso che lo vedeva contrapposto ad Andrea Monti, di Lazzate, consigliere provinciale del Carroccio. Pellegrini ha raccolto 287 voti tra i delegati contro i 159 di Monti. Nel direttivo, presieduto nei precedenti 3 anni da Alberto Rivolta, siederanno anche i militanti Corbetta, Vismara, Radaelli, Villa, Tagliab

capitanio_santambrogio.jpgConcorezzo. Asfalti Brianza resterà chiusa fino ad ottobre. Ieri sera il presidente della Provincia di Monza e Brianza, il leghista Luca Santambrogio, ha firmato l'attesa ordinanza che segna una svolta importante e a tratti clamorosa nella nota vicenda dell'azienda del Malcantone, le cui emissioni sono al centro delle proteste di molti residenti concorezzesi, monzesi, agratesi e brugheresi.

"Abbiamo tenuto un silenzio doveroso sulla vicenda Asfalti Brianza negli ultimi giorni per rispettare il lavoro della Provincia di Monza e Brianza - spiega il sindaco Mauro Capitanio - Ringrazio Luca Santambrogio che alla guida della Provincia di Monza e Brianza ha preso subito a cuore questa vicenda e non mi ha mai fatto sentire solo. Questa sera (ieri, ndr) il Presidente Santambrogio ha firmato le ordinanze che sospendono le attività dell'azienda che ha tempo fino al 30/09 per ottemperare alle prescrizioni sulle emissioni. Un grande lavoro di squadra. La squadra del fare".

RISCHI AMBIENTALI. Un'altra rassicurante notizia arriva dall'analisi delle emissioni in aria. Idati sulla ricaduta al suolo degli inquinanti (naftalene, aldeidi, PM10, IPA): Arpa sottolinea che non emergono anomalie sulla qualità dell'aria.

FRONTE PROCURA. Martedì 28 luglio, intanto, è arrivata la notizia secondo cui l’autorità giudiziaria sarebbe intervenuta disponendo il sequestro dell’impianto produttivo di Asfalti Brianza. " "Non abbiamo avuto comunicazioni di sequestri da parte della Procura, c’è un’indagine in corso, abbiamo però verificato ogni notte di persona che nessuno lavorasse nel sito al confine con Agrate, Brugherio e Monza", ha però commentato il sindaco Capitanio.

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Cronaca

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Asfalti Brianza chiusa fino ad ottobre

Concorezzo. Asfalti Brianza resterà chiusa fino ad ottobre. Ieri sera il presidente della Provincia di Monza e Brianza, il leghista Luca Santambrogio, ha firmato l'attesa ordinanza che segna una svolta importante e a tratti clamorosa nella nota vicenda dell'azienda del Malcantone, le cui emissioni sono al centro delle proteste di molti residenti concorezzesi, monzesi, agratesi e brugheresi. "Abbiamo tenuto un silenzio doveroso sulla vicenda Asf

Concorezzo. Nella giornata di oggi la Polizia Provinciale di Monza e della Brianza ha sottoposto a sequestro parte di un impianto dedicato al trattamento e smaltimento dei rifiuti speciali posto nel territorio di Concorezzo, nonché all’incirca 1000 metri cubi di rifiuti che erano accatastati in cumuli alti circa 10 metri. Si tratta dell'area dove ha sede Asfalti Brianza.

L’impianto era già stato precedentemente posto sotto sequestro preventivo e risultava comunque privo di autorizzazione provinciale ambientale. Inoltre, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, i rifiuti speciali venivano miscelati con altri già presenti (in via teorica destinati allo smaltimento), così che il nuovo composto potesse essere utilizzato all’interno di costruzioni e pavimentazioni stradali.

Di fatto il titolare, che avrebbe dovuto accedere all’area solo per eseguire quanto disposto dalla magistratura, ossia procedere a rimuovere i rifiuti già presenti, ha approfittato di tale autorizzazione per far giungere decine di camion di macerie e commercializzarle unitamente a quelle da smaltire obbligatoriamente.

Il titolare dell’azienda è stato denunciato per violazione di sigilli e per illecita gestione di rifiuti speciali.

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Cronaca

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Asfalti Brianza, ancora un sequestro

Concorezzo. Nella giornata di oggi la Polizia Provinciale di Monza e della Brianza ha sottoposto a sequestro parte di un impianto dedicato al trattamento e smaltimento dei rifiuti speciali posto nel territorio di Concorezzo, nonché all’incirca 1000 metri cubi di rifiuti che erano accatastati in cumuli alti circa 10 metri. Si tratta dell'area dove ha sede Asfalti Brianza. L’impianto era già stato precedentemente posto sotto sequestro preven

asfalti_brianza_2019.jpegConcorezzo. E' durato un paio d'ore il sopralluogo della Procura della Repubblica questa mattina in Municipio. Alcuni ispettori, incaricati di seguire il caso di Asfalti Brianza, hanno incontrato il sindaco Mauro Capitanio e alcuni funzionari per acquisire tutta la documentazione relativa alle autorizzazioni concesse, ma anche per verificare l'efficacia delle prescrizioni messe in atto negli anni passati. L'ispezione ha visto coinvolti anche il comandante della Polizia locale, Roberto Adamo, e il luogotenente dei carabinieri, Fulvio Carotenuto. Proprio i militari erano intervenuti direttamente alcuni giorni fa nell'azienda posta al civico 94 della Provinciale Milano Imbersago per verificare l'origine di odori nauseabondi segnalati da diversi cittadini della zona. E anche oggi il Comune è stato sollecitato a intervenire dal titolare del ristorante I conti corti a causa dell'aria irrespirabile anche all'interno del locale. Dal canto suo la nuova Amministrazione, insediatasi a giugno, ritiene di aver compiuto tutti i passi necessari per obbligare l'azienda (che produce catrame e altri materiali simili) a eliminare ogni tipo di esalazione.

Nei mesi di giugno e luglio è stato organizzato il tavolo di lavoro con azienda e Comitati cittadini per concordare il piano di contenimento dei fumi. Ad agostol'azienda ha sostituito bruciatore e installato im avanforno. A settembre sarà installata la cappa, mentre ad ottobre sarà richiesto a Provincia, ATS e Arpa un tavolo per monitoraggio e analisi delle emissioni post interventi. "Come già ribadito, la nostra priorità è la salute dei cittadini e se questo piano non dovesse risolvere la situazione è chiaro che metteremmo in campo altre iniziative", ha già anticipato il sindaco Mauro Capitanio lasciando intendere che si potrebbe anche arrivare a un'ordinanza di sospensione dell'attività.

Le esalazioni che proverrebbero dall'azienda, oltre a problematiche olfattive, causerebbero bruciori agli occhi e alla gola. Segnalazioni da anni arrivano da Concorezzo, Sant'Albino, Monza, Agrate.

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Asfalti Brianza, ecco la relazione dell'Arpa

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Cronaca

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Asfalti Brianza, blitz della Procura in Comune

Concorezzo. E' durato un paio d'ore il sopralluogo della Procura della Repubblica questa mattina in Municipio. Alcuni ispettori, incaricati di seguire il caso di Asfalti Brianza, hanno incontrato il sindaco Mauro Capitanio e alcuni funzionari per acquisire tutta la documentazione relativa alle autorizzazioni concesse, ma anche per verificare l'efficacia delle prescrizioni messe in atto negli anni passati. L'ispezione ha visto coinvolti anche il c

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Concorezzo. Continuano le azioni di monitoraggio del Comune sul fronte caldo di Asfalti Brianza. Dopo aver ordinato all'azienda del Malcantone di spegnere i forni fino a quando non saranno contenuti gli odori, l'Amministrazione comunale vuole ora mappare lo stato di salute dell'aria in tutto il territorio circostante. Arrivano le sentinelle. "Oltre all'ordinanza di sospensione delle attività dell'azienda Asfalti Brianza - spiega il sindaco Mauro Capitanio - in questi giorni è stata attivata, in accordo con ARPA e gli altri comuni coinvolti, una campagna di indagine relativa alle molestie olfattive con lo scopo di monitorare l’intero territorio comunale avvalendosi di “sentinelle” da individuare tra la cittadinanza. Le “sentinelle” avranno la funzione di segnalare, attraverso una piattaforma telematica dedicata, tutti gli episodi di molestie olfattive percepiti. In parallelo a questi interventi proseguono le attività del tavolo di lavoro per la salubrità dell’aria coordinato dalla Prefettura e le procedure riguardanti i provvedimenti in atto nei confronti dell’azienda. L’obiettivo rimane quello di agire su più fronti per una gestione dell’emergenza coordinata e razionale anche grazie alla collaborazione oltre che di tutti gli enti coinvolti, anche della cittadinanza”.

Intanto il vicesindaco di Monza, Simone Villa, chiede che l'azienda rimanga chiusa fino a quando non sarà garantita la normale convivenza dell'attività lavorativa con il quieto vivere dei cittadini.

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Cronaca

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Asfalti Brianza, ecco come saranno controllati i fumi

Concorezzo. Continuano le azioni di monitoraggio del Comune sul fronte caldo di Asfalti Brianza. Dopo aver ordinato all'azienda del Malcantone di spegnere i forni fino a quando non saranno contenuti gli odori, l'Amministrazione comunale vuole ora mappare lo stato di salute dell'aria in tutto il territorio circostante. Arrivano le sentinelle. "Oltre all'ordinanza di sospensione delle attività dell'azienda Asfalti Brianza - spiega il sindaco Mau

asfalti_brianza_2019.jpegConcorezzo. Si è concluso nella tarda mattinata di oggi, venerdì 22 novembre, l’incontro convocato dal Prefetto di Monza Patrizia Palmisani avente come oggetto “Stabilimento Asfalti Brianza srl Concorezzo- Salubrità dell’area e problematiche olfattive”. A questo vertice sono stati convocati, oltre al Sindaco del Comune di Concorezzo Mauro Capitanio, anche i direttori generali di Arpa e ATS oltre al titolare di Asfalti Brianza (e per conoscenza il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Monza). Presente all’incontro anche il presidente della Provincia MB Luca Santambrogio come segno di attenzione verso il territorio.

“E stato un incontro molto positivo – ha spiegato il Sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio –. Il Prefetto ha chiesto formalmente ad ARPA e ad ATS di presentare entro una settimana un piano di lavoro congiunto che darà il quadro della situazione sanitaria. In particolare verranno previste delle analisi di caratterizzazione chimica delle sostanze presenti nell’aria e verranno attivati, se necessario, eventuali rilievi integrativi.

Il processo di smaltimento dei rifiuti da parte dell’azienda, inoltre, è in corso secondo il cronoprogramma indicato dalla Procura e dagli Enti coinvolti e dovrebbe concludersi entro la fine di gennaio 2020.

Il 26 novembre è in programma la conferenza dei Servizi in Provincia che servirà a valutare la richiesta di modifica non sostanziale dell’impianto dell’azienda relativa, in particolare, al bruciatore, alla cappa e ai filtri.

La priorità è, ovviamente, accelerare la questione sanitaria e dare una risposta definitiva sulla nocività o meno delle emissioni. L’incontro di oggi è stato fondamentale proprio per l’intervento del Prefetto che si è orientato in questa direzione.

ATS ha confermato che non ci sono attualmente evidenze di problemi di carattere sanitario relativo ai lavoratori dell’azienda e questo è comunque un piccolo segnale positivo.

REBUS ODORI

Resta poi sul tavolo la questione relativa agli odori. I sindaci dei Comuni coinvolti (oltre a Concorezzo anche Monza, Agrate e Brugherio) si sono detti concordi nel seguire la strada per l’attuazione del protocollo della DGR 3018. Questa procedura prevede anche l’intervento attivo di alcuni cittadini volontari disponibili a monitorare, tramite gli strumenti formali di ARPA, l’aria della zona dove sorge l’azienda. I dati raccolti dalla strumentazione andranno inseriti all’interno di tabelle sinottiche e quindi inviati al Comune di Concorezzo che, a sua volta, li raccoglierà per poi inviarli ad ARPA per l’analisi completa. La nostra volontà è di attivare questa procedura il prima possibile e comunque nel mese di dicembre.

Dalla prossima settimana sul sito del Comune di Concorezzo saranno inoltre a disposizione tutte le informazioni relative alla procedura per l’invio formale delle segnalazioni da parte della cittadinanza”.

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Asfalti Brianza, ecco l'esito del tavolo col Prefetto

Concorezzo. Si è concluso nella tarda mattinata di oggi, venerdì 22 novembre, l’incontro convocato dal Prefetto di Monza Patrizia Palmisani avente come oggetto “Stabilimento Asfalti Brianza srl Concorezzo- Salubrità dell’area e problematiche olfattive”. A questo vertice sono stati convocati, oltre al Sindaco del Comune di Concorezzo Mauro Capitanio, anche i direttori generali di Arpa e ATS oltre al titolare di Asfalti Brianza (e per co

asfalti.jpgConcorezzo. Il primo esposto ufficiale per verificare i disagi presumibilmente causati dalla ditta Asfalti Brianza risale al settembre 2016. Ne è seguito un secondo del Comune di Concorezzo a gennaio 2017, cui si è aggiunto quello della Provincia di Monza a maggio. Tante, troppe le proteste dei residenti di tutta la zona (fino a Monza e Brugherio) per non effettuare un nuovo soprallugo nell'impianto lavorativo collocato lungo la Provinciale Milano-Imbersago. Il tanto atteso monitoraggio del 20 giugno scorso, però, al momento, non ha portato le risposte attese dai cittadini. 

Di fatto l'Agenzia regionale per l'Ambiente (che era già intervenuta nel 2014 per problematiche analoghe) ha verificato documenti ma anche le proteste protocollate in Comune e quelle pervenute dal quartiere Libertà-Gadda di Monza in cui si parlava di "mal di testa, bruciore agli occhi e irritazioni". Arpa nella sua relazione evidenzia che durante il sopralluogo non sono state accertate "emissioni odorigene". E poi, alla luce del fatto che dovrà essere rivista una autorizzazione, si invita il Comune a "richiedere alla ditta la realizzazione di indagini ambientali quali-quantitative volte a determinare l'efficacia delle azioni intraprese nonché a sviluppare una valutazione della dispersione e della ricaduta al suolo delle sostanze monitorate". La "palla" passa nei fatti in mano al Comune che dovrà richiedere alla ditta un registro più dettagliato delle lavorazioni, la pulizia di una cisterna, la sostituzione di alcuni componenti che causerebbero la fuoriuscita di materiali, la chiusura dei secchi con il bitume raccolto da eventuali perdite, l'eventuale trasporto dei materiali con camoion protetti per evitare la dispersione in aria di emissioni.

Arpa premette nella sua relazione che "la valutazione del disturbo olfattivo e la sua regolamentazione rappresentano aspetti caratterizzati da elevata complessità, dal momento che l'inquinamento olfattivo è strettamente associato alla percezione umana". L'agenzia, allo stesso tempo, ha chiesto ai responsabili dell'azienda di tenere un registro più dettagliato delle differenti lavorazioni, in modo da poter comparare segnalazioni dei cittadini con il tipo di attività in corso. A parte alcune note sui processi lavorativi, la relazione trasmessa da Arpa al Comune è sostanzialmente una fotografia di quanto avviene all'interno anche se, come aveva rilevato l'Amministrazione, durante il sopralluogo l'attività era ridotta a circa il 30% del potenziale. 

Ora toccherà al Comune predisporre insieme ad Arpa e Ats un tavolo di confronto con Asfalti Brianza per elaborare una strategia risolutiva dei disagi.

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Cronaca

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Asfalti Brianza, ecco la relazione dell'Arpa

Concorezzo. Il primo esposto ufficiale per verificare i disagi presumibilmente causati dalla ditta Asfalti Brianza risale al settembre 2016. Ne è seguito un secondo del Comune di Concorezzo a gennaio 2017, cui si è aggiunto quello della Provincia di Monza a maggio. Tante, troppe le proteste dei residenti di tutta la zona (fino a Monza e Brugherio) per non effettuare un nuovo soprallugo nell'impianto lavorativo collocato lungo la Pro

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Concorezzo. Una settimana da incubo, con l'apice toccato tra mercoledì e la notte di giovedì. Se da una parte ad Asfalti Brianza, la ditta finita nell'occhio del ciclone per non aver saputo ridurre l'impatto ambientale della propria produzione, era stata sollecitata dalle autorità a lavorare di giorno proprio per dare modo ad Arpa di campionare l'aria, dall'altra parte le promesse misure di contenimento degli odori non sono arrivate. Venerdì mattina è stato promosso un tavolo urgente alla presenza del sindaco Mauro Capitanio e del vicesindaco Micaela Zaninelli, che hanno convocato immediatamente i tecnici di Asfalti Brianza per chiedere spiegazioni. 

LE DENUNCE ALLA POLIZIA E LE VISITE IN OSPEDALE. L'Amministrazione comunale ha invitato i cittadini a presentare formali esposti presso il Comando di Polizia locale e a farsi visitare in Pronto soccorso in caso di difficoltà respiratorie, bruciori agli occhi, nausea o altri sintomi. Come ribadito più volte dall'Amministrazione comunale, anche per replicare alle speculazioni politiche, in mancanza di dati certi (leggesi rapporto Arpa), non è possibile assumere atti concreti per limitare l'attività dell'azienda, se non esponendo il Comune e le tasche dei cittadini a cause civili che potrebbero anche essere milionarie.

CITTADINI ESASPERATI DA FUMI E CONCIME. I cittadini che vivono in prossimità dello stabilimento, in località Malcantone, hanno vissuto giorni da incubo. E così molti residenti di Agrate, Monza e Brugherio. "Ma questo odore forte che mi ha svegliato stanotte cos'è.. non si respira!", ha denunciato su Facebook, alle 9 del mattino di mercoledì Roberto Viganò. "Asfalti brianza più letame e diserbanti che hanno buttato nei campi io mi sono svegliata con mal di testa sensi di nausea e affanno", ha aggiunto Catia Trunfio. "Stanotte era più forte il cattivo odore di plastica bruciata, era insopportabile", ha aggiunto Melania Giampa. "Secondo me è il concime", fa notare Silvia Storti. "Senza parlare del concime...che più che concime sembra qualcosa di chimico", aggiunge Rosa Fondacaro. Grave quanto denunciato da Antonietta Mosca: "lo stomaco no, per fortuna. Ma asma o naso che cola e occhi che lacrimano si. ieri sera ha iniziato la puzza dopo le 23. Chiuso casa per forza. Ieri mattina tremendo. Ho dovuto chiudermi dentro casa. Zona viale Kennedy".

LA POLEMICA POLITICA. La questione Asfalti Brianza è tornata anche sui banchi del Consiglio comunale. In segno di protesta, La Rondine e Vivi  hanno deciso di lasciare l'aula.

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Cronaca

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Asfalti Brianza, giovedì nero: pioggia di denunce

Concorezzo. Una settimana da incubo, con l'apice toccato tra mercoledì e la notte di giovedì. Se da una parte ad Asfalti Brianza, la ditta finita nell'occhio del ciclone per non aver saputo ridurre l'impatto ambientale della propria produzione, era stata sollecitata dalle autorità a lavorare di giorno proprio per dare modo ad Arpa di campionare l'aria, dall'altra parte le promesse misure di contenimento degli odori non sono arrivate. Venerd

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Concorezzo. (comunicato stampa) La preoccupazione, dei cittadini di Monza e Concorezzo, per gli effetti dei fumi della ditta Asfalti Brianza con sede in via per Imbersago nel Comune di Concorezzo, va ben oltre i generici disturbi olfattivi.  Le emissioni in atmosfera delle ditte che effettuano lavorazioni di bitumi comprendono infatti, sostanze di certificata pericolosità per la salute e per l’ambiente”. (fonte INAIL) 

Il 19 settembre si è svolto, a tale proposito, il terzo “Tavolo di Confronto” tra i Comuni di Concorezzo e Monza, i Comitati cittadini e A.B..  L’incontro aveva come obiettivo il recepimento, da parte della ditta, dei provvedimenti che i consulenti tecnici dei Comitati, Ing. Gabriele Zanotti e geom. Valerio Zanotti, hanno formulato nei tre incontri. Le tecnologie proposte per eliminare inquinamento e odori, trovando anche parere favorevole da parte delle amministrazioni Comunali, riguardano sostanzialmente due  modalità : la prima permetterebbe la concreta riduzione degli inquinanti e dei relativi odori, adottando modifiche strutturali all’impianto che continuerebbe però a produrre conglomerati bituminosi.  La seconda, prevederebbe una graduale riconversione dell’attività di Asfalti Brianza alla produzione di coperture stradali, sfruttando una nuova tecnica, a matrici cementizie con totale esclusione di conglomerati bituminosi.

I rappresentanti di Asfalti Brianza si sono, nell’occasione, resi disponibili a valutare la fattibilità della prima modalità, conservando l’uso di conglomerati bituminosi con modifica dell’impianto di produzione per renderlo meno inquinante. Hanno valutato poi la possibilità di una riconversione dell’azienda alla produzione di coperture stradali con matrice cementizia nel momento in cui gli enti interessati iniziassero a farne richiesta.  Entro la prossima primavera è stato fissato, dai rappresentanti del Comune di Concorezzo, il limite tecnico per il completamento dei lavori che prevedono la modifica degli impianti di A.B. per abbattere fumi e odori.   

LA POSIZIONE DEI COMITATI. "Come Comitati, siamo certi che i tempi sono maturi per iniziare a strutturare o ristrutturare attività ad elevato potere inquinante. Ciò consentirebbe non solo un enorme valore aggiunto per l’azienda ma anche la tutela della salute dei cittadini,  delle maestranze e la salvaguardia dell’ambiente.

 Sarà però necessario un cambio di mentalità da parte di chi richiede l’intervento di aziende che operano sul rifacimento dei manti stradali.  La Regione Lombardia ha già recepito il cambiamento al tal punto da redigere un vero e proprio Regolamento per la conservazione della acque meteoriche, compromesse dalle strade asfaltate, e per la messa in sicurezza delle zone ad alto rischio alluvionale.   Le coperture drenanti in matrice cementizia, citate nel regolamento, consentirebbero di recuperare un bene così essenziale, come le acque meteoriche, senza interferire con la qualità del prezioso liquido. Ricordiamo che l’acqua meteorica, cadendo sulla superficie terrestre, può infiltrarsi nel suolo formando falde di acqua sotterranea che sgorgano alla superficie, alimentano i pozzi, sorgenti o pozzi artesiani.  

Il Comitato Cittadini di Concorezzo , il Gruppo Spontaneo Libertà, Il Comitato di Quartiere di S.Albino nelle persone di Remo Egardi, Maurizio Resseghini, Maurizio Confalonieri, ringraziano per l’ospitalità,  la sensibilità al problema e la determinazione nel raggiungere una soluzione positiva per tutti, il Sindaco di Concorezzo Riccardo Borgonovo e i suoi collaboratori.  Un grazie al Comune di Monza che è stato sempre presente con i suoi tecnici. Un grazie anche a tutti i consulenti dei Comitati : Avv.Marcella Burlando che ha curato la parte legale, Dr.ssa Maria Rosa Benzoni per la valutazione dei rapporti tra inquinamento e danno alla salute, l’Ing. Gabriele Zanotti e il geom.Valerio Zanotti  per la preziosa consulenza sul tema delle coperture stradali, l’Ing Fabio Arnoldi e il Dr.Paolo Perotti per la consulenza tecnica. 

Dopo i ringraziamenti una doverosa precisazione: il lavoro dei Comitati ovviamente non è ancora finito. Iniziative, condivise con le Amministrazioni Comunali, ci impegneranno per seguire da vicino lo sviluppo dei lavori di A.B. fino al raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo posti per tutelare la salute di tutti i cittadini".

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Cronaca

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Asfalti Brianza, in primavera stop a fumi e odori?

Concorezzo. (comunicato stampa) La preoccupazione, dei cittadini di Monza e Concorezzo, per gli effetti dei fumi della ditta Asfalti Brianza con sede in via per Imbersago nel Comune di Concorezzo, va ben oltre i generici disturbi olfattivi.  Le emissioni in atmosfera delle ditte che effettuano lavorazioni di bitumi comprendono infatti, sostanze di certificata pericolosità per la salute e per l’ambiente”. (fonte INAIL)  Il 1

asfalti_concorezzo.jpegConcorezzo. I "fumi" del Malcantone tornano al centro del confronto politico e amministrativo. Mercoledì, in Municipio, si è svolto il tavolo di confronto su Asfalti Brianza, l'azienda al centro delle polemiche sollevate da centinaia di cittadini che vivono al confine tra Concorezzo,Monza e Brugherio (le lamentele da Monza arrivano anche dal quartiere Libertà). Il problema è noto: durante la preparazione del materiale utilizzato per aslfatare le strade, i residenti della zona percepiscono odori e soprattutto accuserebbero bruciori agli occhi e alla gola.

In Municipio erano presenti Comune di Concorezzo e Monza, Provincia di Monza, funzionari di Arpa, Ats (ex Asl), comitati cittadini di Monza e Concorezzo, oltre ovviamente ai rappresentanti di Asfalti Brianza.

Se l'azienda, dal canto suo, ha portato dati che dimostrebbero la regolarità delle emissioni entro i limiti previsti dall'autorizzazione a operare, dall'altra parte i cittadini continuano a lamentare forti disagi e chiedono nuove analisi rispetto a quelle prodotte dal privato. Non solo. Il Comitato concorezzese presenterà due vie d'uscita: un progetto per un ulteriore abbattimento delle emissioni o una proposta di diversa collocazione urbanistica dell'attività. Asfalti Brianza si è detta disponibile a valutare le proposte. 

UN ANNO FA LA RELAZIONE DELL'ARPA

A luglio 2017 era arrivata in Comune un'attesa relazione dagli esperti di Regione Lombardia. Arpa nella sua relazione evidenziava che durante il sopralluogo non erano state accertate "emissioni odorigene". Alla luce del fatto chesarebbe stata rivista una autorizzazione, si invitava il Comune a "richiedere alla ditta la realizzazione di indagini ambientali quali-quantitative volte a determinare l'efficacia delle azioni intraprese nonché a sviluppare una valutazione della dispersione e della ricaduta al suolo delle sostanze monitorate". Il Comune aveva quindi richiesto alla ditta un registro più dettagliato delle lavorazioni, la pulizia di una cisterna, la sostituzione di alcuni componenti che causerebbero la fuoriuscita di materiali, la chiusura dei secchi con il bitume raccolto da eventuali perdite, l'eventuale trasporto dei materiali con camoion protetti per evitare la dispersione in aria di emissioni.

Arpa premetteva nella sua relazione che "la valutazione del disturbo olfattivo e la sua regolamentazione rappresentano aspetti caratterizzati da elevata complessità, dal momento che l'inquinamento olfattivo è strettamente associato alla percezione umana". L'agenzia regionale, allo stesso tempo, aveva chiesto ai responsabili dell'azienda di tenere un registro più dettagliato delle differenti lavorazioni, in modo da poter comparare segnalazioni dei cittadini con il tipo di attività in corso. A parte alcune note sui processi lavorativi, la relazione trasmessa da Arpa al Comune era sostanzialmente una fotografia di quanto avviene all'interno anche se, come aveva rilevato l'Amministrazione, durante il sopralluogo l'attività era ridotta a circa il 30% del potenziale, quindi ben al di sotto degli standard abituali.

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Cronaca

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Asfalti Brianza, novità sui fumi al Malcantone

Concorezzo. I "fumi" del Malcantone tornano al centro del confronto politico e amministrativo. Mercoledì, in Municipio, si è svolto il tavolo di confronto su Asfalti Brianza, l'azienda al centro delle polemiche sollevate da centinaia di cittadini che vivono al confine tra Concorezzo,Monza e Brugherio (le lamentele da Monza arrivano anche dal quartiere Libertà). Il problema è noto: durante la preparazione del materiale utilizzato per aslf

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Concorezzo. Un'altra diffida ufficiale ad Asfalti Brianza. Questa volta la Provincia richiama all'ordine l'azienda al centro delle proteste di quattro Comuni, le intima di rispettare le prescrizioni precedenti e le vieta nel modo più assoluto di scaricare le acque meteoriche in fognatura.

La preoccupante vicenda della ditta di via per Imbersago si arricchisce di un nuovo capitolo. Questa mattina al protocollo del Comune di Concorezzo è arrivato il documento firmato da un dirigente dell'ente provinciale.

IL RICHIAMO. Nelle premesse alla diffida si ricorda che ASFALTI BRIANZA S.r.l. non ha svolto tutte le attività necessarie a rientrare dalla Diffida dell’Ufficio ATO MB n. 66/2019, in particolare non ha ancora provveduto ad adeguare la rete fognaria del proprio insediamento produttivo ai dettami del Regolamento Regionale n. 4/2006. Non solo. Il documento evidenzia come l’area di piazzale, tra cui anche quella adibita a stoccaggio di rifiuti non pericolosi, ricade parzialmente in fascia di rispetto di un pozzo a uso idropotabile (denominato “Malcantone”); la mancata rimozione di rifiuti dall’area di piazzale non consente di verificare l’effettiva impermeabilizzazione dell’area. "La suesposta situazione (la mancata rimozione di rifiuti e l’impossibilità di verificare l’effettiva impermeabilizzazione della pavimentazione del piazzale) costituisce una situazione di pericolo per la salute pubblica e l’ambiente".

INADEMPIENZE. Il documento della Provincia, che arriva a parlare di "revoca dell’autorizzazione in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e in caso di reiterate violazioni che determinino situazione di pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente", evidenzia, a carico della società ASFALTI BRIANZA S.r.l., "la presenza di inadempienze di tipo tecnico/impiantistico rispetto alle prescrizioni dell’Allegato Tecnico (Parte C) dell’Autorizzazione Dirigenziale R.G. n. 1847/2016 del 24 ottobre 2016; nello specifico, risulta evidente il mancato e perdurante inadempimento da parte dell’Impresa della prescrizione n. 13 dell’Allegato Tecnico (Parte C) dell’Autorizzazione Dirigenziale R.G. n.1847/2016 del 24 ottobre 2016".

LA DIFFIDA. La Provincia ha così deciso di "adottare nei confronti della società ASFALTI BRIANZA S.r.l. un provvedimento di diffida e contestuale sospensione del titolo “autorizzazione agli scarichi in fognatura”, ai sensi dell’articolo 130, comma 1 lett. b) del D.lgs. n. 152/06 e s.m.i., affinché l’attività produttiva sia esercitata nell’integrale rispetto delle prescrizioni dettate dalla vigente Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), assegnando quindi all’Impresa interessata una tempistica entro la quale devono essere eliminate dalla Società le inottemperanze alla base del presente provvedimento.

In particolare il documento

DETERMINA

1.       di diffidare, ai sensi dell’articolo 130 comma 1 lett. b) del D.lgs. n. 152/06 e s.m.i., la società ASFALTI BRIANZA S.r.l. - con sede legale e insediamento produttivo in comune di Concorezzo (MB) alla Via per Imbersago n. 134/2 - a ottemperare integralmente le prescrizioni che sono previste dall’Autorizzazione Dirigenziale R.G. n. 1847/2016 del 24 ottobre 2016 e, in particolare, a eseguire tutte le opere di adeguamento della rete fognaria dell’insediamento produttivo;

2.       di sospendere, ai sensi dell’articolo 130 comma 1 lettera b) del D.lgs. n. 152/06 e s.m.i., alla società ASFALTI BRIANZA S.r.l. il titolo “autorizzazione agli scarichi in fognatura”, per un periodo di 30 giorni a decorrere dalla notificazione del presente provvedimento

E COMUNICA CHE

3.       durante il periodo di sospensione del titolo “autorizzazione agli scarichi in fognatura”, alla società ASFALTI BRIANZA S.r.l. è fatto assoluto divieto di:

a.       scaricare acque meteoriche in fognatura, a eccezione dei reflui domestici (sempre ammessi in pubblica fognatura, nell’osservanza dei regolamenti fissati dal gestore del servizio idrico integrato e approvati dall’ente di governo dell’ambito) e assimilabili ai domestici

b.       scaricare acque reflue in altro recapito, diverso dalla pubblica fognatura;

4.       la società ASFALTI BRIANZA S.r.l. avrà l’obbligo di gestire le acque meteoriche del proprio insediamento produttivo esclusivamente come rifiuti, conferendole periodicamente a Ditte autorizzate al loro smaltimento/recupero.

A tale scopo, l’Azienda dovrà trasmettere a questa Provincia (nonché al Comune di Concorezzo, all’Ufficio ATO-MB, al Gestore del Servizio Idrico integrato, al Dipartimento ARPA competente per territorio e alla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Monza e della Brianza) – con una periodicità di 10 giorni – copia della documentazione che attesti l’avvenuto smaltimento delle acque meteoriche provenienti dalle proprie attività (FIR). Si fa presente che qualora la società ASFALTI BRIANZA S.r.l. non ottemperi alle prescrizioni sopra indicate, quest’Amministrazione potrà assumere gli ulteriori provvedimenti che sono previsti dall’art. 130 del D.lgs. n.152/2006 e s.m.i.

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Cronaca

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Asfalti Brianza, Provincia minaccia revoca autorizzazione

Concorezzo. Un'altra diffida ufficiale ad Asfalti Brianza. Questa volta la Provincia richiama all'ordine l'azienda al centro delle proteste di quattro Comuni, le intima di rispettare le prescrizioni precedenti e le vieta nel modo più assoluto di scaricare le acque meteoriche in fognatura. La preoccupante vicenda della ditta di via per Imbersago si arricchisce di un nuovo capitolo. Questa mattina al protocollo del Comune di Concorezzo è arriv

asfalti_brianza_2019.jpegConcorezzo. Nella giornata di ieri, mercoledì 20 novembre, nel tardo pomeriggio la Polizia Locale del Comune di Concorezzo ha ricevuto la notifica della Procura della Repubblica di Monza con la quale si autorizza, in via sperimentale, dietro istanza della ditta, una ripresa parziale dell’attività produttiva a regime ridotto dell'impianto di Asfalti Brianza, chiuso il 25 settembre con un sequestro preventivo d’urgenza da parte della Procura.

Secondo le indicazioni della comunicazione ricevuta ieri, l’impianto lavorerà a temperature più basse in fascia oraria notturna (dalle 23 alle 6,30) per un massimo di 5 ore e mezza al giorno. Per quanto riguarda l'iter amministrativo, venerdì 22 novembre, il Prefetto di Monza ha convocato un vertice urgente avente come oggetto “Stabilimento Asfalti Brianza srl Concorezzo- Salubrità dell’area e problematiche olfattive”. A questo incontro sono stati convocati, oltre al Sindaco del Comune di Concorezzo Mauro Capitanio, anche i direttori generali di Arpa e ATS oltre al titolare di Asfalti Brianza (e per conoscenza il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Monza). Il 26 novembre è invece convocata presso la Provincia di Monza e Brianza una Conferenza dei Servizi con tutti gli enti preposti e Asfalti Brianza per il completamento dei lavori su filtri e cappa. “La Polizia Locale e l’Arma dei Carabinieri sono già attivi per il monitoraggio della ripresa parziale dell’attività produttiva a regime ridotto – ha affermato il Sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio-. Le forze di Polizia effettueranno dei controlli a campione per verificare il rispetto degli orari autorizzati di accensione e di spegnimento degli impianti. Siamo consapevoli che il monitoraggio dell’attività di smaltimento è particolarmente critica e in questa fase sarebbe auspicabile che oltre alla presenza fisica di Polizia Locale e Carabinieri, ci fosse la possibilità di effettuare un monitoraggio costante tramite l’utilizzo di telecamere interne all’azienda. Ricordo che l'iter amministrativo non si è mai fermato. Sono in programma due incontri con tutti gli enti preposti e con i responsabili di Asfalti Brianza, uno il 22 novembre convocato dalla Prefettura e uno il 26 novembre in Provincia.

L’amministrazione comunale di Concorezzo, in accordo con il Comune di Monza, di Brugherio e di Agrate, è pronta, inoltre, anche a dare il via al monitoraggio strutturato previsto dalla DGR 3018”.

"Serve il supporto di tutti", l'onorevole Capitanio scrive al governatore Fontana

"Chiediamo alle istituzioni la massima attenzione al fine di tutelare la salute dei cittadini e la salubrità dell'ambiente. Vista la delicatezza della situazione, sarebbe auspicabile un contributo da parte della Polizia locale anche dei Comuni di Monza, Brugherio e Agrate. Oggi ho scritto al presidente della Regione, Attilio Fontana, confidando in una presenza significativa di Ats e Arpa", commenta il deputato concorezzese della Lega, Massimiliano Capitanio.

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Cronaca

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Asfalti Brianza, tutti i retroscena

Concorezzo. Nella giornata di ieri, mercoledì 20 novembre, nel tardo pomeriggio la Polizia Locale del Comune di Concorezzo ha ricevuto la notifica della Procura della Repubblica di Monza con la quale si autorizza, in via sperimentale, dietro istanza della ditta, una ripresa parziale dell’attività produttiva a regime ridotto dell'impianto di Asfalti Brianza, chiuso il 25 settembre con un sequestro preventivo d’urgenza da parte della Pro

asfalti_2019.jpegConcorezzo. Nel corso delle ultime settimane si sono susseguiti gli incontri tra i Comuni di Concorezzo e Monza, i referenti di Asfalti Brianza e i comitati sorti per interventi sugli impatti odorigeni legati alle lavorazioni dell’asfalto. Un momento particolarmente significativo per i prossimi sviluppi si è registrato il 4 Luglio presso il Municipio di Concorezzo. Si è tenuta una riunione di allineamento sull’impianto di Asfalti Brianza, con focus sui recenti disagi causati ai residenti e sulle iniziative di adeguamento e miglioramento degli impianti portate avanti dall’azienda. Alla riunione erano presenti il Sindaco di Concorezzo, Mauro Capitanio, l'Assessore all’Urbanistica Silvia Pilati e il Consigliere Daniela Musetta, oltre ai responsabile del Servizio Ecologia, ambiente protezione civile, del Settore Urbanistica e ambiente, al Comandante della Polizia Locale. Per il Comune di Monza era presente il Vice Sindaco di Monza, Simone Villa.Hanno partecipato anche  i responsabili del Comitato di Concorezzo per la tutela di aria, acqua e terra, Remo Egardi e Paolo Perotti, Gruppo spontaneo di Monza Viale Libertà, il Comitato di Monza S.Albino e naturalmente i responsabili dell'azienda.

Sulla base del sopralluogo effettuato in data 19 Marzo 2019 dal Geom. Valerio Zanotti e dall’Ing. Zanotti, consulenti del comitato di Concorezzo, è stata rilevata la possibilità di apportare modifiche tecniche all’impianto per la una risoluzione definitiva del problema.

LAVORAZIONI E TEMPISTICHE É stata riscontrata la possibilità di realizzare un nuovo bruciatore ed installare un avanforno di dimensioni compatibili con gli spazi esistenti, senza quindi dover attendere i tempi di altre realizzazioni. Tale innovazione, secondo quanto affermato dalla Ditta, dovrebbe portare ad un abbattimento del 60-70% sia dell’impatto odorigeno che di quello inquinante e verrà realizzata nel mese di agosto. Durante la menzionata installazione l’impianto di Asfalti Brianza rimarrà chiuso. In concomitanza e compatibilmente con le tempistiche delle aziende fornitrici, verranno installati gli ulteriori manufatti che dovrebbero garantire una soluzione definitiva del problema odorigeno, comunque a forte impatto ambientale, causato dalle lavorazioni di asfalti Brianza.

ULTERIORI MANUFATTI SONO: 1. Coperture di contenimento delle emissioni emesse realizzate dall’azienda Kopron S.p.a. con sede in Gorgonzola (MI). Tale lavorazione verrà effettuata nel corso del mese di Luglio e sarà necessario un mese per l’esecuzione e la realizzazione. 2. Installazione di cappa aspirante sulla sottostante copertura di contenimento realizzata dalla OCM Clima, disponibile a lavorare anche durante il mese di agosto. Pertanto, appena sarà realizzata la copertura di contenimento da parte di Kopron, sarà possibile l’installazione della sovrastante cappa aspirante. 3. Impianto fotovoltaico; 4. Coogeneratore e relativa cisterna per l’emulsione Si ritiene, pertanto, possibile la completa realizzazione dell’ammodernamento e miglioramento dell’impianto entro il mese di Settembre 2019. Verranno da subito stabiliti dei controlli periodici di manutenzione dell’intero impianto: nello specifico, la OCM Clima., da remoto, verificherà la funzionalità dell’impianto e dei filtri mediante degli Alert.

NEL FRATTEMPO? Per ovviare il problema, seppur in modo marginale, l’azienda Asfalti Brianza S.r.l. si è impegnata a compattare gli incarichi lavorativi in modo da limitare gli impatti odorigeni, in quanto è durante l’accensione e lo spegnimento dell’impianto che si origina l’odore fastidioso. Il processo di accensione e spegnimento verrà limitato ad un massimo di 2-3 occorrenze giornaliere rispetto alle 8-9 attuali fino al completamento dei lavori di adeguamento dell’impianto.

SINDACO DI CONCOREZZOMauro Capitanio “Sono molto soddisfatto dell’accelerazione che sta avendo il processo di risoluzione. Adesso dobbiamo lavorare in squadra con azienda, uffici e comitati per completare il tutto entro fine Settembre anche se già nel mese di Agosto la situazione dovrebbe migliorare notevolmente. Voglio che questo dialogo diventi un caso di successo per mostrare come innovazione, competenza e dialogo costruttivo possano permettere lo sviluppo di attività produttive proteggendo quelle che sono la nostra priorità, salute e benessere del cittadino”.

VICESINDACO DI MONZA

 “La pazienza nostra e dei nostri concittadini è stata messa a dura prova ciononostante abbiamo condiviso tutti l’opportunità di darci quello stretto tempo necessario per consentire alla ditta, che ha dimostrato di prendere seri ed onerosi impegni volti alla modifica dell’impianto, di realizzare attraverso i propri fornitori le installazioni che dovranno risolvere definitivamente il problema. Sento di dover ringraziare i comitati per il contributo tecnico e specialistico apportato, che si sta rivelando decisivo”.

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Cronaca

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Asfalti Brianza: ecco il piano anti-odori

Concorezzo. Nel corso delle ultime settimane si sono susseguiti gli incontri tra i Comuni di Concorezzo e Monza, i referenti di Asfalti Brianza e i comitati sorti per interventi sugli impatti odorigeni legati alle lavorazioni dell’asfalto. Un momento particolarmente significativo per i prossimi sviluppi si è registrato il 4 Luglio presso il Municipio di Concorezzo. Si è tenuta una riunione di allineamento sull’impianto di Asfalti Brian

simone_villa2.JPGConcorezzo. Si è svolto mercoledì presso il Comune di Monza un incontro convocato dal Vice Sindaco Simone Villa (nella foto) insieme al Comune di Concorezzo, rappresentato dal Sindaco Riccardo Borgonovo e ai rappresentanti di ARPA Monza e Brianza e ATS Brianza.

All’ordine del giorno il problema dei miasmi registrati negli ultimi mesi dai residenti del quartiere Sant’Albino derivanti dall’Azienda Asfalti Brianza di Concorezzo, in via per Imbersago n. 134/2, al confine tra i due comuni. L’azienda opera nel settore della produzione di conglomerati bituminosi sia per impieghi civili che industriali, nonché nella realizzazione di opere di ingegneria civile, strade, autostrade e piste aeroportuali.

Le verifiche ambientali. Gli enti preposti hanno già effettuato una verifica presso l’Impianto accertando il rispetto delle prescrizioni di cui all’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) rilasciata dalla Provincia di Monza e Brianza: nonostante ciò persistono i disagi, evidenziati in particolare dai residenti di Concorezzo e dei quartieri S. Albino e Libertà di Monza.

A seguito degli esposti, ARPA Lombardia Dipartimento di Monza e Brianza ha effettuato un primo controllo accertando che l’assetto impiantistico/emissivo dell’azienda Asfalti Brianza srl fosse conforme a quanto autorizzato.

Successivamente la Asfalti Brianza s.r.l. ha effettuato alcuni interventi per il contenimento degli odori con la posa di una schermatura perimetrale con pannelli di plexiglas, oltre alla realizzazione di un ponteggio con pannelli in lamiera a chiusura perimetrale dell’impianto.

Considerando gli ulteriori esposti dai cittadini di Monza e di Concorezzo, ARPA Monza ha effettuato un nuovo controllo in giugno e il Comune di Concorezzo ha richiesto all’Asfalti Brianza s.r.l. di  trasmettere una valutazione della dispersione e della ricaduta al suolo delle sostanze monitorate, di valutare la possibilità di bruciare le emissioni diffuse convogliandole all’interno, nonché di analizzare le schede tecniche delle materie prime affinché l’approvvigionamento sia orientato verso quelle a più basso impatto.

Il tavolo di coordinamento. Considerando che l’impianto a breve sospenderà l’attività per poi riprendere a febbraio, gli Enti hanno stabilito di istituire un tavolo di coordinamento per il monitoraggio della situazione e la condivisione dei dati tecnici di rilevazione. Al tavolo sarà invitata anche una rappresentanza della popolazione esposta sia del Comune di Concorezzo che del Comune di Monza.

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LE DECISIONI

“Abbiamo concordato - spiega il sindaco di Concorezzo Riccardo Borgonovo – di istituire ufficialmente un tavolo di confronto tra tutti i soggetti presenti oggi, allargandolo a una rappresentanza dei cittadini toccati dal problema. Alla riunione convocheremo anche i rappresentanti di Asfalti Brianza. L’obiettivo è quello di arrivare a una normale e sostenibile convivenza tra l’attività produttiva e la popolazione, riducendo al minimo ogni forma di impatto ambientale”.

 “Coinvolgeremo anche i comitati cittadini e di quartiere – anticipa il Vice Sindaco di Monza Simone Villa – per monitorare attivamente le esalazioni e valutare insieme le possibilità di mitigazione, sapendo che i dati confermano che ad oggi non esiste alcun rischio chimico o microbiologico”.

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Cronaca

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Asfalti Brianza: Monza e Concorezzo si alleano per fermare i disagi

Concorezzo. Si è svolto mercoledì presso il Comune di Monza un incontro convocato dal Vice Sindaco Simone Villa (nella foto) insieme al Comune di Concorezzo, rappresentato dal Sindaco Riccardo Borgonovo e ai rappresentanti di ARPA Monza e Brianza e ATS Brianza. All’ordine del giorno il problema dei miasmi registrati negli ultimi mesi dai residenti del quartiere Sant’Albino derivanti dall’Aziend

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Concorezzo. Prima l'esposto del Comune di Agrate, ora quello del sindaco di Monza. Esposti che arrivano dopo mesi di lavoro concertato anche con i Comuni limitrofi, dopo varie conferenze di servizio, dopo un'ordinanza ad hoc, dopo i solleciti ad Arpa. Mentre il sindaco Mauro Capitanio continua a raccogliere le segnalazioni ufficiali dei cittadini arrivate tramite Urp, il primo cittadino leghista non ha gradito l'annunciato esposto alla Procura del sindaco di Monza. "Ogni iniziativa va bene, per carità - spiega il sindaco - ma non è il caso di cercare visibilità mediatica in una situazione che va risolta con la collaborazione di tutti e che vede già i Comuni lavorare in sinergia".

"Chi sale adesso sul carro della polemica, magari dopo essersi disenteressato per mesi della vicenda,non fa che aumentare l'entropia del processo e aumentare tensione e ansia su una vicenda che merita la massima attenzione e che va affrontata in modo analitico e con gli strumenti che legge e buonsenso ci mettono a disposizione - continua Capitanio - Ogni contributo concreto e percorribile messo sulla scrivania sarà valutato in tempo zero. E' ovvio che non posso rispondere singolarmente alle decine di segnalazioni che quotidianamente arrivano ma vi lascio questa piccola cronistoria almeno per certificare che nessun cittadino in questo momento è trascurato".

Ecco la ronistoria che Capitanio ha pubblicato sui suoi social e diffuso anche via mail e WhatsApp.

L'Amminstrazione Comunale di Concorezzo sta analizzando TUTTE le segnalazioni che arrivano dai cittadini ma vorrei darle in quadro completo di quello che stiamo facendo nel limite di quello che la legge mi consente di fare ma soprattutto mosso di tutelare la salute di TUTTI i cittadini.

A maggio 2019 ho conosciuto i membri del Comitato di Concorezzo che mi hanno aggiornato sulla situazione segnalandomi che c'erano sensibili peggioramenti nel disagio provocato ai cittadini. Da qui la forte volontà di inserire nella mia squadra amministrativa anche il loro avvocato, tra i primi a segnalare questa situazione e a muoversi per proporre una soluzione.

A metà Giugno 2019 mi sono insediato come Sindaco di Concorezzo e ho convocato dopo 15 giorni un tavolo con tutti i comitati (Concorezzo, S. Albino e S. Damiano) e l'azienda Asfalti Brianza (al tavolo sono stati invitati anche ARPA, Provincia e ATS) per concordare tempi e processi per arrivare ad una soluzione. TUTTI insieme abbiamo concordato un iter (bruciatore+avanforno ad Agosto e copertura+cappa a Settembre) consapevoli che questi 2 mesi sarebbero stati di profondo disagio ma tutti mossi dalla volontà di arrivare ad una soluzione finale.

Alla viglilia di Ferragosto la Provincia di Monza e Brianza aveva chiesto 60 giorni per valutare gli impatti degli interventi sull'impianto ma proprio perchè volevamo a tutti i costi accelerare i processi ho emesso una ordinanza per imporre all'azienda l'intervento.

Da inizio Settembre sto sollecitando quotidianamente l'azienda a completare i lavori di cappa e filtri e li ho convocati il 26/09.

Lo stesso giorno ho convocato ARPA, ATS, Provincia e i sindaci dei Comuni limitrofi (con i quali condivido periodicamente tutti gli aggiornamenti) per far partire l'unico strumento legale che mi permette di avere dati OGGETTIVI e prendere la decisione finale (DGR 3018/2012). Stiamo anche collaborando con la Procura e ho informato dei fatti (compresi i vostri appelli, i vostri video e le vostre foto) il Presidente della Regione e quello della Provincia. Io ho a cuore la salute dei cittadini e mi sto attivando su tutti i fronti per raggiungere in breve tempo la soluzione. Poi se Procura, Magistratura, organi regionali o provinciali mi suggeriscono strade più brevi o strumenti più efficaci, io sono disponibile a procedere immediatamente (rispondo a tutti, Iene comprese, giorno e notte).

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Cronaca

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Asfalti, Capitanio: serve collaborazione, non slogan

Concorezzo. Prima l'esposto del Comune di Agrate, ora quello del sindaco di Monza. Esposti che arrivano dopo mesi di lavoro concertato anche con i Comuni limitrofi, dopo varie conferenze di servizio, dopo un'ordinanza ad hoc, dopo i solleciti ad Arpa. Mentre il sindaco Mauro Capitanio continua a raccogliere le segnalazioni ufficiali dei cittadini arrivate tramite Urp, il primo cittadino leghista non ha gradito l'annunciato esposto alla Procura

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Concorezzo. Questa volta difficilmente la situazione resterà immutata. Dopo l'ordinanza del sindaco Mauro Capitanio che il 13 agosto scorso ha imposto ad Asfalti Brianza la sostituzione del bruciatore, dopo il blitz della Procura che ha acquisito tutte le carte relative al lavoro degli uffici comunali competenti (Asfalti Brianza, blitz della Procura in Comune), giovedì notte si è mobilitata anche la trasmissione Mediaset "Le Iene", il cui inviato Alessandro De Giuseppe (nella foto) avrebbe anche dei parenti residenti in una delle zone interessate dalle esalazioni della ditta di bitumi di via per Imbersago, al confine con Monza e Brugherio. La iena ha coinvolto in piena notte il sindaco Capitanio, invitandolo con lui ad un sopralluogo 30 minuti dopo la nezzanotte, mentre la ditta era in piena attività. Nelle stesse ore il primo cittadino, sommerso da appelli accorati dei cittadini preoccupati in primis per la salute dei bambini, aveva richiesto nuovamente un sopralluogo da parte delle Forze dell'ordine. In alcuni momenti delle scorse giornate, quando la produzione di bitume sarebbe aumentata in maniera giudicata anomala, in alcune aziende della zona gli operai e gli impiegati hanno dovuto far addirittura ricorso a mascherine. Il clima di tensione legato alla pressione mediatica e alle richieste della Procura sarebbe anche la causa del malore accusato da una dipendente comunale alcuni giorni fa (Malore in Municipio, donna in ospedale). E proprio oggi sono stati nuovamente interessati l'assessorato all'Ambiente di regione Lombardia e la direzione generale di Arpa. 

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Aslfati Brianza: Iene, ordinanze e malori

Concorezzo. Questa volta difficilmente la situazione resterà immutata. Dopo l'ordinanza del sindaco Mauro Capitanio che il 13 agosto scorso ha imposto ad Asfalti Brianza la sostituzione del bruciatore, dopo il blitz della Procura che ha acquisito tutte le carte relative al lavoro degli uffici comunali competenti (Asfalti Brianza, blitz della Procura in Comune), giovedì notte si è mobilitata anche la trasmissione Mediaset "Le Iene", il cui in

molteni_2018.jpgConcorezzo. Da qualche anno vanno di moda funerali "low cost" oppure "all inclusive". Operazioni di marketing che hanno creato polemiche da Nord a Sud non solo per ovvie e comprensibili ragioni di concorrenza. In Friuli Venezia Giunta, ad esempio, pochi mesi fa la Regione ha sancito per legge che il prezzo di un funerale low cost tutto incluso dovrà essere esposto dalle pompe funebri in modo inequivocabile. Il costo dovrà comprendere servizi, trasporto, cassa e l'essenziale delle pratiche. Le bare potranno essere in cartone pressato.

"Dietro le offerte low cost si nascondono spesso sorprese poco gradite - spiegano dall'agenzia di onoranze funebri Luxit, con sede a Concorezzo in via Roma, 1e molti cittadini si trovano poi a pagare a parte consulenze fiscali, rifiniture di tombe e loculi, servizi aggiuntivi e indispensabili. Da noi, ad esempio, il cliente può vedere che le bare sono in legno, rigorosamente "made in Italy", provienti da Brescia e dal Veneto. Il nostro servizio è curato dalla scelta del carro agli abiti del personale, dalla consulenza fiscale al disbrigo delle pratiche. Abbiamo la possibilità di seguire i famigliari dalla scelta dei fiori alla stampa delle foto. Non usiamo "prezzi esca" per conquistare il cliente".

http://www.pompefunebriconcorezzo.it/

http://www.pompefunebriagrate.it/

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redazionali

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Attenzione ai funerali low cost con le bare di cartone

Concorezzo. Da qualche anno vanno di moda funerali "low cost" oppure "all inclusive". Operazioni di marketing che hanno creato polemiche da Nord a Sud non solo per ovvie e comprensibili ragioni di concorrenza. In Friuli Venezia Giunta, ad esempio, pochi mesi fa la Regione ha sancito per legge che il prezzo di un funerale low cost tutto incluso dovrà essere esposto dalle pompe funebri in modo inequivocabile. Il costo dovrà comprender

incidente_neonato.jpgMonza. A terra, sull'asfalto bagnato, è rimasta la culla "Inglesina" su cui stava viaggiando. A pochi metri la Fiat Punto di una famiglia di Baranzate di Bollate che da questa mattina sarà segnata per sempre dal dolore. E' morto a pochi giorni dalla nascita, esattamente 13, l'angelo che questa mattina, intorno alle 9,40, viaggiava protetto nel suo nido all'interno dell'utilitaria: alla guida un giovane papà di 20 anni, di Baranzate di Bollate, al fianco la mamma di 19. La Fiat Punto viaggiava lungo viale Fermi, in direzione dello stadio. All'altezza del concessionare Renault Messa è avvenuta la tragedia: per cause al vaglio degli inquirenti la Punto ha centrato in pieno lo spartitraffico che separa i due sensi di marci del sottopasso. 

I soccorsi

L'utilitaria è uscita praticamente distrutta dall'impatto. I vetri sono andati in frantumi, gli airbag sono esplosi. La culla su cui era adagiato il piccolo, giustamente riposta sul sedile posteriore, è stata sbalzata in avanti e con essa il neonato. Le condizioni di tutti gli occupanti sono parse gravissime: il piccolo è stato trasportato a l San Gerardo, dove purtroppo i medici hanno dovuto constatarne il decesso intorno alle 10,50. Il padre, gravissimo, è stato condotto in codice rosso al Niguarda di Milano. La mamma è stata invece trasportata al Policlinico di Milano: anche per lei ferite molto gravi. Sul posto tre ambulanze, l'automedica e i Vigili del fuoco.

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Dalla Brianza

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Auto contro spartitraffico, muore bimbo di 13 giorni

Monza. A terra, sull'asfalto bagnato, è rimasta la culla "Inglesina" su cui stava viaggiando. A pochi metri la Fiat Punto di una famiglia di Baranzate di Bollate che da questa mattina sarà segnata per sempre dal dolore. E' morto a pochi giorni dalla nascita, esattamente 13, l'angelo che questa mattina, intorno alle 9,40, viaggiava protetto nel suo nido all'interno dell'utilitaria: alla guida un giovane papà di 20 anni, di Bar

andrea-monti-di-lazzate.jpgMonza“C’è dunque un giudice a Berlino”, commenta così il vicecapogruppo della Lega al Pirellone, Andrea Monti, la conferma dell’avvenuto dissequestro della “fan zone” che si sta allestendo nell’area del Roccolo, nel parco di Monza.

“Una buona notizia – prosegue Monti – anche se probabilmente troppo tardiva. L’auspicio è che si riesca a realizzare una buona parte di quanto programmato inizialmente, anche se in 72 ore sarà praticamente impossibile, pur con tutta la buona volontà. La certezza però è che il danno, economico e d’’immagine, rimane e non può essere cancellato”. 

“Quanto è accaduto sottolinea ancora una volta la necessità di un maggior collegamento e presenza del territorio nella gestione dell’Autodromo brianzolo”.

“Una classica vicenda all’italiana, tra inamovibili burocrazie e rimpalli di responsabilità, che ha messo a rischio il futuro dell’autodromo e del Gran Premio di F1 a Monza. Eh già, perché la presenza della fan-zone non è un inutile orpello dell’evento principale, ma una precisa clausola da rispettare nel contratto con Liberty Media, pena l’immediata rescissione”.

“Appare più che mai indispensabile – continua il consigliere brianzolo del Carroccio – un ruolo significativo di Regione Lombardia nell’amministrazione del circuito monzese, anche a fronte degli importanti investimenti pubblici. Sarà fondamentale, inoltre, un intervento di tipo legislativo in senso anti-burocratico per poter realizzare le opere previste per l’ammodernamento e per il rilancio dell’autodromo”.

“E adesso chi paga? – domanda, infine, Andrea Monti – “Chi sbaglia paga, ancora una volta, nella giustizia italiana non vale”.

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Dalla Brianza

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Autodromo, sequestro farsa: chi paga?

Monza. “C’è dunque un giudice a Berlino”, commenta così il vicecapogruppo della Lega al Pirellone, Andrea Monti, la conferma dell’avvenuto dissequestro della “fan zone” che si sta allestendo nell’area del Roccolo, nel parco di Monza. “Una buona notizia – prosegue Monti – anche se probabilmente troppo tardiva. L’auspicio è che si riesca a realizzare una buona parte di quanto programmato inizialmente, anche se in 72 o