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Concorezzo. Sono ancora in corso le indagini per risalire alla dona, alla guida di una utilitaria rossa, che ha investito e mandato in ospedale con una gamba rotta un alunno delle scuole elementari. In occasione della Festa del 2 giugno il sindaco Mauro Capitanio ha voluto fare visita al piccolo Gabriele, 8 anni, costretto su una sedia a rotelle in attesa che la frattura di ricomponga.

"Oggi l'augurio più grande va al piccolo Gabriele di 8 anni, compiuti poche settimane fa - ha scritto il primo cittadino leghista su Facebook - 8 come il numero della maglia che la Gsd Concorezzese ha voluto donargli. Gabriele la scorsa settimana è stato investito all'altezza del Bar Samoa (Pirata di Concorezzo: c'è una pista. Bambino operato a Monza) da un pirata della strada che non si è fermato dopo l’incidente. Purtroppo l'impatto ha causato la frattura di tibia e perone. Continuano le ricerche del conducente dell’auto da parte delle Forze dell’Ordine. Al vaglio le immagini delle telecamere. L'accusa pesante è di omissione di soccorso ma se l'autore dovesse recarsi autonomamente presso la Caserma dei Carabinieri potrebbe beneficiare di alcune attenuanti. A Gabriele gli auguri di pronta guarigione e un abbraccio speciale alla sua famiglia".

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Cronaca

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Forza Gabriele, il sindaco dal piccolo investito dal pirata

Concorezzo. Sono ancora in corso le indagini per risalire alla dona, alla guida di una utilitaria rossa, che ha investito e mandato in ospedale con una gamba rotta un alunno delle scuole elementari. In occasione della Festa del 2 giugno il sindaco Mauro Capitanio ha voluto fare visita al piccolo Gabriele, 8 anni, costretto su una sedia a rotelle in attesa che la frattura di ricomponga. "Oggi l'augurio più grande va al piccolo Gabriele di 8 anni

carabinieri_posto_di_blocco.jpgConcorezzo. Carabinieri e Polizia locale, con l'ausilio dei sistemi cittadini di videosorveglianza, sono a caccia dell'ennesimo responsabile di omissione di soccorso. Domenica sera, in via Dante, lungo la Provinciale Monza-Trezzo, all'altezza del ristorante pizzeria "Runina", si è verificato un incidente per fortuna non grave. Uno dei due conducenti, anziché fermarsi, ha deciso di darsi alla fuga. Oltre ad alcune testimonianze raccolte sul posto, le Forze dell'ordine stanno scandagliando i filmati di alcuni circuiti di videosorveglianza. La zona è la stessa che era già costata cara a un altro automobilista, che era fuggito dopo aver danneggiato la segnaletica stradale (Abbatte un palo e scappa: filmato e multato). Nel caso il responsabile, ormai braccato, decidesse di presentarsi spontaneamente dai carabinieri o dalla Polizia locale, la sua posizione sarebbe meno grave. Seguiranno aggiornamenti.

 

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Cronaca

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In fuga dopo l'incidente: pirata in via Dante

Concorezzo. Carabinieri e Polizia locale, con l'ausilio dei sistemi cittadini di videosorveglianza, sono a caccia dell'ennesimo responsabile di omissione di soccorso. Domenica sera, in via Dante, lungo la Provinciale Monza-Trezzo, all'altezza del ristorante pizzeria "Runina", si è verificato un incidente per fortuna non grave. Uno dei due conducenti, anziché fermarsi, ha deciso di darsi alla fuga. Oltre ad alcune testimonianze raccolte sul post

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Concorezzo. 48 anni, qualche precedente per uso di sostanze e una denuncia per omissione di soccorso in arrivo. Abita in città, ed è un volto noto alle Forze dell'ordine, l'uomo che venerdì mattina ha investito con un autocarro una barista di 28 anni, lasciandola esanime sull'asfalto. La ragazza, intorno alle 6,30, dopo aver parcheggiato la propria vettura in via Rivabella a Besana Brianza, si stava recando al lavoro a piedi quando è stata travolta da mezzo guidato, secondo le ricostruzioni dei carabinieri, dal 48enne concorezzese. Fermato poco dai militari, il concorezzese ha ammesso le proprie responsabilità, e dovrà rispondere in Tribunale di lesioni gravi e omissione di soccorso.

La ragazza, portata d'urgenza in ambulanza all’ospedale San Gerardo di Monza, ha riportato un serio trauma cranico, che le aveva fatto perdere i sensi, ed è stata operata. Per fortuna non è in pericolo di vita.

FOTO DI REPERTORIO

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Cronaca

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Investe barista e scappa, preso 48enne di Concorezzo

Concorezzo. 48 anni, qualche precedente per uso di sostanze e una denuncia per omissione di soccorso in arrivo. Abita in città, ed è un volto noto alle Forze dell'ordine, l'uomo che venerdì mattina ha investito con un autocarro una barista di 28 anni, lasciandola esanime sull'asfalto. La ragazza, intorno alle 6,30, dopo aver parcheggiato la propria vettura in via Rivabella a Besana Brianza, si stava recando al lavoro a piedi quando è stata

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Concorezzo. Avrebbe investito un ragazzino in auto e poi si sarebbe dato alla fuga. La denuncia, però, non è contenuta in un documento delle Forze dell'ordine ma su uno striscione appeso da alcune ore in via don Milani. "Che razza di persona sei? - recita il messaggio dipinto con tempera nera su un lenzuolo bianco - Investi un ragazzino e scappi! Sei un vigliacco, sei sei un uomo fatti avanti". Il messaggio indica anche giorno e orario del presunto investimento: 26 agosto a mezzanotte. La presenza dello striscione è stata segnalata anche ai carabinieri. Seguono aggiornamenti.

 

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Cronaca

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Investe un ragazzino e fugge: pirata "avvisato"

Concorezzo. Avrebbe investito un ragazzino in auto e poi si sarebbe dato alla fuga. La denuncia, però, non è contenuta in un documento delle Forze dell'ordine ma su uno striscione appeso da alcune ore in via don Milani. "Che razza di persona sei? - recita il messaggio dipinto con tempera nera su un lenzuolo bianco - Investi un ragazzino e scappi! Sei un vigliacco, sei sei un uomo fatti avanti". Il messaggio indica anche giorno e o

incidente_dante2.jpgConcorezzo. Sarà formalizzata in queste ore la denuncia penale per omissione di soccorso a carico del 60enne concorezzese che, lunedì mattina, ha investito una donna di 50 anni in prossimità delle strisce pedonali, senza fermarsi a soccorrerla. Le condizioni della donna, che ha riportato diversi traumi, tra cui uno cranico piuttosto serio, sono serie ma non sarebbe in pericolo di vita. Se la prognosi dovessere superare i 40 giorni, si aggiungererebbe il reato di lesioni gravi. 

L'incidente era avvenuto intorno alle 8 lungo la Provinciale Monza-Trezzo, all'altezza dell'Agri Brianza e della Vis-Flex, un tratto più volte al centro di incidenti e per cui molti cittadini ed esercenti richiedono ulteriori interventi per mitigare la velocità (nella foto l'incidente verificatosi a febbraio nello stesso punto). L'automobilista concorezzese, alla guida di una Renault, era diretto verso Vimercate: per cause al vaglio della Polizia locale, l'utilitaria ha travolto una donna di 50 anni, residente a Concorezzo in via Roma, che stava attraversando in prossimità delle strisce pedonali. Dopo l'impatto, l'uomo ha tergiversato e poi si è allontanato. Tempo sufficiente per cui un testimone prendesse la targa del veicolo. Poco dopo, comunque, l'uomo si è presentato spontaneamente al Comando di Polizia locale. Per lui una denuncia per omissione di soccorso e il ritiro immediato della patente. La donna è ricoverata a Vimercate.

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Cronaca

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Omissione di soccorso: denuncia e ritiro patente

Concorezzo. Sarà formalizzata in queste ore la denuncia penale per omissione di soccorso a carico del 60enne concorezzese che, lunedì mattina, ha investito una donna di 50 anni in prossimità delle strisce pedonali, senza fermarsi a soccorrerla. Le condizioni della donna, che ha riportato diversi traumi, tra cui uno cranico piuttosto serio, sono serie ma non sarebbe in pericolo di vita. Se la prognosi dovessere superare i 40 giorni, si aggiunge

panchinepirata.jpgConcorezzo. Ha ancora poche ore per presentarsi dalla Polizia locale, prima che scatti una denuncia, il cittadino che ieri sera, mercoledì, intorno alle 18,20, ha danneggiato l'arredo urbano all'angolo tra via Libertà e via Repubblica. Il tutto sotto l'occhio delle telecamere del Comune e della banca. L'automobilista era parcheggiato regolarmente negli stalli di sosta vicini alla banca, quando ha iniziato la manovra per imboccare via Repubblica. Il buio, la pioggia e un errato calcolo delle distanze hanno portato l'auto a colpire una delle nuove panchine di legno, danneggiando e staccandola dal suo supporto. Come nulla fosse l'automobilista se n'è poi andato via. Il comandante della Polizia locale, Roberto Adamo, sta esaminando in queste ore i filmati della videosorveglianza del Comune e delle banche per risalire con esattezza al responsabile. Che, nel frattempo, potrebbe decidere di presentarsi personalmente in Comando.

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Cronaca

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Pirata delle panchine, danneggia e scappa: filmato dalle telecamere

Concorezzo. Ha ancora poche ore per presentarsi dalla Polizia locale, prima che scatti una denuncia, il cittadino che ieri sera, mercoledì, intorno alle 18,20, ha danneggiato l'arredo urbano all'angolo tra via Libertà e via Repubblica. Il tutto sotto l'occhio delle telecamere del Comune e della banca. L'automobilista era parcheggiato regolarmente negli stalli di sosta vicini alla banca, quando ha iniziato la manovra per imboccare vi

auto_rossa2.jpgConcorezzo. E' caccia al pirata della strada che, questa mattina, poco dopo le 8, in via Dante, all'incrocio con via Volta, ha investito un bambino di 8 anni senza fermarsi a soccorrerlo. Carabinieri e Polizia locale stanno raccogliendo testimonianze (il piccolo si stava recando a scuola in via Marconi insieme al nonno), ma soprattutto vagliando senza sosta le immagini delle telecamere di sorveglianza di aziende e locali pubblici. Il responsabile a quell'ora stava procedendo a bordo di una vettura rossa (si conosce il modello, ma non sono stati forniti i dettagli da parte delle Forze dell'ordine) da Monza in direzione di Vimercate. Per cause al vaglio degli inquirenti il conducente ha svoltato all'improvviso in via Volta, all'altezza del locale Samoa. In quel punto stava camminando un piccolo alunno di 8 anni, diretto a scuola insieme al nonno. La vettura ha urtato violentemente la gamba del bambino, causando una frattura giudicata guaribile in non meno di 30 giorni. Quindi, incredibilmente, mentre il nonno si prendeva cura del nipote, il conducente ha proseguito la sua corsa verso via Volta, senza fermarsi. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 con un'automedica e un'ambulanza, che ha poi trasportato il ferito all'ospedale San Gerardo di Monza.

FOTO DI REPERTORIO

LE INDAGINI

La Polizia locale si sta occupando di ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. I carabinieri della caserma di via Ozanam stanno, invece, risalendo all'autore che potrebbe essere indotto a costituirsi per non aggravare la propria situazione. In mano alle Forze dell'ordine ci sono già i dettagli dell'autovettura e altri elementi che potrebbero inchiodare a breve il responsabile.

IL CODICE PENALE

Secondo l’articolo 593 del Codice Penale chiunque può essere accusato di omissione di soccorso stradale se di fronte a feriti, o a una macchina danneggiata in uno scontro, ignora  deliberatamente l’accaduto.

In tutti i casi, a prescindere da un effettivo urto diretto tra i mezzi, permane la responsabilità in capo al conducente del veicolo coinvolto, che deve fermarsi obbligatoriamente. Non basta una breve sosta momentanea, è necessario trattenersi fino a quando le forze dell’ordine intervenute non consentono l’allontanamento, avendo accertato tutte le circostanze e le eventuali violazioni.

L’obbligo di fermarsi  impone di restare sul luogo del sinistro non solo per prestare soccorso alla vittima, ma anche per mettersi a disposizione degli organi di Polizia giudiziaria o Carabinieri per i rilevamenti e l’identificazione. 

La Corte di Cassazione con una sentenza del 2019 ha precisato alcuni aspetti importanti che disciplinano il reato: in caso di incidenti con feriti ha stabilito che non ci sia solo l’obbligo di fermarsi per fornire i dati della propria assicurazione, ma anche quello di prestare soccorso. In caso contrario, scatta un secondo reato, quello appunto di omissione di soccorso per essersene andati dal luogo dell’incidente, con la consapevolezza della presenza di feriti, a prescindere dall’entità delle lesioni.

In caso di violazione dell’obbligo scatta il duplice reato: fuga e omissione di soccorso. La consapevolezza di aver cagionato lesioni ad altre persone coinvolte, può essere causa di responsabilità penale.

Chi ignora l’emergenza rischia come minimo l’accusa di lesioni; chi passa oltre una persona in grave pericolo di vita che potrebbe sopravvivere con la dovuta assistenza, rischia l’accusa di omicidio.

È prevista la reclusione da 3 mesi a 3 anni con sanzione accessoria del ritiro della patente da 1 a 3 anni, per chi non si ferma in caso di incidente con danno alle persone. Il tribunale inoltre può imporre la reclusione da 6 mesi a 3 anni e la sospensione della patente da 1 anno e 6 mesi a 5 anni per chi non rispetta l’obbligo di assistere una persona ferita. Quando nell’incidente siano configurabili l’omicidio colposo o le lesioni personali colpose, il guidatore che si ferma, che presta tutto l’aiuto che può e che si mette subito a disposizione dell’autorità giudiziaria, non può essere arrestato in flagranza.

La sanzione amministrativa pecuniaria va da 296 a 1.184 euro. Se il danno procurato all’altro veicolo è grave, può operare anche l’obbligo di sottoporre a revisione l’auto e la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.

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Cronaca

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Pirata di Concorezzo: c'è una pista. Bambino operato a Monza

Concorezzo. E' caccia al pirata della strada che, questa mattina, poco dopo le 8, in via Dante, all'incrocio con via Volta, ha investito un bambino di 8 anni senza fermarsi a soccorrerlo. Carabinieri e Polizia locale stanno raccogliendo testimonianze (il piccolo si stava recando a scuola in via Marconi insieme al nonno), ma soprattutto vagliando senza sosta le immagini delle telecamere di sorveglianza di aziende e locali pubblici. Il responsabile

aleambrosini.JPGConcorezzo. Vivo per miracolo. Alessandro Ambrosini, motociclista di Cernusco Sul Naviglio e tecnico di radiologia presso il San Gerardo di Monza, ha rischiato di morire sotto le ruote di un pesante autoarticolato a causa di un pirata della strada. A raccontare lo sconvolgente episodio è lui stesso dalla sua pagina Facebook. Ora si cerca il responsabile dell'incidente. 

"Lunedì 03.08 è successo l'irreparabile: alle 7.40 a Concorezzo mentre andavo al lavoro - ricostruisce il centauro - un'auto (un'utilitaria di colore bianco guidata da un maschio sui 35 anni) nella direzione contraria di marcia ha ben pensato di invadere improvvisamente la mia corsia impattando su di me e mandandomi a sbattere contro un autoarticolato il cui (enorme) pneumatico a mò di respingente mi ha 'catafottuto' (Montalbano docet) verso il fosso alla mia sinistra. Insomma, io e la moto siamo diventati delle palle da biliardo attraversando la strada (in larghezza) per due volte. Una vera e propria carambola. Incredibilmente sono qui a scrivere l'evento.... usando solo la mano sx. Il polso destro ha subito molti danni, legamenti lesionati e altro. Sono in attesa a breve di essere sottoposto ad una serie di interventi chirurgici correttivi ma già mi si prospetta la semirigidità permanente del polso e quindi... forse addio moto per sempre. Ematomi e coste pestate a dovere le aggiungiamo per completezza ma tutto sommato quando davanti al casco mi sono trovato a leggere la marca del pneus dell'autoarticolato che in quel momento aveva incominciato a muoversi ho veramente pensato "ok, sono morto". Poterlo scrivere qui è già un miracolo per me".

Ambrosini trova tempo e voglia per dare consigli utili ai motociclisti. "L'abbigliamento tecnico che indosso SEMPRE anche con 38°C mi ha evitato danni ben peggiori. Grazie e ancora grazie Rev'It, Spidi, Dainese e TCX (questo per gli amanti della guida in shorts e infradito). La moto ovviamente è messa maluccio. Non so quantificare i danni complessivi. Ora è in officina in attesa che riapra dalle ferie. Ma tanto per almeno 6 mesi non potrei usarla. E forse mai più Emoticon frown. E l'autore dello scherzetto ? E' FUGGITO ! Si, il galantuomo è scappato (forse troppo preso a chattare sullo smartphone) e nessuno dei testimoni nella concitazione del momento ha preso la targa. Quindi mi rimane solo il Fondo Vittime della Strada. Un grazie a Mirko R. , l'unica persona (motociclista guarda caso) che si è fermata a prestarmi soccorso mentre ero nel fosso con la moto e chiamare il 118. Nessun'altro si è fermato. Menfreghismo assoluto e tristezza infinita".

Foto tratta da facebook

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Pirata investe un motociclista e lo sbatte contro un tir

Concorezzo. Vivo per miracolo. Alessandro Ambrosini, motociclista di Cernusco Sul Naviglio e tecnico di radiologia presso il San Gerardo di Monza, ha rischiato di morire sotto le ruote di un pesante autoarticolato a causa di un pirata della strada. A raccontare lo sconvolgente episodio è lui stesso dalla sua pagina Facebook. Ora si cerca il responsabile dell'incidente.  "Lunedì 03.08 è successo l'irreparabile: alle 7.40 a Concorezzo mentre a

sp13monzamelzo.JPGConcorezzo. E' caccia all'auto pirata che, lo scorso 25 novembre, ha investito una quarantenne concorezzese, causandole la frattura della spalla sinistra e costringendola ad alcuni giorni in ospedale, dove è stata sottoposta all'intervento chirurgico.

Martedì, dopo essere stata dimessa dall'ospedale, Giuseppina B., 49 anni, residente in paese in località Rancate, ha denunciato la sua disavventura ai carabinieri, che ora hanno il non faciel compito di risalire all'autore dell'omissione di soccorso.

Il fatto era accuduto intorno alle 20,15. La donna stava raggiungendo a piedi la propria abitazione, camminando lungo la provinciale Monza-Melzo. Era da poco scesa dal bus che percorre la linea Cologno-Vimercate e, dopo aver attraversato la strada, si era incamminata verso via D'Azeglio. All'improvviso ha sentito una fortissima botta alla spalla sinistra, che l'ha fatta cadere a terra. La donna, dolorante, ha fatto solo in tempo a vedere la sagoma di un'auto di colore chiaro proseguire la corsa verso Agrate. Le urla di richiesta di aiuto hanno attirato l'attenzione di diversi passanti che, per fortuna, sono subito accorsi. Alcuni hanno prestato conforto alla donna, altri hanno allertato il 118. Quindi Giuseppina B. è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata in ospedale in ambulanza. In Pronto soccorso i primi accertamenti hanno spinto i medici a scegliere per il ricovero, e quindi per l'intervento chirurgico. Ora è caccia al pirata.

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Cronaca

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Quarantenne investita a Rancate da un'auto pirata

Concorezzo. E' caccia all'auto pirata che, lo scorso 25 novembre, ha investito una quarantenne concorezzese, causandole la frattura della spalla sinistra e costringendola ad alcuni giorni in ospedale, dove è stata sottoposta all'intervento chirurgico. Martedì, dopo essere stata dimessa dall'ospedale, Giuseppina B., 49 anni, residente in paese in località Rancate, ha denunciato la sua disavventura ai carabinieri, che ora hanno il non faciel co

ambul.jpgConcorezzo. Alcune immagini delle telecamere potrebbero incastrare il "pirata" della strada che, sabato notte, ha investito con la propria auto un ragazzino di 17enne, che era in sella a una bicicletta. L'incidente è avvenuto in via don Milani, intorno alla mezzanotte. Il ragazzino per fortuna ha riportato solo lievi ferite, guaribili in dieci giorni. Non è chiaro il motivo per cui l'automobilista, anziché fermarsi a sincerarsi delle condizioni del minorenne, abbia deciso di allontanarsi. I genitori del ragazzo hanno sporto denuncia ai carabinieri di via Ozanam, che stanno risalendo all'identità dell'automobilista attraverso le immagini di alcune telecamere della zona. Nelle ore scorse era stato affisso anche uno striscione (guarda)

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Cronaca

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Ragazzino investito in via don Milani, "pirata" ripreso dalle telecamere

Concorezzo. Alcune immagini delle telecamere potrebbero incastrare il "pirata" della strada che, sabato notte, ha investito con la propria auto un ragazzino di 17enne, che era in sella a una bicicletta. L'incidente è avvenuto in via don Milani, intorno alla mezzanotte. Il ragazzino per fortuna ha riportato solo lievi ferite, guaribili in dieci giorni. Non è chiaro il motivo per cui l'automobilista, anziché fermarsi a sincerar

elioincidente.jpgMonza. "Il vento parlerà di te in mezzo alla tempesta". Con questa frase scritta sul banco di scuola al Mosè Bianchi, questa mattina, i compagni di classe hanno ricordato Elio Bonavita, il 14enne di Villasanta morto domenica mattina nel drammatico e impressionante schianto lungo viale Brianza. Lacrime, incredulità, le foto che scorrono sui cellulari e sui social network, la rabbia per una tragedia che si poteva evitare. La Polizia locale, coordinandosi con tutte le Forze dell'Ordine, sta dando alla caccia - in base ad alcune testimonianze - ad un Suv Audi Q3 o Q5 che, immettendosi lungo il vialone che costeggia Parco e Villa reale da via Ramazzotti non avrebbe dato la precedenza. Questa manovra avrebbe costretto un altro fuoristrada a cambiare repentinamente corsia di marcia, andando ad urtare violentemente la Citroen C1 su cui viaggiava Elio (che avrebbe compituo 15 anni a giugno). Quindi l'impatto con altre due auto, che provenivano in senso opposto: la piccola utilitaria con a bordo il giovane e la madre ne è uscita letteramente distrutta.

Le immagini hanno creato non poche perplessità sulla velocità a cui sarebbe sopraggiunto il fuoristrada che ha dovuto evitare l'Audi uscito da via Ramazzotti: spetterà ora alla Polizia locale e ai tecnici delle assicurazioni stabilire tutte le responsabilità. Intanto dal Comando dei Vigili l'appello al conducente del Suv che si sarebbe dato alla fuga dopo lo schianto: "Si costituisca".

LA CRONACA DI DOMENICA: Fuga dopo lo schianto, muore 14enne: tragedia davanti alla Villa Reale di Monza

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Tragedia di Monza: la dedica sul banco, la caccia al Suv e le polemiche sulla velocità

Monza. "Il vento parlerà di te in mezzo alla tempesta". Con questa frase scritta sul banco di scuola al Mosè Bianchi, questa mattina, i compagni di classe hanno ricordato Elio Bonavita, il 14enne di Villasanta morto domenica mattina nel drammatico e impressionante schianto lungo viale Brianza. Lacrime, incredulità, le foto che scorrono sui cellulari e sui social network, la rabbia per una tragedia che si poteva evitare. La Polizia locale, coor

bellano.JPGMonza. Ha travolto una donna e il figlio di 4 anni e poi se n'è andata come nulla fosse. Poco dopo, in base a precise testimonianze, il pirata è stato rintracciato. E le Forze dell'ordine hanno constatato con stupore che si tratta di un pensionato 80enne che ieri, insieme alla moglie, si era recato a Bellano, sul lago di Lecco, splendido borgo reso celebre dall'omonimo orrido e soprattutto dai romanzi di Andrea Vitali. L'uomo è stato raggiunto a casa, denunciato per lesioni colpose e omissioni di soccorso. I militari hanno proceduto anche al sequestro della patente e della vettura. Per la mamma e il figlioletto tanto spavento e per fortuna una prognosi di soli 7 giorni. 

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Dalla Brianza

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Travolge madre e figlio e scappa: preso pirata ottantenne di Monza

Monza. Ha travolto una donna e il figlio di 4 anni e poi se n'è andata come nulla fosse. Poco dopo, in base a precise testimonianze, il pirata è stato rintracciato. E le Forze dell'ordine hanno constatato con stupore che si tratta di un pensionato 80enne che ieri, insieme alla moglie, si era recato a Bellano, sul lago di Lecco, splendido borgo reso celebre dall'omonimo orrido e soprattutto dai romanzi di Andrea Vitali. L'uomo è stato ragg