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manifesti_rondine.jpegConcorezzo. Potrebbero rischiare una multa salatissima i vertici della Rondine. Nei giorni scorsi, infatti, anonimamente qualcuno ha affisso in centro, e non solo, alcuni manifesti abusivi in merito alla questione della scuola materna di via 25 Aprile (leggi qui il recente intervento del sindaco Mauro Capitanio per fare chiarezza sulla situazione). Ieri, nella tarda mattinata, alcuni agenti della Polizia locale sono dovuti intervenire per rimuovere le affissioni abusive (nella foto inviataci da un lettore un momento della rimozione dei manifesti).

La posizione della Rondine

"Caro sindaco, sono passati solo 3 anni dal nostro incontro nel salone dell’asilo comunale e noi non ci siamo dimenticati che ci rassicurava dicendo che la mancata sostituzione di una maestra e il conseguente accorpamento di tre classi non fosse assolutamente preludio di una chiusura della struttura. Ci diceva anche, che il risparmio di spesa della maestra sarebbe stato investito in servizi per l’infanzia. [...] Noi le abbiamo dato fiducia, abbiamo creduto alle sue continue rassicurazioni. [...] Ma ora sappiamo che questa fiducia è stata tradita e siamo stati presi in giro." Questo lo stralcio di una lettera inviata da alcuni genitori all'Amministrazione comunale e fatta propria dal partito di opposizione. L'Amministrazione ha già chiarito che la struttura non sarà chiusa, come invece riportato nella lettera. E su questo gioca l'equivoco di questi giorni.

Affissioni abusive, la recente sentenza della Cassazione

Cassazione Civile Sent. Sez. 2 Num. 20129 Anno 2022

Alle affissioni politiche abusive, eseguite al di fuori del periodo di campagna elettorale, si applica il trattamento previsto dalle disposizioni di cui al D.Lgs. 507/93 e non quello contenute nella Legge 212/1956.

Nelle ipotesi in cui fosse possibile ravvisare un’unica azione (per la contiguità spaziale e temporale delle plurime affissioni) troverà (sempre che il Comune decida di procedere in questo senso) l'applicazione la disciplina del cumulo formale (in tal senso, Cass. 27707/2019).

 Leggi anche

Asilo 25 Aprile, la lettera dei genitori

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Cronaca

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Manifesti abusivi della Rondine rimossi dalla Polizia

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gigi_redaelli.jpgConcorezzo. "Prendiamo atto con soddisfazione, a fronte delle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Capitanio alla stampa locale, delle nuove valutazioni in corso in merito alla realizzazione della nuova RSA. Durante la campagna elettorale, ci siamo in più occasioni detti contrari alla realizzazione della futura RSA nella sede dell’ex oratorio femminile, in via Libertà. A nostro parere un tale progetto sarebbe stato non funzionale in termini di qualità del servizio, dimensionamento, costi gestionali e immobiliari dell’intervento. Giudichiamo positivamente l’intenzione del Sindaco di modificare l’approccio portato avanti dalla passata amministrazione, rimettendo in discussione la collocazione e le caratteristiche della nuova struttura". E' la nota diramata dalla Rondine in merito alla ventilata ipotesi di realizzare la nuova Rsa (al posto di quella di Villa Teruzzi) in via Kennedy.

"Ci mettiamo a disposizione del Sindaco, oltre che degli assessori Magni e Zaninelli, apprezzandone la risoluta presa di posizione, per partecipare ad un tavolo di discussione e verifica, condividendo le nostre competenze e la nostra sensibilità sull’argomento. É nostra intenzione lavorare per il bene di Concorezzo, mantenendo fede ai valori maturati nella costruzione della nostra proposta politica", conclude la nota.

Nella foto il capolista alle elezioni, Gigi Redaelli.

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Politica

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Nuova Rsa, La Rondine: "Bene nuova collocazione"

Concorezzo. "Prendiamo atto con soddisfazione, a fronte delle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Capitanio alla stampa locale, delle nuove valutazioni in corso in merito alla realizzazione della nuova RSA. Durante la campagna elettorale, ci siamo in più occasioni detti contrari alla realizzazione della futura RSA nella sede dell’ex oratorio femminile, in via Libertà. A nostro parere un tale progetto sarebbe stato non funzionale in term