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Come riporta l'Ansa, la mascherina resta "fortemente raccomandata" per accedere ai seggi e votare domenica prossima, quando sono in programma cinque referendum e il primo turno delle comunali, ma non sarà obbligatoria, e quindi sarà ammesso al voto anche chi ne sarà sprovvisto.

L'annuncio del Viminale arriva nel giorno in cui, invece, è stato confermato dal Tar del Lazio l'obbligo in occasione degli esami di terza media e di maturità, gli unici ambiti in cui resta in vigore la misura più restrittiva.

La decisione arriva a pochi giorni dal voto e dopo una serie di polemiche che hanno riguardato, in particolare, la possibilità che l'obbligo della mascherina potesse ostacolare il raggiungimento del quorum del 50% di votanti per i cinque referendum sulla giustizia, come ha affermato il leghista Roberto Calderoli, in sciopero della fame assieme ai radicali per chiedere più attenzione al voto referendario, o addirittura una maniera per pilotare l'esito della consultazione, come sostiene il movimento Italexit per il quale l'obbligo di mascherina avrebbe dimostrato "la volontà di far votare domenica 12 giugno solo l'élite, che appoggia la gestione di questo governo".

In serata dal ministero dell'Interno è stata diramata una circolare a tutti i prefetti dopo la sottoscrizione da parte dei ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell'Interno, Luciana Lamorgese, "dell'addendum al protocollo sanitario e di sicurezza dell'11 maggio 2022 per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell'anno 2022".

Le nuove misure, "in considerazione del mutato quadro epidemiologico", ha comunicato il Viminale, prevedono "l'uso fortemente raccomandato della mascherina chirurgica per l'accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto". Resta perciò implicitamente ma chiaramente esclusa l'obbligatorietà. L'unica circostanza nella quale la mascherina resta, per il momento, obbligatoria resta quella degi esami scolastici di fine anno, dopo che il Tar del Lazio ha dichiarato oggi legittima l'ordinanza con cui il ministero della Salute , ha disposto l'obbligo per gli studenti di indossare la Ffp2 negli ambienti scolastici. Anche se non è escluso che la circolare del Viminale dedicata alle operazioni di voto potrebbe fungere da apripista per eventuali revisioni delle procedure anche in ambito scolastico.

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Cronaca

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Mascherina: no ai seggi, sì agli esami scolastici

Come riporta l'Ansa, la mascherina resta "fortemente raccomandata" per accedere ai seggi e votare domenica prossima, quando sono in programma cinque referendum e il primo turno delle comunali, ma non sarà obbligatoria, e quindi sarà ammesso al voto anche chi ne sarà sprovvisto. L'annuncio del Viminale arriva nel giorno in cui, invece, è stato confermato dal Tar del Lazio l'obbligo in occasione degli esami di terza media e di maturità, gli u

mauro_capitanio_tw.jpegConcorezzoNessun seggio elettorale alle scuole elementari. Questa la decisione del sindaco Mauro Capitanio alla guida del Comune di Concorezzo (MB). La nuova gestione dei seggi consentirà a un totale di 642 studenti di non sospendere le lezioni nel corso delle votazioni.

La decisione di non prevedere seggi in entrambe le scuole elementari del Comune sarà attuata a partire dalle elezioni suppletive del 22 e 23 ottobre e, a seguire, per tutte le elezioni che verranno programmate in città.

Nel dettaglio il provvedimento riguarda la scuola primaria Don Gnocchi (315 studenti)  che, con questa iniziativa in capo alla Giunta Capitanio, va ad allinearsi alla scuola primaria Marconi (327 studenti) già priva di seggi da tempo.

"Una forma di rispetto per gli studenti e per le famiglie"

“Eliminare i seggi dalle scuole elementari è una forma di rispetto per gli studenti e per le famiglie- ha spiegato il sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio-. A Concorezzo grazie a questa decisione, eviteremo a un totale di 642 bambini di perdere due giorni di scuola e, di conseguenza, ai loro genitori di dover prendere ferie o permessi. La scuola è un servizio pubblico e come tale va inteso. Spostare definitivamente i seggi dalle scuole elementari rappresenta un primo passo verso un percorso, anche tecnologico, che auspico possa portare al progressivo abbandono delle scuole come luogo di votazioni.

Da parte nostra abbiamo deciso di iniziare eliminando i seggi dalla scuola primaria per agevolare per primi gli studenti che hanno appena iniziato il percorso scolastico. Bambini e bambine che, in caso di chiusura della scuola, necessitano della presenza dei famigliari a casa. Si tratta di una forma di rispetto verso la scuola, verso gli studenti e verso i genitori alle prese, già nel quotidiano, con una gestione a volte delicata dei tempi casa/famiglia/lavoro.

Ringrazio gli uffici comunali per il grande lavoro organizzativo svolto in questi mesi, Afol per aver condiviso e permesso questa soluzione di buonsenso e la Prefettura per aver accolto la nostra richiesta”.

Nel dettaglio i seggi elettorali 11 – 12 – 13 e 14 verranno spostati dall’edificio scolastico di via Ozanam (scuola Primaria “Don Gnocchi”) all’agenzia per la formazione ed orientamento al lavoro (Afol) di via De Amicis 16.

Per quanto riguarda la scuola primaria Marconi, invece, rimane confermata come sempre l’assenza dei seggi.

 

 

 

Gli elettori coinvolti verranno avvisati tramite avvisi pubblici e una campagna di comunicazione mirata.

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Cronaca

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Niente seggi alle elementari, 650 famiglie respirano

Concorezzo. Nessun seggio elettorale alle scuole elementari. Questa la decisione del sindaco Mauro Capitanio alla guida del Comune di Concorezzo (MB). La nuova gestione dei seggi consentirà a un totale di 642 studenti di non sospendere le lezioni nel corso delle votazioni. La decisione di non prevedere seggi in entrambe le scuole elementari del Comune sarà attuata a partire dalle elezioni suppletive del 22 e 23 ottobre e, a seguire, per t