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bonavita.JPGMonza.  Si e' costituito al Comando della Polizia locale di Monza (che aveva anche lanciato un appello ad hoc) l'autista del Suv che ieri mattina avrebbe causato l'incidente in cui e' morto il 14enne Elio Bonavita. Ora spetterà alle Forze dell'ordine e ai periti di parte stabilire l'esatta dinamica del sinistro e le effettive responsabilità. 
Si tratterebbe di un 40enne brianzolo.
La Polizia locale di Monza ha acquisito alcune immagini di videosorveglianza. L'uomo ha raccontato agli agenti di Polizia locale di aver saputo della notizia dai giornali e di essersi presentato spontaneamente (assistito da un legale) per dire che a quell'ora e su quel viale era passato anche lui a bordo dell'auto descritta dalle indagini in corso. Potrebbe essere indagato, insieme al conducente della Range Rover Evoque che ha urtato frontalmente la C1 di Elio Bonavita e della madre, per omicidio colposo e lesioni colpose gravissime.

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Tragedia di Monza, si è costituito il presunto responsabile

Monza.  Si e' costituito al Comando della Polizia locale di Monza (che aveva anche lanciato un appello ad hoc) l'autista del Suv che ieri mattina avrebbe causato l'incidente in cui e' morto il 14enne Elio Bonavita. Ora spetterà alle Forze dell'ordine e ai periti di parte stabilire l'esatta dinamica del sinistro e le effettive responsabilità. Si tratterebbe di un 40enne brianzolo.La Polizia locale di Monza ha acquisito alcune immagini di vid

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Monza. La Polizia locale ha certificato le prime responsabilità nella tragedia che, domenica scorsa, si è portato via Elio Bonavita, 14enne di Villasanta, studente al Mosè Bianchi di Monza e calciatore della Dominante, sempre nel capoluogo brianzolo. Mentre si prega per la sorte della mamma del ragazzo, proseguono le indagini sull'accaduto, anche grazie a nuove testimonianze e ai filmati di alcune telecamere poste lungo viale Brianza, l'arteria che costeggia le mura del Parco e della Villa reale. Il Comando di Polizia di Monza, infatti, questa mattina ha certificato alcune irregolarità nella guida dei due possibili indagati per omcidio colposo e lesioni colpose. Si tratta del 40enne di Vedano conducente della Audi Q5, che si sarebbe immesso senza dare la precedenza da via Ramazzotti, e il conducente trentenne di Lesmo della Range Roger Evoque che, per evitare la Q5, ha invaso la corsia su cui procedeva la Citroen C1 di Elio Bonavita e della madre.

Per quest'ultimo una multa da 497 euro, per il primo 208 euro di sanzione. A entrambi è stata ritirata la patente.

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Tragedia di Monza, via la patente ai conducenti di Evoque e Q5

Monza. La Polizia locale ha certificato le prime responsabilità nella tragedia che, domenica scorsa, si è portato via Elio Bonavita, 14enne di Villasanta, studente al Mosè Bianchi di Monza e calciatore della Dominante, sempre nel capoluogo brianzolo. Mentre si prega per la sorte della mamma del ragazzo, proseguono le indagini sull'accaduto, anche grazie a nuove testimonianze e ai filmati di alcune telecamere poste lungo viale Brianza, l'arte

elioincidente.jpgMonza. "Il vento parlerà di te in mezzo alla tempesta". Con questa frase scritta sul banco di scuola al Mosè Bianchi, questa mattina, i compagni di classe hanno ricordato Elio Bonavita, il 14enne di Villasanta morto domenica mattina nel drammatico e impressionante schianto lungo viale Brianza. Lacrime, incredulità, le foto che scorrono sui cellulari e sui social network, la rabbia per una tragedia che si poteva evitare. La Polizia locale, coordinandosi con tutte le Forze dell'Ordine, sta dando alla caccia - in base ad alcune testimonianze - ad un Suv Audi Q3 o Q5 che, immettendosi lungo il vialone che costeggia Parco e Villa reale da via Ramazzotti non avrebbe dato la precedenza. Questa manovra avrebbe costretto un altro fuoristrada a cambiare repentinamente corsia di marcia, andando ad urtare violentemente la Citroen C1 su cui viaggiava Elio (che avrebbe compituo 15 anni a giugno). Quindi l'impatto con altre due auto, che provenivano in senso opposto: la piccola utilitaria con a bordo il giovane e la madre ne è uscita letteramente distrutta.

Le immagini hanno creato non poche perplessità sulla velocità a cui sarebbe sopraggiunto il fuoristrada che ha dovuto evitare l'Audi uscito da via Ramazzotti: spetterà ora alla Polizia locale e ai tecnici delle assicurazioni stabilire tutte le responsabilità. Intanto dal Comando dei Vigili l'appello al conducente del Suv che si sarebbe dato alla fuga dopo lo schianto: "Si costituisca".

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Tragedia di Monza: la dedica sul banco, la caccia al Suv e le polemiche sulla velocità

Monza. "Il vento parlerà di te in mezzo alla tempesta". Con questa frase scritta sul banco di scuola al Mosè Bianchi, questa mattina, i compagni di classe hanno ricordato Elio Bonavita, il 14enne di Villasanta morto domenica mattina nel drammatico e impressionante schianto lungo viale Brianza. Lacrime, incredulità, le foto che scorrono sui cellulari e sui social network, la rabbia per una tragedia che si poteva evitare. La Polizia locale, coor

chiesaconcorezzo.JPGConcorezzo. Alle 15 oggi la chiesa parrocchiale dei santi Cosma e Damiano tratterrà il fiato e pregherà. Proverà il parroco don Pino Marelli a trovare le parole per spiegare nella fede l'incomprensibile morte di Michael, strappato alla vita a soli 17 anni dal monossido di carbonio. Una tragedia che ha avuto anche lo sconvolgente epilogo dell'incendio che, pochi giorni dopo il dramma di Vimercate, ha distrutto l'abitazione della famiglia del giovane, a Cascina Campaccio. Il Comune ha attindo alcuni contributi dal fondo di solidarietà per sostenere le prime spese della messa in sicurezza della casa.

Ai funerali faranno sentire l'affetto i tanti amici, i compagni di scuola dell'Ipsia di Monza, gli ex compagni di squadra della Vimercatese e del Cosov di Villasanta.

 

 

 

 

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Tragedia di Vimercate, oggi l'estremo saluto a Michael

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cazzaniga_concorezzo.jpgVillasantaClamorosi sviluppi nella incredibile storia del campione villasantese di pallavolo Roberto Cazzaniga,tornato l'altra sera a parlare della sua vicenda con le Iene. La vicenda, portata alla luce dalle Iene, riguarda la presunta truffa con cui il giocatore della nazionale era stato indotto, per 15 anni, a pensare di essere fidanzato con una splendida modella, dietro cui in realtà si celava una 39enne cagliaritana, Valeria Satta. A creare il collegamento tra loro sarebbe stata la 33enne bernareggese Manuela Passero, che ha giocato anche nella Pallavolo Concorezzo. Le due donne hanno sempre respinto ogni responsabilità. Come precisato dalla stessa guardia di Finanza, "la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna, a cui seguirebbe obbligatoriamente la confisca del profitto del reato".

Cazzaniga avrebbe versato loro (per la maggior parte alla Satta) oltre 600 mila euro (oltre ad aver regalato una macchina come si presume in questo servizio delle Iene), convinto che la finta modella avesse gravi problemi di salute.

Dopo le denunce alle autorità preposte e all'interrogazione parlamentare presentata dal deputato Massimiliano Capitanio (Fidanzata inesistente, il caso arriva in Procura), qualcosa.

Ecco il comunicato della Guardia di Finanza.

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza, su delega della Procura della Repubblica brianzola, stanno dando esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale del capoluogo, finalizzato alla confisca diretta di denaro e altre disponibilità finanziarie nei confronti di due indagate residenti nelle province di Monza e Cagliari, quale profitto illecito di una presunta truffa aggravata e continuata.

L’attività investigativa, svolta dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e coordinata dalla Procura di Monza, è relativa alla vicenda che avrebbe visto come vittima un giocatore di pallavolo il quale – suggestionato dall’erroneo convincimento di una relazione sentimentale a distanza con una modella brasiliana (alias Maya Mancini) - avrebbe elargito, per circa 15 anni, la somma di oltre 600 mila euro.

Secondo le risultanze delle indagini, sono emersi plurimi elementi indiziari atti a dimostrare come una delle due indagate, agendo sotto il falso nome della modella e grazie al concorso di un’amica fidata del truffato, avrebbe, con artifici e raggiri, dapprima instaurato e coltivato un rapporto telefonico costante fino a convincere il vollista dell’esistenza della relazione, mostrando via social anche foto ritraenti una nota modella realmente esistente, per poi indurlo a contribuire alle spese mediche occorrenti a far fronte a gravi patologie sofferte (di fatto inesistenti) ovvero per superare presunte difficoltà finanziarie che avrebbero impedito alla ragazza anche l’acquisto di beni di prima necessità.

Nel corso dell’indagine - originata da una querela della stessa persona offesa e sviluppata anche con accertamenti patrimoniali e finanziari e l’analisi di segnalazioni di operazioni sospette generate dal sistema di prevenzione antiriciclaggio - sono state ricostruite circa 1.400 singole transazioni attraverso le quali il pallavolista ha trasferito - tra il 2008 e il 2021 – sui rapporti finanziari della finta modella sistematiche somme di denaro, in particolare mediante ricariche/bonifici su più carte postepay (generalmente, di importo variabile tra 200 e 3.000 euro), ovvero con disposizioni di bonifico su conti correnti bancari e postali, oltre a provvedere all’acquisto di un’autovettura.

Le somme così accreditate sono state quasi esclusivamente utilizzate da “Maya” per prelievi di denaro contante da vari sportelli bancari e postali, pagamenti on line e/o presso esercenti vari per spese voluttuarie. Parte delle somme sono state trasferite all’altra complice residente in Brianza (circa 90 mila euro), oltre che a persone rientranti nella sfera familiare della stessa indagata.

Al termine delle indagini, in accoglimento della proposta di sequestro preventivo avanzata dalla Procura della Repubblica di Monza, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale brianzolo ha adottato il relativo provvedimento ablativo, la cui esecuzione è in corso a cura delle Fiamme Gialle fino a concorrenza di circa 74 mila euro, corrispondente all’importo del profitto di truffa non ancora prescritto ai fini penali.

L’azione di servizio, svolta in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, sotto la direzione ed il coordinamento del Comando Provinciale di Monza, testimonia l’impegno quotidianamente profuso dal Corpo, quale presidio della sicurezza economico-finanziaria, ai fini della repressione delle condotte truffaldine e della conseguente aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, per restituirli a beneficio della persona offesa.

NOTA BENE. Per le condotte illecite al vaglio della competente A.G., sulla base del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna, a cui seguirebbe obbligatoriamente la confisca del profitto del reato.

"Estranea a qualsivoglia responsabilità"

A novembre l'avvocato Luigi Peronetti aveva mandato al Cittadino di Monza questa missiva in relazione alla posizione di Manuela Passero.

“È apparso sul sito internet www.ilcittadinomb.it, l’articolo dal titolo “Pallavolista brianzolo truffato per quindici anni da una finta fidanzata: l’incredibile storia di Roberto Cazzaniga”. Ivi si afferma e/o si insinua che la signora Manuela Passero, da me assistita, sia coinvolta in vicende delittuose, aventi come persona offesa il signor Roberto Cazzaniga. La mia patrocinata si professa assolutamente estranea a qualsivoglia responsabilità in ordine ai fatti “de quibus”, come verrà acclarato dall’Autorità giudiziaria che, sempre a quanto appreso da notizie di stampa, sta indagando sulla vicenda. Ciò posto, invito formalmente, ex art.8 legge 47 del 1948, a provvedere alla pubblicazione della presente dichiarazione. Al contempo diffido dal pubblicare ulteriori notizie che lascino – illegittimamente – trasparire insussistenti responsabilità della signora”

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Cronaca

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Truffa pallavolista, sequestrati soldi a 'fidanzata' e amica

Villasanta. Clamorosi sviluppi nella incredibile storia del campione villasantese di pallavolo Roberto Cazzaniga, tornato l'altra sera a parlare della sua vicenda con le Iene. La vicenda, portata alla luce dalle Iene, riguarda la presunta truffa con cui il giocatore della nazionale era stato indotto, per 15 anni, a pensare di essere fidanzato con una splendida modella, dietro cui in realtà si celava una 39enne cagliaritana, Valeria Satta. A

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Villasanta. Presa la presunta truffatrice della Vigilia di Natale. Aveva incrociato una 89enne in mezzo alla strada, salutandola affettuosamente e offrendosi di portarle la spesa fino a casa per carpirne la fiducia. Tramite abili raggiri, le ha asportato tutti i contanti in suo possesso, pari a 900 euro.

I fatti si collocano nella mattina dell’anti vigilia di Natale, quando la vittima, un’ottantanovenne di Villasanta, si era recata presso il vicino supermercato per fare la spesa. All’uscita dell’esercizio commerciale, mentre tornava verso casa, l’anziana è stata avvicinata da una donna che, con tono amichevole, la salutava affettuosamente, sostenendo di conoscerla e di essere una collega della nipote, di cui citava nome e professione. Dopo qualche ulteriore minuto di conversazione in cui riusciva a carpire totalmente la fiducia della malcapitata, la truffatrice diceva di doverle consegnare un pregiato copriletto che le era stato ordinato dalla nipote, offrendosi quindi di accompagnarla a casa, portandole la spesa.

Una volta avuto accesso nell’abitazione della pensionata, la malfattrice chiedeva il pagamento per la consegna del copriletto richiesto dalla nipote, ottenendo la somma di 200 euro in contanti. Nel consegnare ciò, tuttavia, l’anziana mostrava all’antagonista l’intera somma di denaro in suo possesso, pari a 900 euro che, con ulteriori raggiri, la malvivente riusciva ad asportare, approfittando di un momento di distrazione della proprietaria di casa.

Fondamentali, ai fini delle indagini, le immagini immortalate dalle telecamere di videosorveglianza del Comune di Villasanta, che hanno permesso ai Carabinieri di individuare la truffatrice nel momento in cui ha agganciato la vittima, mentre l’ha accompagnata a casa e, successivamente, quando si è data alla fuga a bordo di un veicolo. L’elaborazione delle informazioni acquisite in tale contesto, incrociate con quelle presenti nelle banche dati e la comparazione dei fotogrammi della sospettata con quelli estrapolati dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, ha permesso di individuare la responsabile, una sessantenne della bergamasca, già resasi responsabile in passato di analoghi reati contro il patrimonio. I video acquisiti, inoltre, mostrano come la stessa, subito prima della vicenda appena descritta, aveva provato ad agganciare un’altra vittima, non riuscendo nell’intento.

I Carabinieri della Stazione di Villasanta (MB), hanno quindi deferito in stato di libertà la donna, ritenuta responsabile di una truffa commessa ai danni dell’anziana signora. Continua dunque l’impegno quotidiano dei Carabinieri di Monza a tutela delle fasce più vulnerabili della collettività, impegno portato avanti non solo tramite un’intensa proiezione esterna sull’intero territorio di competenza, oltre 160 le pattuglie effettuate dalla Compagnia di Monza solo negli ultimi sette giorni, ma anche grazie a numerose conferenze informative rivolte alle fasce della popolazione interessate dal fenomeno, così da riuscire a prevenirlo.

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Dalla Brianza

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Truffò una nonnina a Natale, presa

Villasanta. Presa la presunta truffatrice della Vigilia di Natale. Aveva incrociato una 89enne in mezzo alla strada, salutandola affettuosamente e offrendosi di portarle la spesa fino a casa per carpirne la fiducia. Tramite abili raggiri, le ha asportato tutti i contanti in suo possesso, pari a 900 euro.I fatti si collocano nella mattina dell’anti vigilia di Natale, quando la vittima, un’ottantanovenne di Villasanta, si era recata

WhatsApp Image 2022-07-11 at 10.41.30.jpegMonzaDue giorni con il naso all'insù. Qualcuno lo ha anche scambiato distrattamente per un Ufo ma quello che per due giorni ha sorvolato la Brianza e parte della Provincia di Milano è stato un oggetto mitico nel suo genere, il dirigibile della Goodyear. L'occasione è stato il weekend di sabato 9 e domenica 10 luglio in occasione del campionato Fia World Endurance Championship, ospitato dal leggendario autodromo nazionale di Monza.

Per arrivare fino a Monza, il dirigibile, visibile a chilometri di distanza, ha attraversato i cieli di St. Pölten, Hartberg, Celje, Ljubljana entrando in Italia da Gorizia il 7 luglio e raggiungendo Monza ma sorvolando anche Venezia, Padova e Verona.

MA COSA E' ESATTAMENTE?

Il dirigibile Europa è un modello di ultima generazione semirigido Zeppelin Nt di marca Goodyear con telaio inferiore o superiore rigido interno e un involucro pressurizzato che, ad oggi, è il più grande del suo genere al mondo. Lungo 75 metri – quasi tre quarti di un campo da calcio – e alto quasi 18, è lo stesso modello utilizzato dai 3 dirigibili Goodyear operativi negli Stati Uniti. Arrivato per la prima volta in Europa nel marzo del 1972, ha conquistato i cieli del vecchio Continente nei 14 anni successivi, partecipando a numerosi eventi sportivi e culturali di rilievo, tra cui il Gran Premio di Germania del 1985 al Nürburgring, gli Open di Francia del 1986 al Roland Garros e persino due matrimoni reali britannici, prima di andare in pensione e tornare, poi, negli anni successivi per seguire il Giro d’Italia nel 2011. E oggi continua a effettuare riprese aeree di eventi di grandissimo richiamo, come la 24 Ore di Le Mans, funzionando al tempo stesso come importante ed efficacissimo mezzo di comunicazione.

“Siamo felici di accogliere di nuovo il passaggio del dirigibile Goodyear in Italia, che ormai sta diventando un appuntamento fisso del mese di luglio! È bellissimo vedere la sorpresa e lo stupore di chi, alzando gli occhi, riesce a scorgere in cielo il dirigibile Goodyear: un vero e proprio ambasciatore dei valori del nostro marchio, ma anche degli eventi più importanti di motorsport, e non solo, al mondo", ha detto Elena Versari, Gm consumer di Goodyear Italia.

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Cultura

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Tutta la Brianza con il naso all'insù: ecco perché

Monza. Due giorni con il naso all'insù. Qualcuno lo ha anche scambiato distrattamente per un Ufo ma quello che per due giorni ha sorvolato la Brianza e parte della Provincia di Milano è stato un oggetto mitico nel suo genere, il dirigibile della Goodyear. L'occasione è stato il weekend di sabato 9 e domenica 10 luglio in occasione del campionato Fia World Endurance Championship, ospitato dal leggendario autodromo nazionale di Monza. Per

cesare_nava4.JPGVillasanta. Con la palla a spicchi ci sapeva fare. Spigoloso e ironico allo stesso tempo, Cesare Nava, per molti "Cesarino", nel modo del basket si era ritagliato il suo angolo di celebrità: dalla Candy Brugherio era, infatti, approdato alla serie A del basket giocando a Brescia e Bergamo. SI era tolto lo sfizio persino di giocare con la mitica maglia della Virtus Bologna, che lo volle in prestito proprio dalla Candy nella stagione 1966/67 per il Torneo Ferwoollen a Lodi e nel 1968/69 per il Torneo di Boario Terme del 4 e 5 ottobre 1968. Da ragazzo vestì anche la maglia azzurra delle giovanili della Nazionale. 

Cesare Nava è stato vinto venerdì da una grave malattia.Lunedì 18 settembre, alle 10, i funerali saranno celebrati nella chiesa parrocchiale di Sant'Alessando.

Un bel ricordo dell'altleta è stato tracciato dal portale Sport in condotta

Le foto sono tratte da Virtuspedia e museodelbasket-milano

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Dalla Brianza

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Villasanta piange Cesare Nava, ex stella del basket

Villasanta. Con la palla a spicchi ci sapeva fare. Spigoloso e ironico allo stesso tempo, Cesare Nava, per molti "Cesarino", nel modo del basket si era ritagliato il suo angolo di celebrità: dalla Candy Brugherio era, infatti, approdato alla serie A del basket giocando a Brescia e Bergamo. SI era tolto lo sfizio persino di giocare con la mitica maglia della Virtus Bologna, che lo volle in prestito proprio dalla Candy nella stagione 1966/67

nutrie escono dall'acqua.jpgVillasantaLa presenza nell’Area Feste di via Sauro a Villasanta (MB) di questi roditori di origine sudamericana), sfruttati come animali da pelliccia (chi non ricorda la pelliccia di castorino?) risale a settembre di quest’anno. Diverse segnalazioni, infatti, erano arrivate sia al Comune sia all’ENPA di Monza e Brianza. I volontari avevano immediatamente eseguito un sopralluogo per capire l'entità del problema e l'intervento migliore da eseguire.

Da tale sopralluogo era emerso che le nutrie, due esemplari adulti più due cuccioli si erano insediati lungo un modesto corso d'acqua che fuoriesce dal parco di Monza, costeggia l'area feste per poi ritornare nel Lambro.

La sterilizzazione è l’opzione migliore

In un incontro tra l'Assessore all'ecologia Gabriella Garatti e il presidente dell'ENPA di Monza e Brianza Giorgio Riva è stata esaminata la situazione: la scelta proposta all'amministrazione comunale è stata quella di sterilizzare l'esiguo numero di esemplari individuati, anche perché l'area, circoscritta e dotata di cancelli per la chiusura notturna, presenta caratteristiche favorevoli all’attuazione di un programma di eradicamento non cruento. Tale opzione rispetta gli animali ed è considerata una soluzione efficace al problema delle specie alloctone infestanti: l'abbattimento infatti non esclude nuovi arrivi, mentre con la sterilizzazione gli animali presenti contrastano l'arrivo di altri esemplari e contemporaneamente non possono riprodursi.

Una scelta condivisa dall’amministrazione villasantese che si è immediatamente attivata per tutte le autorizzazioni necessarie a far partire la campagna di sterilizzazione, con il benestare del Consorzio Valle del Lambro e della Polizia Provinciale di Monza e Brianza. Al Sindaco Luca Ornago e all'Assessore Gabriella Garatti va il plauso di ENPA per questa scelta civile e intelligente.

Partita la “campagna simpatia”!

Per sensibilizzare i cittadini sulla presenza di questi roditori, del tutto innocui e simpatici (ma che hanno la sfortuna di assomigliare a enormi topi con tutte le paure che ciò comporta) e per informarli sulla campagna di sterilizzazione, il Comune ha già posizionato nella zona dove sono presenti alcuni cartelli “nutrie friendly”, realizzati in collaborazione con l'ENPA brianzolo. Ricordiamo che l’Unione Europea ha dichiarato valida la pratica di sterilizzazione e del rilascio in libertà di questi selvatici.

La campagna di sterilizzazione inizierà tra poco: all’ENPA il compito di prelevare gli animali, sterilizzarli e poi reinserirli sul territorio.

 

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Dalla Brianza

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Villasanta prova a fermare la caccia alle nutrie

Villasanta. La presenza nell’Area Feste di via Sauro a Villasanta (MB) di questi roditori di origine sudamericana), sfruttati come animali da pelliccia (chi non ricorda la pelliccia di castorino?) risale a settembre di quest’anno. Diverse segnalazioni, infatti, erano arrivate sia al Comune sia all’ENPA di Monza e Brianza. I volontari avevano immediatamente eseguito un sopralluogo per capire l'entità del problema e l'intervento miglior

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Villasanta. Giovedì 4 Gennaio, dalle ore 16, il Comune di Villasanta si prepara all'arrivo della Befana. Sono in programma, grazie alla locale Pro Loco, laboratori per bambini da 5 a 10 anni. Tema: "Le scarpe rotte della Befana". "Con le lanterne che costruiremo - spiegano i promotori - Illumineremo il cortile di Villa Camperio in attesa della Befana".

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (cell. 370 3076773)

LA TRADIZIONE

La Befana, corruzione lessicale di Epifania (dal greco ἐπιφάνεια, epifáneia) attraverso bifanìa e befanìa,è una figura folcloristica legata alle festività natalizie, tipica di alcune regioni italiane e diffusasi poi in tutta la penisola italiana, meno conosciuta nel resto del mondo. Secondo la tradizione, si tratta di una donna molto anziana che vola su una logora scopa, per fare visita ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio (la notte dell'Epifania) e riempire le calze lasciate da essi, appositamente appese sul camino o vicino a una finestra; generalmente, i bambini che durante l'anno si sono comportati bene riceveranno dolci, caramelle, frutta secca o piccoli giocattoli. Al contrario, coloro che si sono comportati male troveranno le calze riempite con del carbone o dell'aglio (fonte Wikipedia).

L'ORIGINE

L'origine fu probabilmente connessa a un insieme di riti propiziatori pagani, risalenti al X-VI secolo a.C., in merito ai cicli stagionali legati all'agricoltura, ovvero relativi al raccolto dell'anno trascorso, ormai pronto per rinascere come anno nuovo, diffuso nell'Italia settentrionale, nell'Italia Centrale e meridionale, attraverso un antico Mitraismo e altri culti affini come quello celtico[5], legati all'inverno boreale.

Gli antichi Romani ereditarono tali riti, associandoli quindi al calendario romano, e celebrando, appunto, l'interregno temporale tra la fine dell'anno solare, fondamentalmente il solstizio invernale e la ricorrenza del Sol Invictus. La dodicesima notte dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura attraverso Madre Natura.

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Dalla Brianza

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Villasanta, i bambini illuminano il cielo aspettando la Befana

Villasanta. Giovedì 4 Gennaio, dalle ore 16, il Comune di Villasanta si prepara all'arrivo della Befana. Sono in programma, grazie alla locale Pro Loco, laboratori per bambini da 5 a 10 anni. Tema: "Le scarpe rotte della Befana". "Con le lanterne che costruiremo - spiegano i promotori - Illumineremo il cortile di Villa Camperio in attesa della Befana". Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È nec