violenza donne

mostradonne2014.jpg

Concorezzo. Due momenti di riflessione che devono necessariamente ispirare non una sola giornata, ma tutta la vita. Concorezzo nel fine settimana si è fermata per confrontarsi sui diritti per l'infanzia e contro la violenza sulle donne (il tutto, per capire la realtà, mentre a Vimercate i carabinieri arrestavano un artigiano accusato di aver picchiato e ridotto in schiavitù la moglie da 5 anni).

Domenica, nella sala di rappresentanza del Municipio in piazza della Pace, l'assessorato ai Servizi sociali coordinato da Marco Melzi e il circolo Sardegna di Concorezzo-Monza hanno promosso una mostra dedicata al mondo femminile e a Francesca Sanna Sulis in collaborazione con C.A.DO.M (centro aiuto donne maltrattate), F.I.D.A.P.A (federazione italiana donne arti professioni affari), MUSEO DIDATTICO DELLA SETA-COMO, MUSEO-DONNA FRANCESCA SANNA SULIS.

Tema dell'evento: "Una nobildonna ,il gelso e la seta in Sardegna e in Brianza".
Francesca Sulis sviluppò una notevole attività culturale, sociale e imprenditoriale che la rendono una delle figure più importanti del settecento nel campo dell'impresa tessile e della formazione professionale.
Trasformò i magazzini della casa di Quartucciu in laboratori per la lavorazione della seta. Esportava la maggior parte del prodotto in Piemonte e in Lombardia ( a Como in particolare). Il suo impegno mira a predicare che ogni nuova attività dovesse dedicarsi ai più giovani o una istruzione. Anche in Brianza e in particolare a Concorezzo era sviluppata la Bachicoltura e la lavorazione della seta con centinaia di donne protagoniste anche nello stabilimento di Concorezzo.
Il circolo culturale Sardegna vuole dedicare  questa mostra alle donne protagoniste nella storia e nella società, come Francesca Sanna Sulis, per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
La mostra resterà aperta dal 22 al 27 novembre nella sala di rappresentanza del Comune.
Sabato 22, invece, nel pomeriggio la suggestiva ed emotivamente ricchissima esibizione del Piccolo Coro La Goccia di Vimercate in occasione della Giornata Mondiale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza promossa dall'Unicef. "Un'esibizione artistica vera che ha dato voce ai bambini coinvolgendo diverse strutture ricettive per anziani - spiega l'assessore Melzi - In questo modo, valorizzando la cultura del diritto, abbiamo voluto valorizzare anche il rapporto intergenerazionale, fondamentale per la tenuta della nostra società".
 
Foto Angelo Buscaini
 

coro_goccia_concorezzo.jpg

mostradonne2014 (10).jpg

mostradonne2014 (11).jpg

mostradonne2014 (12).jpg

mostradonne2014 (2).jpg

mostradonne2014 (3).jpg

mostradonne2014 (4).jpg

mostradonne2014 (5).jpg

mostradonne2014 (6).jpg

 

 

mostradonne2014 (9).jpg

mostradonne2014.jpg

*/ ?>

Cultura

mostradonne2014.jpg

Concorezzo per i diritti dell'infanzia e contro la violenza sulle donne

Concorezzo. Due momenti di riflessione che devono necessariamente ispirare non una sola giornata, ma tutta la vita. Concorezzo nel fine settimana si è fermata per confrontarsi sui diritti per l'infanzia e contro la violenza sulle donne (il tutto, per capire la realtà, mentre a Vimercate i carabinieri arrestavano un artigiano accusato di aver picchiato e ridotto in schiavitù la moglie da 5 anni). Domenica, nella sala di rappresentanza del Mu

violenza_donne.jpg

Bernareggio. Completamente ubriaco ha tentato di spaccare a calci la porta di casa della compagna. Solo il tempestivo intervento dei carabinieri della stazione di Bernareggio ha evitato il peggio. Questa notte i militari sono arrivati a sirene spiegate a Cavenago, in zona residenziale, perché un uomo, evidentemente fuori da ogni controllo, stava tentanto di sfondare la porta d’ingresso dell’abitazione della sua compagna, una donna italiana di  47enne. I carabinieri sono certi che avesse tutte le intenzioni di aggredirla. Ma loro, allertati dai vicini e dalla stessa donna, sono arrivati in tempo per fermarlo. Una volta immobilizzato, lo hanno dichiarato in arresto per atti persecutori, resistenza a pubblico ufficiale, minaccia e lesioni personali aggravate. L'uomo, un italiano di 38 anni, nullafacente ha infatti pensato bene di prendersela con i carabinieri. Appena li ha visti infatti si è scagliato contro di loro minacciandoli e ingaggiando quindi una breve colluttazione che lo ha visto perdente. I militari hanno riportato lievi traumi e sono stati medicati al Pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate. La donna, a sua volta, è stata accompagnata al pronto soccorso a causa delle lesioni subite qualche ora prima per l’aggressione subita dall’uomo. Nella notte la vittima si è confidata con i militari al comando del maresciallo maggiore Marco Barsanti, riferendo di gravi e ripetuti attacchi di rabbia, confronti verbali accesi, minacce di fare del male fisico a lei e alla sua famiglia, aggressioni fisiche. Dopo essere stato medicato, l'uomo è stato accompagnato prima in caserma, poi dopo la convalida del fermo, portato in  carcere a Monza in attesa di giudizio.

*/ ?>

Dalla Brianza

violenza_donne.jpg

Picchia compagna e carabinieri: fermato

Bernareggio. Completamente ubriaco ha tentato di spaccare a calci la porta di casa della compagna. Solo il tempestivo intervento dei carabinieri della stazione di Bernareggio ha evitato il peggio. Questa notte i militari sono arrivati a sirene spiegate a Cavenago, in zona residenziale, perché un uomo, evidentemente fuori da ogni controllo, stava tentanto di sfondare la porta d’ingresso dell’abitazione della sua compagna, una donna i

carabinierigenerica.JPGConcorezzo. I Carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Monza hanno arrestato domenicaE.M.M., 44enne di origine marocchina, disoccupato, con precedenti di polizia per reati vari. Nel pomeriggio di domenica scorsa, a seguito di una segnalazione giunta alla Centrale Operativa di Monza (112), i militari si portavano in un’abitazione del paese, dove l’uomo aveva aggredito la sua convivente.

Una volta giunti all’interno dell’abitazione, tuttavia, il soggetto, alla vista dei militari, cercava di fuggire dalla finestra del bagno, venendo subito bloccato dai due Carabinieri nel cortile adiacente la casa. Nella circostanza, l’uomo cercava di divincolarsi dimenandosi e colpendo i Carabinieri con dei calci. A seguito di accertamenti, poi, si appurava che E.M.M. da circa un anno conviveva con la vittima che, nel tempo, aveva sottoposto a vari maltrattamenti con percosse. Subito dopo, la donna veniva soccorsa all’ospedale San Gerardo per traumi e contusioni varie. Per questo motivo l’uomo veniva arrestato per lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. Nel corso dell’udienza di convalida, l’arresto veniva convalidato. Ora l'uomo si trova nel carcere di Monza

*/ ?>

Cronaca

carabinierigenerica.JPG

Picchia la moglie e aggredisce i carabinieri: quarantenne in manette

Concorezzo. I Carabinieri dell’aliquota  radiomobile della Compagnia di Monza hanno arrestato domenica E.M.M., 44enne di origine marocchina, disoccupato, con precedenti di polizia per reati vari. Nel pomeriggio di domenica scorsa, a seguito di una segnalazione giunta alla Centrale Operativa di Monza (112), i militari si portavano in un’abitazione del paese, dove l’uomo aveva aggredito la sua convivente. Una volta giunti all

carabinierigenerica.JPG

Concorezzo. Violenze, minacce, un'aggressione che si era fatta anche psicologica. Sono questi i motivi che hanno spinto al Giudice per le indagini preliminari di Monza a firmare gli atti che hanno portato in carcere un 22enne residente in paese.
Secondo quanto raccolto dai carabinieri della caserma di via Ozanam, il giovane, disoccupato, avrebbe commesso maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

 

Nel corso di accertamenti di polizia giudiziaria, il personale dell’Arma accertava che l’uomo, nel 2012 e negli ultimi mesi, si era reso protagonista di atti di vessazione psicologica, nonché espressioni offensive, minacciose e di reiterati atti di violenza, maltrattando la propria compagna, cagionandole, in una circostanza, delle lievi lesioni al volto.

Ora il giovane si trova in carcere a Monza.

*/ ?>

Cronaca

carabinierigenerica.JPG

Picchiava la compagna, arrestato 22enne di Concorezzo

Concorezzo. Violenze, minacce, un'aggressione che si era fatta anche psicologica. Sono questi i motivi che hanno spinto al Giudice per le indagini preliminari di Monza a firmare gli atti che hanno portato in carcere un 22enne residente in paese.Secondo quanto raccolto dai carabinieri della caserma di via Ozanam, il giovane, disoccupato, avrebbe commesso maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.   Nel corso di accertamenti di polizi

manette.jpg

Monza. E' un 50enne di Monza, ingegnere, l'uomo fermato dalla polizia dopo una lunga serie di accertamenti. Per avvicinare le sue vittime usava i social, e lo aveva fatto creando innumerevoli profili falsi che su Facebook, Instagram e persino su Kik, nuovo social di facile accesso. Canali attraverso i quali il losco figuro, fingendosi ginecologo, avrebbe attirato ragazze minorenni nella sua trappola diabolica, convincendole ad incontrarlo e proponendo loro false terapie anticoncezionali. Tre i casi finora accertati, due sarebbero culminati in violenze sessuali in Brianza, ma non si conoscono i Comuni, il terzo sarebbe  rimasto a livello di adescamento. Questi i primi risultati, ma purtroppo gli investigatori si aspettano che possano presentarsi nuove vittime, ora meno intimorite.Le famiglie sono invitate ad affrontare l'argomento della sicurezza sui social con i propri figli "non è mai troppo presto", chiariscono sia le Forze dell'ordine che tutti gli educatori. 

*/ ?>

Dalla Brianza

manette.jpg

Si fingeva ginecologo e adescava sui social

Monza. E' un 50enne di Monza, ingegnere, l'uomo fermato dalla polizia dopo una lunga serie di accertamenti. Per avvicinare le sue vittime usava i social, e lo aveva fatto creando innumerevoli profili falsi che su Facebook, Instagram e persino su Kik, nuovo social di facile accesso. Canali attraverso i quali il losco figuro, fingendosi ginecologo, avrebbe attirato ragazze minorenni nella sua trappola diabolica, convincendole ad incontrarlo e

violenza_donne.jpgConcorezzo. Prevenire e contrastare gli abusi e le violenze è possibile. Gli strumenti per contenere una piaga devastante ci sono e se ne parlerà venerdì sera nella sala di rappresentanza del Municipio, grazie al convegno promosso dall'associazione culturale Atena. Aprirà la serata la consigliere delegata alle Pari opportunità, Cristina Panceri. Quindi si entrerànel vivo con gli interventi dell'avvocato Cristina Tomba e della psicologa Gabriella Esposto, che lavora presso il Centro antiviolenza del Pronto soccorso di Vimercate. Porterà al propria testimonianza anche una vittima di violenza. Modera Fabio Ghezzi, assessore e giornalista.

I DATI DELLA CARNEFICINA

Oltre cento donne in Italia ogni anno vengono uccise da uomini, quasi sempre quelli che sostengono di amarle. E' una vera e propria strage. E ai femminicidi si aggiungono poi violenze che sfuggono ai dati ma che, se non fermate in tempo, rischiano di fare tante altre vittime. Sono migliaia le donne aggredite, picchiate, perseguitate, sfregiate. Quasi 7 milioni, secondo i dati Istat, quelle che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso. I numeri del femminicidio non sono certi e variano di qualche unita', ma sicuramente le donne uccise da un uomo, con cui hanno o hanno avuto un rapporto affettivo o familiare, non sono in diminuzione. Nel 2016 se ne sono contate 120. Negli ultimi dieci anni le donne uccise in Italia sono state 1.740, di cui 1.251 (il 71,9%) in famiglia.

   Gli omicidi in ambito familiare, comunque, secondo le forze dell'ordine, sono in lieve ma costante calo: 117 nel 2014, 111 nel 2015, 108 nel 2016. Ad accumunare i tanti casi spesso ci sono incomprensioni e tensioni familiari, il desiderio di separarsi, l'affidamento dei figli.

   Dall'inizio di aprile, oltre alle 4 vittime tra il primo e il 2 maggio (a Genova, Roma, nell'hinterland di Cagliari e nel salernitano), c'e' stato il caso della ragazza ventunenne uccisa a coltellate per gelosia dal fidanzato a Pietra Ligure, e quello della donna di 47 anni ammazzata nel sonno dal compagno nel catanese. L'uomo si era stancato della loro relazione e per liberarsene l'ha accoltellata mentre dormiva accanto a lui. Secondo un'analisi dell'associazione Sos Stalking, nel 32,5% degli omicidi avvenuti negli ultimi dieci anni e' stata utilizzata un'arma da taglio, nel 30,1% l'assassino ha dato fuoco alla vittima. Infine il 12,2% dei killer ha fatto uso di "armi improprie", il 9% ha strangolato la vittima e il 5,6% l'ha soffocata. La sensibilità' nei confronti di questo fenomeno sta crescendo tanto che l'8 marzo scorso, nel mondo, invece di festeggiare le donne hanno scioperato. Ci sono stati cortei, veglie, assemblee, flash mob per dire no alla violenza di genere e alle discriminazioni.

   Il preoccupante fenomeno dello stalking - Sono 3 milioni e 466 mila in Italia, secondo l'Istat, le donne che nell'arco della propria vita hanno subito stalking, ovvero atti persecutori da parte di qualcuno, il 16% delle donne tra i 16 e i 70 anni. Di queste, 2 milioni e 151 mila sono le vittime di comportamenti persecutori dell'ex partner. Ma il 78% delle donne che ha subito stalking, quasi 8 su 10, non si è rivolta ad alcuna istituzione e non ha cercato aiuto. 

   Cinque milioni per le vittime di violenza - Alle donne vittime di violenza e ai loro figli saranno destinati 5 milioni annui nel triennio 2017-2019. Lo prevede un emendamento alla legge di bilancio approvato in Commissione alla Camera. Le risorse andranno al piano antiviolenza, ai servizi territoriali, ai centri antiviolenza e ai servizi di assistenza alle donne. Il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità sarà quindi incrementato di 5 milioni annui.

Leggi anche

Bimba di 4 anni ferita da un lupo cecoslovacco

Barista travolta in via Dante: il 118 invia l'elisoccorso

Decima "Sgambada" degustando prodotti bio, yogurt, birra e tanto altro

Yousize, la app misura-scarpe che piace anche a D&G

violenza_donne2.jpg

*/ ?>

Cronaca

violenza_donne.jpg

Violenza di genere, una serata per dire basta

Concorezzo. Prevenire e contrastare gli abusi e le violenze è possibile. Gli strumenti per contenere una piaga devastante ci sono e se ne parlerà venerdì sera nella sala di rappresentanza del Municipio, grazie al convegno promosso dall'associazione culturale Atena. Aprirà la serata la consigliere delegata alle Pari opportunità, Cristina Panceri. Quindi si entrerànel vivo con gli interventi dell'avvocato C