April 30, 2025
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Vertenza Stm, tavolo in Regione

Milano. Rivedere completamente il piano industriale presentato lo scorso 10 aprile dalla multinazionale STMicroelectronics e che prevede 2800 esuberi a livello mondiale e la riconversione del sito di Agrate Brianza. E’ quanto hanno ribadito i rappresentanti sindacali intervenuti in audizione durante la riunione di ieri, giovedì 17 aprile, della Commissione Attività produttive, presieduta da Marcello Ventura (FdI).

L’incontro era stato richiesto dai Consiglieri Onorio Rosati (AVS), Luigi Ponti (PD) e Jacopo Dozio (FI) e ha visto la partecipazione di una folta delegazione sindacale, con esponenti di FIOM Cgil Brianza, FIM Cisl Monza Brianza Lecco, UILM Milano, Fismic Confsal e della RSU, e di rappresentanti delle istituzioni e di funzionari della Giunta regionale. Da parte del sindaco di Agrate Simone Sironi e del Consigliere delegato della Provincia di Monza e Brianza Francesco Cirillo (presente anche il Presidente della Provincia Luca Santambrogio) è stata manifestata grande preoccupazione per le possibili ricadute negative sul territorio.

Sulla stessa lunghezza d’onda sono intervenuti i Consiglieri regionali, sia di maggioranza che di minoranza, i quali hanno ribadito la gravità della situazione sottolineando che i lavoratori coinvolti in Lombardia sono 10 mila (tra dipendenti diretti e indiretti) e che il piano di STM oltre al sito di Agrate influirà anche sul sito di Cornaredo. Ed è stato fatto cenno anche allo scontro tra governo italiano e topo management francese. Occorre allora -è stato detto- che non vengano pianificati squilibri territoriali e quindi che non vengano penalizzati i siti lombardi rispetto a quello di Catania e a quelli francesi. Si è appreso poi dal funzionario della Giunta che martedì 22 aprile si terrà, presso l’assessorato regionale allo Sviluppo economico, un primo incontro alla presenza di azienda e sindacati. “Parte così di fatto un tavolo di confronto -ha detto il funzionario- che si aggiunge a quello già avviato a livello nazionale e che Regione Lombardia sta seguendo attentamente”.

STMicroelectronics di Agrate Brianza (MB). Corbetta (Lega): “Piano industriale penalizza il sito di Agrate e va rivisto. No a disequilibri con poli produttivi siciliani e francesi”

“Il piano industriale della STMicroelectronics è insoddisfacente e penalizza soprattutto il sito di Agrate sia dal punto di vista degli investimenti che da quello occupazionale e questo per noi è inaccettabile. Come Lega -spiega il capogruppo brianzolo Alessandro Corbetta- chiediamo che il sito di Agrate rimanga ad ogni costo e per questo serve un piano industriale concreto che guardi a un serio sviluppo della sede brianzola e mantenga i livelli occupazionali, senza disequilibri tra stabilimenti che penalizzino la Lombardia e la Brianza. La tutela dell’occupazione e la produzione, infatti, non deve riguardare solo la Sicilia o gli stabilimenti francesi ma anche la storica sede di Agrate e l’impegno, ad ogni livello, deve essere quello di mantenere sul nostro territorio un polo strategico, come quello dei semiconduttori, dove lavorano più di 5.300 persone tra produzione, ricerca, sviluppo e uffici e dove ci sono stati importanti investimenti pubblici anche da parte della stessa Regione. Ci uniamo alle richieste espresse chiaramente oggi dalle parti sindacali, mentre giudichiamo particolarmente negativa e irrispettosa l’assenza al tavolo di oggi da parte dei vertici aziendali”.

“Il 22 aprile – continua Corbetta – ci sarà l’incontro chiesto dall’assessore Guidesi con la dirigenza e l’assessore Tironi sulla crisi della STMicroelectronics. La Regione è in campo, ma la partita è nazionale e sovranazionale, per questo serve un forte impegno del Governo e del Ministro Urso in sede internazionale per scongiurare l’impoverimento della sede brianzola con inevitabili ricadute ed esuberi a catena negli altri stabilimenti dell’indotto. Ripeto che non possiamo accettare disequilibri tra poli produttivi a discapito della Lombardia”.