A San Siro il Monza si inchina al Milan

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MILAN-MONZA 4-1
 
Per la terza volta consecutiva il Monza perde col Milan in campionato subendo 4 gol, solo che nel 1982/83 (1-4 in casa e 4-0 a San Siro) era in Serie B. Per la squadra allenata da Raffaele Palladino, reduce dal successo a Udine in Coppa Italia, si tratta della seconda sconfitta consecutiva in Serie A. Unica consolazione, a livello statistico, l’aver segnato il primo gol della storia in casa del Milan in partite ufficiali al quinto tentativo.
 
Davanti a 72938 spettatori (ma non davanti al presidente Silvio Berlusconi, grande “ex” di giornata), che hanno fruttato un incasso di quasi 2 milioni di euro, il Monza ha disputato una gara dignitosa al cospetto dei campioni d’Italia in carica e pretendenti al prossimo scudetto. La differenza di valori era evidente però la sconfitta avrebbe potuto essere di proporzioni meno ampie se non ci fossero stati i due evitabili svarioni in fase difensiva nel primo tempo che hanno permesso ai padroni di casa di ipotecare la contesa. Come al solito il reparto migliore è stato il centrocampo, dove anche i sostituti hanno mostrato ottime cose sia in interdizione che in fase di impostazione. In attacco qualcosa di meglio si è visto rispetto alla deludente prestazione di Empoli, ma le polveri restano bagnate.
 
Palladino ha oggi dovuto fare a meno dello squalificato Rovella, rimpiazzato da Barberis, e ancora dell’infortunato Izzo, sostituito non più da Marlon ma da Antov. Rispetto a Empoli c’era inoltre in campo Mota al posto di Gytkjaer. Il tecnico dei rossoneri Stefano Pioli non ha avuto invece a disposizione il portiere Maignan, infortunatosi nuovamente, e ha lasciato fuori per “turnover” in vista dell’importantissimo match di Champions League di martedì prossimo Tonali, Leao e Giroud.
 
In avvio di gara è più intraprendente il Milan ma col passare dei minuti il Monza prende coraggio e comincia a orchestrare in pari modo belle trame d’attacco. Alla prima occasione, però, i padroni di casa passano in vantaggio grazie a un’invenzione di Diaz che si fa 30 metri palla al piede praticamente senza trovare ostacoli e una volta entrato in area beffa Di Gregorio con un colpo di punta. È il 16’. Al 21’ si registra anche un’occasionissima per Rebic ma da ottima posizione viene contrastato al momento della conclusione. 1’ dopo comincia la riscossa del Monza con un sinistro debole di Ciurria che viene facilmente bloccato da Tatarusanu. Al 23’ Origi dalla distanza costringe Di Gregorio alla parata in due tempi. Al 24’ è invece una sventola di Sensi che obbliga Tatarusanu alla deviazione in corner. Al 28’ il Monza confeziona una clamorosa palla-gol: sul cross dalla destra di Ciurria arriva Carlos Augusto in tuffo a colpire di testa ma l’impatto è dritto per dritto proprio dove si trova un impietrito Tatarusanu che respinge d’istinto. Al 33’ un diagonale di Origi lambisce il palo. Al 41’ la partita di fatto si chiude quando Caldirola prima si perde Origi sulla tre quarti e poi si perde pure Diaz in marcatura in area, che aveva ricevuto palla proprio dal centravanti belga: il fantasista spagnolo non perdona infatti la leggerezza difensiva e firma la doppietta.
 
Il secondo tempo inizia con in campo Ranocchia al posto di Barberis. Al 3’ Di Gregorio salva la porta biancorossa uscendo a valanga su Rebic. I brianzoli rispondono 1’ dopo con un siluro di Mota intercettato da un difendente di casa. Al 9’ Carboni e Petagna sostituiscono rispettivamente Caldirola e Mota. Al 14’ Origi, contrastato da Antov e Pablo Marì, perde palla a tu per tu con Di Gregorio. 6’ più tardi, però, il centravanti belga stacca le ragnatele dal “sette” con una sassata calciata dal limite dell’area. Palladino getta nella mischia Bondo e Gytkjaer rispettivamente per Sensi e Caprari e al 25’ il Monza accorcia le distanze con un calcio di punizione magistrale di Ranocchia. Per qualche minuto si assiste a un generoso forcing brianzolo culminato al 32’ con una conclusione di Carboni in mischia respinta da Tatarusanu. Poi il Milan riprende in mano la partita e al 39’ sigilla il risultato con Leao al termine di un’azione manovrata. Il punteggio non si arrotonda ulteriormente grazie a De Ketelaere che al 48‘ si mangia un gol praticamente a porta vuota.
 
In sala stampa Pioli si è mostrato contento ma non contentissimo: “Sono soddisfatto della prestazione ma non è stata una partita semplice – ha esordito - Bisogna fare meglio, concedere di meno. Abbiamo segnato 4 gol a un avversario che nelle ultime 4 gare di campionato aveva subito solo 1 rete, quindi comunque abbiamo dei meriti importanti. Siamo partiti bene, da squadra con personalità. Ma nel secondo tempo dovevamo palleggiare meglio. Il Monza palleggia molto bene, portando avanti tanti giocatori, però giocando così rischia”.
 
Palladino si è presentato sereno in volto: “Avevo chiesto di giocare una partita con coraggio, voglia, determinazione. Sapevamo che il Milan è una squadra fortissima e che quindi se pensavamo solamente di difendere prima o poi il gol l’avremmo subito. Mi è dispiaciuto subire il primo gol per una lettura errata della situazione di gioco, ma sul 3-1 avevo la sensazione che la partita potesse riaprirsi. Poi abbiamo preso il quarto gol ancora per un errore tecnico e abbiamo smesso di stare in partita. Abbiamo il rammarico di aver sbagliato cose che di solito non sbagliamo. Sono comunque soddisfatto della prestazione perché i ragazzi hanno dato tutto. Pioli ci ha fatto i complimenti e io li ho fatti a lui. La mia squadra sta crescendo. Se sono pentito delle scelte di formazione fatte? No, sono state ragionate in base all’avversario che dovevamo affrontare. Rovella? È un giocatore fondamentale per dinamismo, qualità tecnica, imprevedibilità, personalità. Chi oggi l’ha sostituito ha comunque dato il massimo. Galliani? Alla fine era anche lui soddisfatto perché ha visto la squadra in crescita. Le mie emozioni di oggi? Tantissime: lo stadio pieno, Galliani emozionato sia prima che dopo la partita, i ragazzi carichi prima della partita...”.
 
 
FOTO AC MONZA