Semifinali play-off, la Mint a un passo dall'eliminazione

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MINT VERO VOLLEY-ITAS TRENTINO 1-3
 
Niente da fare per la Mint Vero Volley nemmeno in gara-2 delle semifinali dei play-off scudetto: davanti al pubblico di casa dell’Opiquad Arena (3517 gli spettatori presenti da aggiungere alle decine di migliaia che hanno assistito al match in tv su Rai Sport) la squadra allenata da Massimo Eccheli è stata battuta per 3-1 dai campioni d’Italia in carica, e primi classificati in regular season, dell’Itas Trentino guidati in panchina da Fabio Soli (“ex” della contesa assieme al centrale azzurroblù Galassi). Avendo già perso per 3-0 gara-1 a Trento domenica scorsa, i lombardi per qualificarsi per la prima volta nella storia alle finali dovrebbero compiere l’impresa di vincere le prossime tre sfide con la compagine gialloblù, a cominciare da quella di domenica prossima in programma a Trento alle ore 17. All’Itas, invece, a questo punto basterà aggiudicarsi una gara per chiudere anticipatamente la serie.
 
Nonostante il set vinto, l’incontro è stato meno equilibrato del precedente: i parziali di 25-15, 25-18 e 25-18 certificano la netta superiorità mostrata dalla formazione ospite, che ha dovuto ancora fare a meno per infortunio del palleggiatore titolare Sbertoli, comunque ben sostituito da Acquarone. Anche Eccheli lamentava l’assenza di un titolare, lo schiacciatore Maar, indisponibile da sabato scorso dopo aver ricevuto una pallonata in volto in allenamento. Pure in questo caso il suo sostituto Loeppky si è ben comportato, a parte il primo set, ma la squadra ha sofferto molto i muri avversari, finendo il match con un passivo di 15-4 nei muri-punto.
 
Grande protagonista della prima frazione di gioco è Michieletto, che mette a terra 8 punti. Alla fine sarà premiato come Mvp in virtù dei 17 punti complessivi (tra cui 2 ace e 2 muri), del 45% in attacco e del 61% in ricezione. La Mint parte bene, ma crolla sul 6-6 a causa di un attacco inefficace (69% a 36% il parziale del set a favore dei trentini). In particolare a mancare è proprio Loeppky, che chiude la frazione di gioco con un misero 14%. A giocare peggio è però Szwarc, che infatti viene rimpiazzato, con scarsi risultati, da Mujanovic per il secondo set. Riguardo all’andamento del primo parziale, sul 6-6 la Mint subisce un filotto di 5 punti dovuti all’ottima correlazione muro-difesa dei gialloblù. Sul 14-18 l’Itas inanella altri 5 punti che ipotecano il set, poi chiuso da Rychlicki.
 
Il secondo set è quello del riscatto: Loeppky inizia a girare anche in attacco (7 punti) e tutta la squadra ne sente il beneficio chiudendo con un parziale di 45% a 27%, aiutata anche dal tracollo di Rychlicki (0 punti su 6 attacchi) causato in parte dalla pessima prestazione del libero Laurenzano in ricezione (11% nel parziale). E così la formazione di Eccheli rosicchia un punto alla volta portandosi a +4 (10-6). Due punti di Kozamernik e un errore di Galassi riportano la parità (15-15), ma sul 18-18 la Mint infila 3 punti (attacchi di Szwarc, rientrato per Mujanovic, e Di Martino ed ace di Galassi) che non vengono più recuperati grazie anche alle portentose difese del libero Gaggini. Il punto del 25-21 è una battuta sulla rete di Nelli.
 
Nel terzo set si riparte con Szwarc in campo, ma sul 3-3 si registra un “break” di 3 punti e sul 13-17 l’Itas inanella altri 4 punti che ipotecano il parziale.
 
Il quarto set diventa quasi un Loeppky contro tutti, perché lo schiacciatore canadese mette a terra altri 7 punti chiudendo a quota 19, ma non viene imitato dai compagni di martellate. Sull’11-11 l’Itas rosicchia 1 punto di vantaggio che poi sul 16-17 amplia a 5. Nel finale rientra Mujanovic ma è proprio un suo errore (0 su 5 in attacco per l’opposto sloveno) a chiudere la contesa.
 
 
FOTO ROBERTO DEL BO