Milanino, ora la protesta si è spostata in via Monte Grappa

via_monte_grappa_traffico.jpgConcorezzo. La seconda giornata di test dopo l'introduzione del divieto temporaneo (7,30-9) in via Garibaldi ha paralizzato via Monte Grappa. Complice anche l'aumento fisiologico del traffico portato dal giorno di mercato, questa mattina a subire le conseguenze della novità del piano del traffico è stata l'arteria a senso unico che sbuca su via Dante. I residenti si sono ritrovati imbottigliati in un flusso quasi continuo di auto, molte della quali (una al minuto circa) deviate da via Garibaldi. Non è andata meglio a chi, seguendo le indicazioni che consigliano di usare via Veneto e via Brambilla per usare la Provinciale Monza-Trezzo, hanno percorso in colonna a passo d'uomo la Sp2 fino a Vimercate. C'è anche chi, come Silvana Cereda ha impiegato 36 minuti per arrivare dal Milanino al centro di Vimercate. Francesca Azzoni, invece, ha messo a confronto la viabilità precedente con quella attuale. Come in matematica, insomma, cambiando l'ordine dei fattori, il risultato non cambia: se prima a protestare erano i residenti di via San Rainaldo e delle vie limitrofe, ora la voce la alzano quelli di via Monte Grappa e chi, dal Milanino, si trova a subire i nuovi percorsi. L'Amministrazione è comunque intenzionata a proseguire con il divieto di via Garibaldi ancora per un po', per vedere se, con il passare dei giorni, il traffico proveniente da Arcore e Villasanta riesca a trovare alternative all'attraversamento di Concorezzo. Problema per cui sul tavolo del futuro Piano del Territorio è tornata a farsi sentire l'ipotesi tangenzialina, una strada che colleghi via Monte Rosa (zona Dogana) con via Oreno, da dove riversare il traffico diretto a Vimercate.

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