April 30, 2025
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Il Monza affonda in laguna. Nesta: “Squadra smontata al mercato”

VENEZIA-MONZA 1-0
Nemmeno contro la squadra più vicina in classifica il Monza riesce a ottenere punti: allo Stadio Pier Luigi Penzo di Venezia la penultima in classifica supera di misura i brianzoli allungando a ben 9 i punti di distacco e praticamente li condanna all’ultimo posto finale in graduatoria. A questo punto per i biancorossi si prospetta l’ingresso nel Guinness dei primati negativi della Serie A di calcio, a cominciare dai punti conquistati.
Il Venezia, oltre a vincere dopo 15 partite, è tornato a far punti in casa contro il Monza dopo 12 anni disputando una brutta gara, al pari degli avversari. Oggi si è visto presumibilmente un anticipo della prossima Serie B. Se la difesa biancorossa ha retto per quasi tutto il match senza troppi patemi gli sterili assalti lagunari, il centrocampo ha fornito come al solito pochi palloni giocabili alle punte che, da parte loro, non si sono mostrate ancora una volta incisive. Se non altro alla pochezza tecnica non si è aggiunta pochezza comportamentale, cosa che gli ultras hanno sottolineato applaudendo lo stesso i giocatori a fine gara anziché contestarli come avvenuto dopo il termine del derby col Como.
Per la sfida contro i lagunari l’allenatore biancorosso Alessandro Nesta non ha potuto disporre dello squalificato Kyriakopoulos e degli infortunati Pessina, Zeroli e D’Ambrosio. Rispetto alla formazione che ha perso coi lariani ha schierato il recuperato Carboni e Urbanski al posto di D’Ambrosio e di Kyriakopoulos, spostando Ciurria da centrocampista interno destro a laterale sinistro. Dall’altra parte la squadra guidata da Eusebio Di Francesco, zeppa di “ex”, era priva degli infortunati Sagrado e Schingtienne.
Davanti ai 10782 spettatori dello Stadio Pier Luigi Penzo, di cui circa 350 di fede biancorossa, il Monza inizia con personalità e al 4’ il portiere arancioneroverde Radu si deve distendere sulla sua destra per respingere un colpo di testa di Mota deviato da Pedro Pereira. Poi i padroni di casa prendono in mano il pallino del gioco, ma solo al 25’ i supporters biancorossi hanno un brivido lungo la schiena, quando Turati per spazzare via di pugno la palla dall’area la manda a incocciare sulla traversa. 1’ dopo si infortuna Keita Baldè e Nesta lo sostituisce con Caprari. Il Monza si fa vivo dalle parti di Radu al 39’ con un debole colpo di testa di Urbanski che finisce tra le braccia del portiere.
La cronaca del secondo tempo si apre con l’infortunio di Izzo al 5’, che viene rilevato da Caldirola. Al 19’ un rasoterra debole del biancorosso Mota viene bloccato a terra da Radu. Al 25’ il Venezia si rende pericoloso con un calcio di punizione di Nicolussi Caviglia che passa alto di poco. 2’ dopo, però, il Monza capitola: Birindelli si fa superare sulla fascia destra ospite da Ellertsson che mette in mezzo per il subentrato Fila, bravo a farsi trovare pronto alla deviazione in rete. Al 31’ Nesta effettua un triplo cambio: escono Akpa-Akpro, Carboni e Urbanski ed entrano Gagliardini, Palacios e Forson. Subito dopo un altro calcio di punizione a foglia morta di Nicolussi Caviglia è neutralizzato da Turati con un volo d’angelo sulla sua destra. Nei 6’ di recupero un rasoterra di Caprari dal limite viene bloccato da Radu. Poi a pochi secondi dal termine l’autore del gol Fila si fa espellere per un brutto intervento su Palacios.
In sala stampa Di Francesco si è presentato con un sorriso smagliante: “Abbiamo fatto prestazioni migliori, ma oggi la partita è stata difficile perché il Monza ha dei valori, non è una squadra costruita per essere ultima in classifica. Oggi nel primo tempo non siamo stati lucidi, eravamo come frenati: poi il Monza ha perso dei punti di riferimento e noi ci siamo organizzati meglio. L’espulsione di Fila? È stata frettolosa”.
Nesta ha spiegato, con calma, di essere arrabbiato coi giocatori: “Nel primo tempo le fasi difensive delle due squadre sono state migliori delle fasi offensive. Nel secondo tempo abbiamo subìto un gol stupido e poi abbiamo rischiato in contropiede. Oggi sono arrabbiato con la squadra perché il Venezia era alla nostra portata e potevamo fare punti. Mi domando: ma quanta gente vuole restare a Monza? Dopo la prestazione di oggi me lo chiedo perché non è possibile fare così poco contro il Venezia. Da qui alla fine pretendo di più. Siamo ormai retrocessi ma retrocedere così non mi va. Per quale posizione di classifica era stato costruito il Monza? Il Monza con Silvio Berlusconi era partito con un progetto ambizioso, ma con la perdita del presidente ha dovuto cambiare pelle. Quindi prima era stata costruita in un modo e dopo la scomparsa del presidente è stata via via smontata a ogni mercato. Ora dovrà ricostruirsi”.
Andrea Carboni sottolinea l’andamento estremamente negativo del campionato dei brianzoli: “Nello spogliatoio si respira amarezza. Oggi fino al gol, evitabilissimo, stavamo giocando meglio del Venezia. Purtroppo stiamo sbagliando troppo e dispiace anche per i tifosi che continuano a seguirci. Dobbiamo finire il campionato con orgoglio. Il Venezia? Per me è stata una piazza speciale e a ogni sessione di mercato il direttore sportivo cerca di riportarmi qui”.
Un altro “ex”, Alessio Zerbin, ha dichiarato che “il Monza è una squadra ancora viva che oggi ci ha messo molto in difficoltà. Non è stato per niente facile vincere”.
Il Monza tornerà in campo sabato prossimo alle ore 18 all’U-Power Stadium contro il Napoli.