12 coltellate, concorezzese implicato in tentato omicidio
Concorezzo. Volevano ucciderlo. Un omicidio, sembrerebbe, su commissione. Una sorta di regolamento di conti tra “bande” di latinos. Della spedizione punitiva che ha stordito un ragazzo con una bottigliata in testa e infierito sul suo corpo con 12 coltellate dirette ad organi vitali faceva parte anche un giovane, di origini sudamericane, residente in paese. Dopo l’identificazione dei presunti responsabili, pochi giorni fa si sono chiuse le indagini. Il reato per cui i tre presunti autori potrebbero rispondere è tentato omicidio.
“Ho degli ordini, ti devo ammazzare, devi essere eliminato perché conosci degli infami”. Così avrebbe detto l’esecutore materiale che ha inferto le coltellate, di cui la prima allo stomaco.
Solo l’intervento di un amico della vittima ha evitato il peggio anche se, probabilmente, quando i tre hanno lasciato il “bersaglio” a terra in un lago di sangue potrebbero aver pensato di aver portato a termine la loro missione.
La Procura di Monza ora ha chiuso l’inchiesta. Sono tutti ecuadoriani i tre giovani ritenuti responsabili del tentato omicidio avvenuto a Monza la sera del 20 giugno nei pressi dei giardini pubblici del Nei, in via Enrico da Monza, Lo scorso luglio i tre presunti autori erano stati arrestati dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza e ora si trovano in carcere in attesa di processo.
A inchiodare i responsabili, i filmati delle telecamere del quartiere.
Il movente del tentato omicidio sarebbe la conoscenza da parte della vittima di un altro giovane appartenente a una gang rivale dei Latin King di Cologno Monzese, della quale i tre aggressori si sarebbero detti esponenti. Ora la parola passa alla difesa.