Addio a Giovanni Porta, l’orefice di Concorezzo
Concorezzo. Per tutti lui era l’orefice. Un nome, una garanzia, una tradizione. Oggi, lunedì 7 gennaio, la città piange Giovanni Porta, spentosi due giorni fa all’età di 81 anni. In via Libertà 150 aveva aperto non un semplice negozio, ma una vera e propria bottega dove si praticava l’arte antica dell’oreficeria, con scrupolo e passione, soprattutto nel campo dell’orologeria.
Nel 2013 la redazione di Concorezzo.org l’aveva incontrato in occasione dei 50 anni dell’attività, gestita al fianco della moglie e poi insieme ai figli.
La gioielleria aprì i battenti nel 1962 ad opera di Giovanni Porta: sette anni dopo, nel 1969, visto che l’attività riscuoteva successo, fu richiesto il supporto attivo della moglie in negozio.
L’oreficeria fu anche al centro della cronaca: nel 1978 i due coniugi subirono una violenta rapina che per poco non finì tragicamente. Episodi per fortuna sovrastati da ricordi piacevoli e da un tradizione che resiste.
Negli ultimi anni il negozio è stato guidato e innovato dai due figli. L’impronta è sempre stata quella di papà Giovanni che iniziò ad avvicinarsi al mestiere all’età di 11 anni: una sorta di bambino prodigio e qualche anno più tardi numerosi antiquari di Milano si rivolgevano a lui per i propri servizi. Non mancarono numerosi incarichi di riparazione e manutenzione di alcuni celebri orologi campanari della Brianza.
Alla famiglia le condoglianze della nostra redazione.