Alla faccia di Monti, il brindisi lo paga il sindaco

Concorezzo. Quattro milioni di euro in cassa. Tanti soldi nelle casse del Comune, ma l’Amministrazione non può spenderli. Devono stare fermi, congelati dal Patto di stabilità, a disposizione del Governo romano che lavora ad una tesoreria unica. Una manovra che mette in ginocchio i Comuni: a Usmate Velate, ad esempio, niente benemerenze civiche per risparmiare 700 euro di targhe, ad Agrate hanno dovuto contare le bandiere da esporre il 4 novembre per non sprecare quattrini, a Busnago adddio alle luminarie di Natale. E a Concorezzo? A dare uno schiaffo morale al presidente del Consiglio Mario Monti (che, oltre a tutto il resto, guadagna 25mila euro come senatore a vita, dopo la nomina di Napolitano) ci ha pensato in prima persona il sindaco Riccardo Borgonovo (secondo a sinistra nella foto mentre brinda con alcuni esponenti di maggioranza alla festa della Lega Nord in Villa Zoja). Il brindisi di Natale con i dipendenti comunali lo pagherà di tasca propria, rinunciando alla indennità di sindaco del mese di dicembre. Un bell’esempio e un segnale di condivisione del difficile momento economico del paese, senza rinunciare a momenti tradizionali e comunitari.