Bimba rapita e portata in Siria, si cercano indizi anche a Concorezzo
Emma Rossini, 21 mesi, da prima di Natale non sorride più tra le braccia della madre, Alice Rossini, 31 anni, residente a Velasca. Il padre, Kharat Mohammed, 25 anni, regolarmente assunto come marmista a Trezzo, l’ha rapita e portata in Siria, la sua terra d’origine. Alla base del folle gesto la separazione dei due coniugi e quella che la madre giudicata una vendetta dell’ex, che avrebbe voluto crescere la piccola secondo i dettami dell’Islam.
Sabato sera si terrà a Velasca una fiaccolata di solidarietà, mentre proseguono a livello nazionale e internazionale le indagini. Il giovane siriano era partito per la Siria con una giovane di Cornate, ma questa ha riferito ai carabinieri di averlo seguito nella convinzione di andare a fare una piccola vacanza in Grecia: atterrati ad Atene, Kharat ha messo in mano alla ragazza, forse usata come copertura (i carabinieri tendono ad escludere sue complicità nel rapimento), un biglietto di ritorno e da quel momento non ha più risposto a telefonate ed appelli.
Silenzio tombale anche a Concorezzo, dove abitano diversi famigliari del siriano: zii e cugini del siriano, contattati direttamente dalla madre della piccola Emma, hanno detto di non sapere nulla.
La Procura di Monza indaga senza sosta