Carabinieri in cattedra contro i bulli
Prevenire i rischi della nuova cyber-criminalità, evitare la dipendenza sia “tecnologica” sia da sostanze pericolose quali alcool e droghe, adottare uno stile di vita consapevole e onesto. Sono queste le finalità dell’ottima iniziativa messa in campo dall’Arma dei Carabinieri nelle scuole di Vimercate e di alcuni Comuni del circondario. In cattedra un ufficiale preparato, il maggiore Mario Amengoni, che in queste settimane ha fatto visita a ben 90 classi con incontri singoli di 90 minuti ciascuno per un totale di 1.800 alunni coinvolti. Il comandante della Compagnia dei Carabinieri competente per territorio ha incontrato i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Manzoni” di Vimercate; del “Don Milani” di Vimercate; dei licei “Banfi”, “Vanoni, “Einstein” e “Floriani” di Vimercate. Ma le lezioni si sono tenute anche in altre scuole circonvicine come ad esempio al “Bontempi” di Agrate e al “Manzoni” di Ornago. Al seguito del comandante i marescialli delle caserme di Agrate, Bellusco, Bernareggio e Concorezzo. La formazione non ha interessato solo gli studenti, ma anche docenti e genitori, che sono stati pure loro protagonisti di questo percorso di educazione civica grazie ad un incontro serale ad Agrate. Le regole per evitare eccessi sono sempre le stesse dei buoni consigli, piuttosto semplici da mettere in atto: non esagerare, mai. Non diventare dipendenti dagli smartphone e dai loro contenuti perché la vita reale è un’altra. Evitare l’alcool e le droghe perché un uso moderato è sempre difficilissimo ed il rischio è di ritrovarsi invischiati in una ossessione patologica. Parlare, condividere e discutere anche di attualità con i propri genitori. Accettare le opinioni altrui e non atteggiarsi a “superiori” con nessuno. Denunciare alle Forze dell’Ordine eventuali casi di bullismo o maltrattamenti o qualsivoglia azione contro la legge. La speranza è che l’uditorio, apparso invero molto attento e interessato, abbia recepito bene i concetti: nei giovani è la speranza di un futuro migliore.
(nella foto di copertina, il maggiore Amengoni in classe con gli studenti)