Cooperative di via La Pira, è scontro sulla convenzione

Concorezzo. Chi doveva controllare che gli occupanti delle case in edilizia convenzionata di via la Pira avessero i requisiti? Che fine faranno molte delle trenta famiglie che occupano i 67 alloggi realizzati nei pressi di Acquaworld? Alla fine, in mano agli avvocati, scotterà soprattutto la convenzione stipulata tra Comune e cooperativa Mongibello. L’atto era stato sottoscritto davanti al notaio Maria Panbianco di Vimercate è costituito da 40 pagine di accordi, compiti e indicazioni.
a dire il vero il documento non è chiarissimo su chi avrebbe dovuto verificare i requisiti (tolto il fatto che, davanti a dichiarazioni falsate, gli stessi residenti dovranno rispondere in prima persona). Un passaggio della convenzione (nella foto) farebbe propendere per la cooperativa, ma la frase è talmente sibillina che gli avvocati delle parti avranno sicuramente elementi di contesa. “Gli operatori – si legge a pagina 11 – saranno tenuti a procedere alle relative assegnazioni (…) previa autorizzazione del Comune che sarà rilasciata (…) dopo la verifica del possesso dei requisiti”. Chiaro? Sembra proprio di no.

Seguiranno inevitabilmente sviluppi.