Concorezzo. Dopo gli ultimi episodi di schiamazzi che hanno oltrepassato i limiti, com’è noto sono scattate circa una decina di denunce. Tutto è iniziato da un filmato fatto da un cittadino esasperato. Ed è proprio con lui e con gli altri cittadini che hanno manifestato il disagio, che l’associazione Minerva, che com’è noto si occupa ed è composta da giovani, ma non solo, vorrebbe parlare. Da qui l’appello molto pacato inviato sotto forma di lettera alla nostra redazione, che pubblichiamo integralmente.
Gentile Redazione,
con questa lettera aperta vorremo rivolgerci a quei cittadini che negli scorsi giorni hanno presentato una denuncia, a seguito dei comportamenti indecorosi tenuti da un gruppo di giovani presso la nostra Piazza Castello. Vorremmo rivolgerci a loro con rispetto, consapevoli abbiano agito correttamente, con l’obiettivo di tutelare la tranquillità della nostra cittadina, dei propri vicini e della propria famiglia.
Quei ragazzi si sono distinti per comportamenti certamente inopportuni, rendendosi portatori di una cattiva condotta, degradante per loro e per chi ha dovuto sopportarli. Vorremmo però proporre una soluzione differente, forse più efficace e senza coinvolgere i tribunali. Ci mettiamo a disposizione per affiancare questi giovani in un percorso riparativo, coinvolgendoli in alcune attività socialmente utili e aprendo con loro un dialogo, in modo possano trarre i migliori insegnamenti da una situazione tanto spiacevole.
Siamo quindi disponibili ad incontrare i cittadini che hanno presentato denuncia, per provare a ragionare insieme. La nostra è una disponibilità aperta, maturata all’insegna della convinzione che per educare un giovane, è proprio vero, ci voglia un’intera comunità. Qualora la nostra proposta non dovesse essere accolta, ne capiremmo le ragioni, sicuri debbano essere coloro che hanno subito quanto accaduto a dover stabilire quale sia la strada migliore da percorrere.
Associazione Minerva