Fibra in casa: truffa o disorganizzazione?
Concorezzo. Ormai è panico ogni volta che, alla porta di casa, si presenta un tecnico, sia esso del gas, della luce o del telefono. Ieri moltissimi concorezzesi non hanno aperto la porta a due tecnici che si sono presentati per conto di Tim per installare la tanto attesa Ftth, ovvero la Fiber to the home, la fibra direttamente in casa che ci consente di viaggiare ad 1 giga di velocità.
“Circolano due falsi tecnici della TIM con la scusa di mettere la fibra ottica nella parte terminale della rete (in casa) – ci ha allertato un nostro lettore – per cercare di entrare nelle vostre abitazioni, ma sono palesemente due truffatori, si presentano con in mano una borsa da tecnico sgarrupata, un rocchetto di cavo consumato e un giubbotto giallo di quelli da tenere in auto per le emergenze, non fatevi convincere anche se vi chiamano al telefono giorni prima per fissare l’appuntamento. Quando gli ho chiesto un documento di identificazione mi hanno risposto che al momento ne erano sprovvisti, allora li ho allontanati immediatamente”.
Il problema nasce proprio da questo. Nonostante il nostro lettore fosse stato regolarmente avvisato da Tim (numero verde 800.300.701) dell’arrivo dei tecnici, i due installatori si sono presentati a Concorezzo con un’auto civile (senza alcun adesivo di riconoscimento), ma soprattutto senza documenti identificativi.
COSA ABBIAMO VERIFICATO
Da una verifica svolta dalla nostra redazione, abbiamo accertato che Tim, tramite la società Valtellina, sta lavorando per portare la fibra in casa. Il cliente viene avvisato via sms e, tramite quel messaggio, è possibile anche spostare l’appuntamento. Ovviamente i cittadini hanno anche la possibilità di rinunciare a questo miglioramento tecnologico. Quindi non si tratta di una truffa. Bsognerà capire come mai i due tecnici si siano mossi senza documenti identificativi, generando confusione e sospetto.
COSA E’ LA FTTH
(fonte Open Fiber). FTTC e FTTH, qual è la differenza? Quando si parla di connessione in fibra ottica, spesso ci si trova davanti a due acronimi: FTTC e FTTH. Conoscere il significato di queste sigle è utile perché sintetizza la qualità e l’effettiva prestazione della connessione, caratterizzata dalla composizione dei cavi di rete. Per poter comprendere pienamente la differenza tra le due tecnologie, bisogna capire in che modo le infrastrutture di rete ci permettono di utilizzare internet.
Fino a qualche anno fa, la rete era composta per intero da cavi in rame, e le prestazioni variavano a seconda delle condizioni meteorologiche, delle temperature esterne e delle distanze geografiche. Più un’abitazione era lontana dalla centrale o dai cabinati, più il segnale perdeva potenza lungo il percorso. Con l’avvento della banda ultra larga, tutta o parte di questa rete è stata cablata in fibra ottica per migliorarne le prestazioni. In alcune zone l’intero collegamento dalla centrale a casa viaggia su fibra ottica, in altre la fibra è limitata alla tratta dalla centrale al cabinato. Ecco spiegati i due acronimi: FTTC sta per “Fiber to the Cabinet”, ossia “fibra fino al cabinato”, mentre FTTH sta per “Fiber to the Home”, cioè “fibra fino a casa”.
FTTC, il compromesso tra fibra e rame
In presenza di una connessione FTTC, il cavo che collega la centrale al cabinato, definiti anche armadi stradali (spesso presenti a bordo strada) è in fibra ottica, mentre il tratto dal cabinato a casa è in rame. Questo vuol dire che la seconda parte del collegamento resta soggetta a dispersioni e può risentire di avverse condizioni atmosferiche o sbalzi di temperatura. Realizzare una rete in fibra ottica come quella di Open Fiber è la soluzione ideale per garantire massime prestazioni, stabilità e basso impatto ambientale.
Tuttavia, per una questione di costi e infrastrutture, per adesso la rete in fibra non è ancora stata implementata per ogni singola unità abitativa. La tecnologia FTTC si propone come un compromesso per portare quindi la fibra ottica solo fino al cabinato, e sfruttare da lì in poi la vecchia struttura in rame, ma con molti limiti. Sicuramente, se da un lato assistiamo ad un contenimento dei costi, dall’altro però si otterrà una notevole limitazione del segnale, dovuta all’utilizzo della banda in rame nell’ultimo tratto. Contribuirà anche la distanza tra la cabina di zona e l’unità abitativa, in quanto più la lungo il tratto in rame e maggiore è dispersione del segnale, compromettendo la qualità di connessione, rendendola instabile e rallentata.
Le velocità raggiunte sono comunque superiori rispetto a quelle della classica connessione ADSL. Orientativamente, una connessione FTTC può raggiungere i 100/200 Mbps, un vantaggio interessante rispetto all’ADSL, che arriva a 20 Mbps in condizioni ottimali.
FTTH, la soluzione ideale
L’acronimo FTTH Indica le connessioni a banda ultra larga in cui il collegamento dalla centrale di trasmissione fino al modem dell’utente finale è realizzato per intero in fibra ottica. Esiste anche una soluzione intermedia, nel caso in cui non sia possibile effettuare lavori in appartamento per l’installazione della fibra: FTTB, ossia “Fiber to the Building”. Questo tipo di cablatura prevede il collegamento in fibra ottica dalla centrale di trasmissione a una centralina condominiale, con collegamento in rame da quest’ultima ai singoli appartamenti.
Attualmente la tecnologia FTTH è quella che garantisce maggiore stabilità della connessione, prestazioni elevate e basso impatto ambientale. Grazie alla composizione dei cavi, la perdita di banda lungo il tragitto dalla centrale alla singola abitazione è minimo ed è possibile garantire la massima velocità di trasmissione indipendentemente dal traffico di rete. Inoltre, la resistenza e la flessibilità dei filamenti che compongono i cavi li rendono poco soggetti a danneggiamento: meno interventi di manutenzione vuol dire meno gas e polveri nell’ambiente.
Le attività ricreative e lavorative che si potrebbero svolgere con una connessione di questo tipo sono molteplici. Giocare online senza problemi di latenza commentando la diretta in tempo reale, guardare un film e contemporaneamente inviare un album di foto a un amico e scaricare documenti di lavoro sono entrambi scenari possibili. La tecnologia FTTH è future-proof, e noi di Open Fiber ci siamo posti come mission la sua diffusione a livello capillare in tutta Italia.