Lotta alla ludopatia, la Lista civica italiana dà la scossa
Concorezzo. Tutti concordi nel contrastare il triste, grave e costoso fenomeno della ludopatia. La dipendenza da gioco (prevalentemente slot machine) è ormai da anni curato dalle Asl insieme a quella da droga e alcol. Solo negli ultimi mesi (anche per le discutibili resistenze dello Stato centrale che guadagna ogni anno circa 9 miliardi di euro, il doppio di quello che rende l’ex Imu…) si è intensificato il contrasto da parte degli enti locali che, alla fine, si ritrovano a pagare i conti in termini sociali (malattie, liti in famiglia, impoverimento) e spesso di sicurezza (infiltrazioni malavitose, riciclaggio, etc..).
A dare la scossa in Consiglio comunale, giovedì sera, ci ha pensato il consigliere della Lista civica italiana, Rosanna Garofalo, che ha presentato una mozione per chiedere al Comune maggiori controlli per il rispetto della normativa esistente. Il documento è stato poi ritirato per una riscrittura che recepisca anche alcune sostanziali novità nella normativa regionale, ma tornerà a breve in Consiglio e ha comunque già incassato l’appoggio di tutte le forze politiche.
Lo scorso ottobre, infatti, Regione Lombardia (nella foto il Presidente Roberto Maroni “brinda” con una maglia no-slot il giorno dell’approvazione) ha varato una rivoluzionaria legge no-slot: se il Comune mettesse in pratica alcune di queste direttive, il fenomeno della ludopatia verrebbe sicuramente circoscritto.
Ecco i punti salienti della nuova legge-