December 12, 2024
#Cronaca

MAXI-EVASIONE DA 150 MILIONI DI EURO IN BRIANZA. COINVOLTA ANCHE CONCOREZZO

Concorezzo. Hanno sequestrato immobili anche a Concorezzo i finanzieri che ieri hanno messo a segno un blitz da dieci e lode.

Le persone arrestate o denunciate avrebbero evaso l’Iva e le imposte dirette per complessivi 150 milioni di euro. Una vera e propria organizzazione criminale, dedita all’evasione fiscale ed all’utilizzo di false fatture, scoperta dalla Guardia di finanza di Pavia.

Sette le persone arrestate, alle quali e’ stata contestata l’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale oltre ad altri reati tributari. In carcere sono finiti il capo dell’organizzazione, un quarantaquattrenne di Usmate Velate (Milano), una 42enne di Missaglia (Lecco), socia e commercialista delle societa’ implicate, ed un 47enne di Binasco (Milano). Agli arresti domiciliari sono finiti altri soci: un 51enne di Cormano (Milano), un 69enne ed un 54enne entrambi di Milano, ed infine un 56enne di Sapri (Salerno).

Le indagini, coordinate prima dalla Procura della Repubblica di Pavia e poi da quella di Monza, hanno consentito di denunciare 20 persone per associazione per delinquere e reati fiscali quali dichiarazione fraudolenta, omessa dichiarazione, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento o distruzione di documenti contabili. L’autorità giudiziaria, al termine delle indagini, ha disposto il sequestro per equivalente pari a 11 milioni di euro destinato a confisca di: conti correnti, portafoglio titoli, cassette di sicurezza, titoli di credito, obbligazioni, polizze, fondi patrimoniali di garanzia intestati agli indagati e giacenti presso 37 istituti di credito su tutto il territorio nazionale; 23 immobili ubicati in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Sicilia; quote sociali di 9 società tutte insistenti sul territorio lombardo; 4 società immobiliari ubicate nella regione Lombardia che gestiscono 47 immobili, anche di pregio, dislocati tra Cologno Monzese, Concorezzo, Bernareggio, Burago di Molgora, Usmate Velate, Ravenna.

I finanzieri pavesi hanno controllato 13 societa’ operative che facevano capo ad un consorzio, con sede a Monza, che lavorava nel settore della logistica e del facchinaggio. Le indagini hanno permesso di appurare che venivano emesse fatture per operazioni inesistenti, con la produzione di costi fittizi privi di regolare documentazione. Gli accertamenti di carattere tributario, alcuni dei quali devono essere ancora completati, hanno consentito di scoprire sette evasori totali (completamente sconosciuti al fisco) e due evasori paratotali (che non denunciavano cioe’ piu’ del 50% del loro fatturato). La Guardia di finanza ha accertato la produzione e la ricezione di fatture false, oltre alla registrazione di costi fittizi per oltre 30 milioni di euro e Iva evasa per oltre 10 milioni.

Le verifiche fiscali, ancora da completare, dovrebbero portare all’effettivo riscontro di ricavi non dichiarati e non sottoposti a tassazione per circa 120 milioni. Le indagini, coordinate prima dalla Procura di Pavia e poi da quella di Monza, hanno consentito di denunciare 20 persone per associazione per delinquere e reati fiscali. Sono inoltre stati sequestrati 23 immobili in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Sicilia. Sequestrate anche quattro societa’ immobiliari e le quote sociali di altre nove societa’, tutte inesistenti.
L’attivita’ ha visto impegnati 200 finanzieri in tutto il territorio nazionale.