Metropolitana in Brianza Est: servono i soldi di Roma e Milano

Concorezzo. Liscia, gassata o… Slogan a parte, il dramma del traffico e dell’inquinamento causato dai pendolari da e per Milano impone, dopo decenni di parole e progetti, una svolta definitiva. Che sia la metropolitana tradizionale (in buona parte in galleria, e quindi più costosa) o quella cosidetta leggera (in superficie, e dunque assimilabile ad un tram), la Brianza Est non vuole giustamente più aspettare. Mentre Monza si appresta a vedere concretamente realizzato il prolungamento della linea lilla, Concorezzo, Agrate, Vimercate, Brugherio e Carugate attendono dal Governo di Roma e da Milano solo una cosa: i soldi necessari per prolungare la linea verde da Cologno Nord, unico modo intelligente ed ecologico per svuotare in parte tangenziale Est (i brianzoli dell’Est sono tra i pochi “fessi” a dover pagarsi anche in casello di Agrate-Carugate) e le varie Provinciali.
Come noto il progetto preliminare era pronto da anni, ma fu il Cipe a bloccarlo perché troppo costoso. Finalmente la politica, da sinistra a destra, si è compattata e ora si attendono i risultati.
IL TAVOLO DI MILANO
A settembre si terrà a Palazzo Marino un vertice per ltrovare i 260 milioni necessari per realizzare l’alternativa leggera (la metropolitana interrata ne costerebbe 533): cinque fermate, 11 chilometri per collegare Cologno e Vimercate. Un piano “B” sostenuto dai sindaci che, per la progettazione preliminare, avevano già investito 6 milioni di euro. Una accelerazione si è avuta di recente anche grazie all’impegno della Regione che ha istituito un tavolo ad hoc per la metropolitana in Brianza.
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