Rinunciano alla festa di Natale per fare beneficenza
Concorezzo. Donare e ricevere sono due gesti molto frequenti nella vita quotidiana e forse, proprio per questo, non si riflette mai abbastanza sulla loro importanza e su quanto possano essere d’aiuto alle persone e al rapporto che s’instaura tra loro. Donare è un gesto semplice, spontaneo che rende felice chi lo fa ma anche chi lo riceve. Un regalo fatto ad un amico ci riempie di gioia al solo pensiero di quando lo scarterà, un gesto affettuoso, un sorriso ad una persona cara ci allarga il cuore e, allo stesso modo, un dono ricevuto, un aiuto di un amico ci dà piacere e ci fa star meglio. C’è chi dona con il cuore, con generosità e disinteresse preoccupandosi solo del bene dell’altro e c’è chi dona per esibizione e per proprio tornaconto, per mettersi la coscienza a posto; alcuni si preoccupano esclusivamente dell’aspetto economico pensando, ad esempio di ricambiare con un regalo a volte più costoso di quello ricevuto, altri si sentono in imbarazzo, non sanno come ricambiare il gesto, oppure si rifiutano di essere aiutati per non essere obbligati poi a dover ricambiare. Ma non è questo il vero significato del dono! Il dono è un gesto straordinario, capace di creare legami tra le persone, infatti, chi riceve un dono è portato a ricambiare con altrettanta generosità creando il circuito del donare, ricevere e ricambiare, tre azioni fortemente legate tra loro che si ripetono in modo libero e continuo e stabiliscono rapporti interpersonali di fiducia e di aiuto reciproci. Donare è la solidarietà che si manifesta tra i componenti di una famiglia; è il regalo fatto ad una persona cara. Oggi i donatori sono stati i ragazzi della Concorezzese che, con il loro gesto hanno voluto fortemente sottolineare la loro vicinanza a quei ragazzi che si trovano ad affrontare momenti difficili condizionati da una malattia. Forse se dipendesse solo da questo gesto, semplice e gratuito, sarebbe debellata in modo definitivo. Perché questa donazione proprio al Comitato Maria Letizia Verga direte voi? Ecco, chi conosce la storia della Concorezzese e del proprio Presidente, sa già il perché! Rinunciando alla loro consueta Festa di Natale i ragazzi della Concorezzese si sono voluti mettere dall’altra parte ossia fuori dal terreno di gioco. Questa volta sono loro gli spettatori attivi che fanno il tifo per quei ragazzi che sperano un giorno non lontano possano essere i loro compagni di squadra!!!!. Un ringraziamento speciale va dato alle Famiglie Redaelli,Parolini,Limonta e Ronchi.