September 18, 2024
#Cronaca

Scuole in crisi, niente gite e genitori imbianchini

 

 

Concorezzo. Le scuole lombarde (lo dice il recentissimo report di Tuttoscuola) sono le migliori in Italia: e più il paese è piccolo, più il livello della formazione si alza. Ma il rapporto racconta solo in parte lo stato di grave crisi che si è abbattuto sulle nostre realtà scolastiche. Ieri sera, presso il plesso di via Don Gnocchi, i rappresentanti dell’Istituto comprensivo “Marconi” si sono dovuti confrontare con una situazione culturalmente drammatica: i bambini delle elementari (ma anche delle materne) potrebbero dover rinunciare per questo e per i prossimi anni alle gite scolastiche. Un momento formativo e aggregativo inciso nella pietra ma che ora, a causa della crisi ma anche dei continui tagli del Governo centrale, rischia di essere cancellato.

“Gentili delegati di classe – si legge nella lettera di convocazione inviata prima di Natale – per effetto della crisi che da più di un anno sta colpendo tutti indistintamente, stiamo assistendo all’acuirsi di due problemi concorrenti. Da un lato si sono ridotte notevolmente le risorse che la scuola può mettere a disposizione delle famiglie in difficoltà economiche per poter garantire la partecipazione di tutti gli alunni alle uscite didattiche proposte dai docenti. Contemporaneamente sono aumentate in modo considerevole le richieste di aiuto da parte delle famiglie che non riescono a far fronte ai costi delle uscite stesse”. Quindi l’amara constatazione: “In questo modo la fattibilità della visita d’istruzione proposta per l’intera classe viene messa seriamente in discussione, in quanto potrebbe risultare in contrasto allo spirito della scuola che prevede la garanzia per tutti gli alunni di non vedersi preclusa la possibilità di partecipare alle uscite didattiche per motivi economici”. Una delle soluzioni messe sul tavolo ieri era quella di utilizzare i proventi delle feste e delle raccolte benefiche per sostenere le gite, rinunciando però ad altri tipi di acquisti, ad esempio materiale didattico. E comunque l’indicazione – da condividere con i docenti – potrebbe essere quella di limitare ad un solo giorno tutte le uscite, e di tagliare drasticamente anche le distanze delle mete.
Ma la crisi va oltre.
“Alcuni genitori – racconta una mamma –  si sono persino offerti di imbiancare le aule, il Comune ha già dato il suo ok e ha messo a disposizione il materiale, stiamo aspettando l’ok da parte del dirigente scolastico… come sempre in Italia è la burocrazia che blocca tutto, ci vuole l’ok del datore di lavoro altrimenti non si può fare, perché” se succede qualcosa”….. poi chi risponde? Allora meglio lasciare i bimbi nello schifo…”.

Per il rapporto Tuttoscuola potete leggere:  http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_gennaio_16/scuola-ricerca-tuttoscuola-lombardia-2113567129929.shtml