Isola ecologica, panico per il piano anti-furbetti

Concorezzo. Le nuove regole di accesso all’isola ecologica hanno mandato in tilt decine di cittadini. La stretta voluta dall’Amministrazione comunale per bloccare chi conferiva rifiuti in maniera irregolare o, peggio ancora, per motivi di business (professionisti e artigiani che si spacciavano per semplici utenti, facendo gravare i costi sulla collettività) ha creato non pochi disagi negli ultimi giorni.
Gli addetti al controllo della piattaforma ecologica hanno infatti vietato l’ingresso – come prevedono le nuove regole – a chi ha provato ad entrare con un furgone senza aver registrato la targa e dimostrato di usare quel mezzo a uso personale e non per smaltire verde o detriti derivanti dalla propria attività professionale. Non solo. Gli addetti hanno anche preteso il rispetto delle regole per il conferimento dei singoli rifiuti che, molti utenti, prendono alla leggera usando il cassone degli ingombranti per smaltire rifiuti che andrebbero tranquillamente nel sacco rosso (con questo semplice link è possibile inserire la tipologia di rifiuto e sapere dove vada smaltito)
IL NODO DEGLI INDUMENTI DA BUTTARE
Un nodo resta sicuramente da sciogliere. Dove li butto gli indumenti usati? Se vanno nel sacco rosso, mi serviranno tantissimi sacchetti. Il sindaco Mauro Capitanio, rispondendo a moltissimi messaggi sui social, ha già anticipato che il Comune è al lavoro con il Cem per garantire, all’interno dell’isola ecologica, uno spazio apposito per gli indumenti usati, in modo tale da non costringere all’utilizzo del sacco rosso.