Calcio, Monza – Virtus Verona 1-0
Monza. Contro la Virtusvecomp Verona, la terza squadra della città scaligera, il Monza ha mostrato la collezione inverno/primavera 2019, quella d’alta classe che dovrebbe far schizzare la squadra ai vertici della classifica del Girone B di Serie C. Il 12º posto non si addice alla coppia Berlusconi-Galliani, che in occasione del mercato di riparazione hanno aperto non solo i portafogli, ma pure la cassaforte per dotare l’allenatore Cristian Brocchi di quei giocatori necessari per il salto di qualità. Ben sette sono stati gli esordienti in maglia biancorossa al fischio d’inizio, ai quali se ne sono aggiunti altri due a gara in corso.
Solo a 7’ dalla fine (più 4’ di recupero) il neo capitano D’Errico e compagni hanno gonfiato la rete avversaria, grazie proprio a un esordiente subentrato, Andrea Palazzi, che l’Inter ha fatto tornare dal prestito al Pescara per girarlo con la stessa formula al Monza; il suo rasoterra da fuori area, deviato da un difensore, si è infilato nell’angolino alla sinistra del portiere Chironi. Nel primo tempo ci avevano provato Marchi, Galli e Bearzotti, ma o la mira era stata di poco imprecisa o Chironi aveva neutralizzato. I rossoblù veneti avevano fatto paura con l’ex biancorosso Trainotti, pasticcione in area piccola, e Grbac, bravo ma non fortunato col tiro al volo a centrare la traversa.
Nella ripresa, a un nuovo tentativo di Galli aveva risposto Grandolfo, trovando però il guardiapali di casa Guarna abile a coprirgli lo specchio della porta. Da segnalare il gol del 2-0 incredibilmente mangiato all’ultimo secondo da Bearzotti a porta sguarnita. La squadra ospite, allenata dal presidente Gigi Fresco, è uscita dal Brianteo a testa alta. Quella di Brocchi può invece gioire per i 3 punti, ma per puntare alla promozione dovrà fare molto di più. L’attacco dovrà diventare più incisivo, il centrocampo più filtrante e la difesa più coordinata.
In sala stampa Brocchi ha giustamente chiesto tempo per amalgamare la vagonata di giocatori nuovi o, per riprendere l’attacco di questo pezzo, per stirare i modelli della nuova collezione. “Non ho mai visto un allenatore metterci meno di un mese e mezzo per far entrare le proprie idee alla squadra – ha affermato – Io spero di ottimizzare le varie situazioni in due o tre settimane”. Ha avuto un pensiero per i ragazzi scartati dal nuovo progetto della proprietà Fininvest: “Tuteleremo i nostri giocatori, non lasceremo nessuno a piedi”.
Appuntamento a martedì, questa sera, alle ore 20.30, allo stadio Città di Meda per il derby provinciale col Renate: per continuare a sognare una rimonta pazzesca c’è bisogno di un’altra vittoria.