Cane ucciso a coltellate dal vicino di casa
Busnago. Il corpo riverso per strada in una orribile pozza di sangue. Tante, troppe, le coltellate sul corpo. Così, giustiziata da un vicino di casa del suo padrone, è morta, Anouk, una meticcia di razza tipo Amstaff (American stafforshire terrier).
Il fatto è avvenuto sabato a Busnago in via Libertà e ora il caso, di cui si stanno occupando anche giornali e tv nazionali, è al centro di una indagine dei carabinieri di Bellusco e dell’autorità sanitaria Ats.
Secondo le prime ricostruzioni, il cane, di proprietà di Francesco Zubba, 36 anni, avrebbe scavalcato il cancello di casa e poi avrebbe aggredito un uomo di 61 anni (dieci giorni di prognosi) e il suo cagnolino.
L’uomo (ma questi dettagli andranno accertati, anche se esiste anche il video girato con un telefonino), a quel punto, sarebbe rientrato in casa per prendere un coltello da cucina e avrebbe sferrato diversi fendenti al cane, lasciandolo riverso a terra in una pozza di sangue. Senza vita.
Leggermente diversa, anche se la sostanza non cambia, le dichiarazioni rilasciate da Zubba alla giornalista del Giorno, Barbara Calderola. «Ha aggredito quando quell’uomo le ha sferrato il primo fendente, così hanno raccontato i testimoni. Io non c’ero. La mia cucciola era morta davanti alla nostra porta. L’ho trovata in una pozza di sangue per i colpi ricevuti. Perché ucciderla in quel modo? Anouk era assicurata, vaccinata, curatissima. Non c’è motivo di essere così crudeli”.
Gli amici di Zubba hanno chiesto anche l’intervento dell’onorevole Maria Vittoria Brambilla, presidente dell’intergruppo parlamentare Amici degli animali. Il prossimo 10 marzo (vedi locandina) si terrà una fiaccolata per ricordare la piccola Anouk.
Anche il 61enne busnaghese avrà modo di raccontare la propria versione dei fatti, essendo lui stesso vittima di un aggressione. Il racconto dei testimoni sarà fondamentale per stabilire se il cane abbia attaccato dopo essere stato aggredito o viceversa abbia attaccato per primo, per poi essere colpito dalle coltellate.