Dal jazz a Dante a Sovico: Pupi Avati si racconta in Brianza
Sovico. Questa sera, alle ore 20.30, presso il Centro Culturale Teatro OppArt in Via G. Da Sovico 113 a Sovico il maestro Pupi Avati racconta il suo cinema. E’ uno degli appuntamenti di punta della programmazione diretta da Edoardo Romano che vuol fare di questo piccolo teatro (200 posti a sedere) una perla della cultura in Brianza.
Pupi Avati, classe 1938, è di recente tornato nelle sale cinematografiche. Il 29 settembre 2022 è uscito nelle sate il film Dante, ispirato al libro di Giovanni Boccaccio “Trattatello in laude di Dante”, che narra la vita del poeta Dante Alighieri raccontata dallo stesso Boccaccio. Il 16 giugno 2022 all’Auditorium di via della Conciliazione a Roma si è tenuta la première della pellicola alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Una curiosità: da giovane tentò la carriera nel jazz: dal 1959 al 1962 fece parte della Doctor Dixie Jazz Band come clarinettista dilettante, ma rinunciò dopo l’ingresso nella band di Lucio Dalla.
IL PROGETTO OPPART. Il progetto “OppArt” nasce da un sogno, spiegano i promotori dell’iniziativa artistica sul sito internet dedicato. Un sogno iniziato sette anni fa nel cuore e nelle intenzioni di due giovani: Alfredo e Sara. Al tempo erano ancora fidanzati, vivevano a Roma ed erano ben lontani dal pensare che le vicissitudini della vita li avrebbero portati a realizzarlo in Brianza. Ma di fatto così è stato! Come il tempo del fidanzamento si è evoluto cedendo il posto al matrimonio e ad una famiglia in crescita, così quel sogno iniziale , come un seme ben piantato e quotidianamente curato, ha lentamente germogliato, preso vigore, fino ad assumere forma del suo primo frutto nel Centro Culturale Teatro OppArt. Esso sorge nel 2017 a Sovico, nel cuore della Brianza, con l’intento di essere uno spazio familiare cui la vera padrona di casa sia l’Arte a 360 gradi, rifugio per chi desidera, cerca, sogna una dimora artistica poliedrica e accattivante.