Figlio autistico, genitori chiedono di bocciarlo

 Monza. Forse ritengono che A. abbia bisogno di un altro anno di scuola, visto che quello appena trascorso è stato segnato dal distacco dovuto alla pandemia. Per questo hanno chiesto di bocciare il figlio, i genitori di un 19enne autistico della provincia di Monza che invece e' stato ammesso alla maturita'. E per questo si sono rivolti anche al sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso, che li ha chiamati e scritto loro una lettera spiegando di aver contattato la scuola del ragazzo, l'amministrazione comunale, oltre che l'assessore alla disabilita' di Regione Lombardia Alessandra Locatelli, e il ministro Erika Stefani per individuare "nel piu' breve tempo possibile una proposta concreta che consenta al ragazzo di completare al meglio il percorso formativo". Secondo i genitori, infatti, non ha potuto "cementare" le competenze relazionali di cui necessita', venute meno con la pandemia. "Quando le norme non ci assistono - ha sottolineato Sasso - in attesa di cambiarle vanno messi in campo buon senso e cuore". "Fatta salva l'autonomia decisionale dell'istituto e l'esclusiva competenza del consiglio di classe a valutare il percorso educativo e formativo del ragazzo ha scritto il sottosegretario nella lettera pubblicata anche su Fb - la pandemia ha sconvolto la quotidianita' di tutti noi e il mondo della scuola ha pagato un prezzo altissimo". Inoltre, ha proseguito, ragazzi affetti da autismo "che piu' di altri traggono linfa vitale dai momenti di aggregazione e di socialita'" hanno "sofferto una deprivazione affettiva e culturale che non puo' non avere avuto ripercussioni sul loro percorso scolastico". In questo anno sono potuti andare a scuola, ma da soli, perche' i loro compagni erano in dad. Sasso ha assicurato che la sua segreteria tecnica "era gia' al lavoro su questo" e che ora cerchera' di "produrre un'accelerazione che consenta di definire in breve la soluzione piu' efficace", anche "coinvolgendo il mondo delle associazioni e persone, come Lei, che possono supportarci al meglio grazie a un prezioso bagaglio di esperienza diretta".

Il commento dell'onorevole Capitanio 

"La vicenda dei genitori brianzoli che hanno chiesto di non ammettere il figlio autistico alla maturita' merita una profonda riflessione, perche' si aggiunge con maggior forza ai tanti casi di disagio accusati dai nostri giovani in questo anno di pandemia. Non entro nel merito della soluzione che verra' presa dalla scuola e dai docenti, ma la risposta delle istituzioni e' stata commovente ed esemplare. Vedere l'impegno congiunto del Ministro per le Disabilita', Erika Stefani, del Sottosegretario all'Istruzione, Rossano Sasso, e dell'Assessore regionale Alessandra Locatelli e' la testimonianza di una sensibilita' che non sara' solo formale ma, sono certo, si tradurra' in una vicinanza concreta alla famiglia. La recente inaugurazione di Pizzaut in Provincia di Milano e' la dimostrazione che, dove ci sono volonta', impegno e capacita' di sognare, e' possibile costruire un futuro migliore per i ragazzi autistici". Lo dichiara Massimiliano Capitanio, deputato Lega e capogruppo in Vigilanza Rai. 

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