Liga ta-rock: sequestrati biglietti e 1500 prodotti tarocchi
Monza. Ligabue ha cantato, la Guardia di Finanza le ha “cantate” a bagarini e venditori di merce abusiva. In occasione dei due concerti di sabato e domenica presso il Parco di Monza – come avvenuto per il recente Gran premio di formula 1 – il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano ha svolto un’intensa attivita’ di polizia economico-finanziaria e concorso ai servizi di ordine pubblico attraverso l’impiego di oltre 130 finanzieri.
Le pattuglie di militari sono intervenute, sia in uniforme che in borghese, per contrastare, in particolare, il fenomeno del bagarinaggio, in applicazione di apposite ordinanze emesse dai comuni di Monza, Lissone, Vedano al Lambro, Biassono e Villasanta a tutela della sicurezza urbana e dell’incolumita’ pubblica, per attuare la vigilanza fiscale nei confronti degli esercizi commerciali sia all’interno del parco che nel centro cittadino, per perseguire la contraffazione dei marchi del rocker di correggio.
Il dispositivo operativo messo in campo gia’ da venerdi’ 23, in concomitanza con la proiezione dell’inedito concerto/docu-film e degli eventi organizzati lungo la “liga sreet”, ha condotto al sequestro di 45 biglietti nei confronti di 18 bagarini intenti a vendere i titoli d’ingresso nelle aree interne ed esterne al parco, vicino alle biglieterie, ai parcheggi, alla stazione ferroviaria e lungo le vie di accesso alla zona della manifestazione.
Eseguite decine di controlli fiscali, con la constatazione di diverse mancate emissioni di scontrini/ricevute per somministrazione di alimenti e bevande.
Oltre 1.500 i prodotti (t-shirt, fascette, locandine e cartoline) sequestrati perche’ riportanti il logo “Liga rock park” contraffatto, con un’azione proseguita dalle fiamme gialle anche dopo la fine del concerto di domenica, quando i militari hanno messo a segno l’ultimo sequestro di 200 accendini contraffatti.
I servizi svolti nei tre giorni dell’evento dai finanzieri del gruppo di monza, supportati da altri sei reparti del comando provinciale di milano, tra cui i “baschi verdi” del gruppo pronto impiego di milano, si sono conclusi con la denuncia alla locale procura della repubblica di 21 soggetti per cessione di merce contraffatta e di 3 bagarini per resistenza a pubblico ufficiale.
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