Luca, l’agnellino “nato” in un supermercato
Monza. La mamma di un agnellino, solitamente, è una pecora. La mamma dell’agnellino protagonista di questa storia a lieto fine si chiama Lisa ed è volontaria ENPA del settore erbivori. Di lui si inizia a parlare quando viene segnalata la sua presenza in un supermercato in via Cavallotti a Monza dove viene abbandonato sabato 10 dicembre 2016 ad appena due giorni di vita da un anonimo personaggio che diceva di averlo rinvenuto in un campo lì vicino. Recuperato dal servizio zooprofilassi dell’ATS (ex ASL) la sera stessa, l’agnellino arriva al rifugio di Via San Damiano.
Nessuno aveva mai visto un agnello così piccolo, con il cordone ombelicale ancora attaccato e neanche un dente. Essendo impossibile organizzare i turni in canile per allattarlo anche di notte, Lisa decide, almeno per quel weekend, di portarlo a casa. «Passa un giorno, passa un altro giorno – racconta Lisa – e ovviamente è rimasto a casa mia. Dopo tutti i gattini che abbiamo accudito, un agnello ancora ci mancava! Abbiamo deciso di chiamarlo “Luca” in onore del volontario che mi ha supportato nell’allattamento.
Crescerlo è stata una vera battaglia – prosegue Lisa -, tutti i giorni ho avuto paura che non ce la facesse, visto quanto era piccolo, ma alla fine è qui, sta bene ed è un testone. Vorrei ringraziare il gruppo facebook Monza a 4 Zampe, gestito da Barbara Zizza, che ha provveduto per tutto questo tempo al latte di capra, venendolo anche a trovare tutti i sabati in cui Luca mi accompagnava in canile nel mio turno. E un ultimo ringraziamento alla mia mamma che se n’è occupata ogni giorno mentre ero al lavoro senza mai lamentarsi di avere un nuovo “figlio” a cui badare.»
La nuova casa di Luca
Ora che Luca è cresciuto lo aspetta una vita fantastica: una nuova casa a Porcikomodi, una fattoria vegana, lo stesso posto dove vive Stark (altro agnello neonato salvato alcuni anni fa da ENPA). Porcikomodi è un’oasi nata nel 2006 a Magnago (MI) che accoglie tutti quegli animali considerati da “reddito”, li salva dai macelli o da altre situazioni e gli permette di vivere in libertà.
Sul loro sito http://www.vitadacani.org/porcikomodi/ si possono trovare molte informazioni su quello che fanno e su come aiutarli concretamente.
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