Monza - Vis Pesaro 1-1

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Sconcertante: così si può definire il pareggio del Monza, sesto in classifica, ottenuto al termine della partita casalinga con la Vis Pesaro, undicesima. Di sconcertante innanzitutto c’è stata la decisione dell’allenatore Cristian Brocchi di attuare il turnover tra i giocatori in vista dell’incontro di mercoledì prossimo (ore 20.30) a Vicenza con la locale Virtus per la Coppa Italia Serie C. Sarà anche la semifinale di andata ed è vero che vincendo il trofeo si affronterebbero i play-off per la promozione in Serie B da una posizione privilegiata, ma è da sconsiderati puntare tutto sulla coppa quando mancavano ancora 9 giornate alla fine della regular season ed eri quasi a ridosso della seconda in graduatoria. Oltre ad aver recuperato completamente Anastasio dall’infortunio, Brocchi ha schierato inizialmente solo cinque titolari: Guarna, Scaglia, Marconi, Fossati e D’Errico. Con la formazione stravolta si sono mostrati in tutta la loro grandezza i limiti attuali di questa squadra, ossia la mancanza di intesa tra i giocatori, ritrovatisi quasi tutti a tirar pedate per il “1912” neanche due mesi fa, nonché la mancanza di schemi, in quanto capitan D’Errico e compagni hanno finora mostrato solo uno sterile possesso palla per vie orizzontali, ereditato dalla gestione tecnica di Marco Zaffaroni, e un ripetuto ricorso al cross in mezzo per la testa di qualcuno che però non c’è, perché le punte biancorosse si muovono tanto ma segnano poco. Un altro aspetto sconcertante è tra l’altro la scelta di Brocchi di non inserire, quantomeno a gara in corso, il difensore centrale Negro, abile colpitore di testa, a segno l’ultima volta proprio domenica scorsa a Terni. E sconcertante è stato dunque vedere un Monza, che dovrebbe dominare il girone, eseguire solo un tiro nello specchio della porta, quello del gol, nell’arco dei 90’.
I soliti ascari del padrone di turno del club faranno notare che con questo pareggio la nostra squadra del cuore ha inanellato il sesto risultato utile consecutivo tra campionato e coppa, interrompendo comunque una striscia di ben 8 vittorie casalinghe sempre tra campionato e coppa. Beh, ma siamo di fronte al classico bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno a seconda dei punti di vista. A mio parere questa rosa potrebbe rendere di più. Basti pensare a Ceccarelli, incomprensibilmente poco utilizzato con l’arrivo di Chiricò, oggi influenzato, ma spesso decisivo con le sue giocate deflagranti. L’ex fantasista del Prato è stato l’artefice del gol del vantaggio brianzolo, giunto a metà del primo tempo: dopo essere entrato in area rossiniana dalla destra ha fatto girare la testa a un paio di avversari e quindi ha scodellato un delizioso pallone che D’Errico ha insaccato di piatto. Gli ospiti marchigiani, guidati da Leonardo Colucci e nelle cui fila militano gli “ex” Briganti e Guidone, sono rimasti a guardare nel primo tempo, ma nella ripresa, grazie all’inserimento del vivace Voltan, hanno raddrizzato la partita. Il 24enne padovano, rimasto inattivo nella prima metà di questa stagione per stare vicino alla famiglia scossa per la perdita del padre, ha prima costretto Guarna a sporcarsi i guantoni per deviare in corner una sua conclusione dal limite dell’area e poi lo ha beffato con un rasoterra a giro praticamente nell’unica azione degna di tal nome dei pesaresi. Il Monza ha rischiato pure il k.o. quando Petrucci da buona posizione ha calciato di poco alto.

Per Brocchi la sua squadra “meritava di vincere” e il turnover è stato “normale farlo”. Chissà se lo pensa davvero o se è quello che pensa Fabio Capello, l’allenatore suo mentore anche oggi presente al Brianteo e scappato via subito a fine partita al volante di una vettura con targa del Canton Ticino. Dopo la coppa per il Monza sarà ora di andare a casa della capolista ormai irraggiungibile, quel Pordenone che vanta 14 punti di vantaggio sui biancorossi. Il match è stato posticipato da domenica alle 18.30 a lunedì alle 20.45 per esigenze televisive in quanto sarà trasmesso in diretta su Rai Sport. Grazie a quel giorno in più di riposo forse Brocchi ci risparmierà un altro turnover...

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