Tennis, il Master della Brianza si fa in due

tennis1.jpgMonza. Anno di novità, il 2018. Edizione di esperimenti, la 38a. È sbagliato pensare che il Master della Brianza cambia, è più corretto affermare che la manifestazione lombarda tra le più longeve d'Italia nel suo genere si rinnova. Anno dopo anno. Lo fa anche questa volta, con un'idea ambiziosa e senza rinunciare alla sua essenza. La differenza rispetto al 2017 è il campo di partecipazione, che in realtà si sdoppia. A spiegare per bene le novità ci pensa il patron del circuito, Marco Gerosa: “Quest'anno avremo due ramificazioni ben distinte per quanto riguarda la competizione maschile. Una, riservata ai giocatori con classifica compresa tra 3.2 e 4.2; l'altra per i tennisti con classifica da 4.3 a Nc”. E i due tronconi vivranno di vita propria: “Ogni gruppo avrà il suo calendario, la sua classifica dedicata e perfino il suo master finale. Va da sé che anche i vincitori, e i premi, raddoppiano”. Ma quali sono i motivi che hanno spinto a questa forma d'innovazione? “Sono molteplici - spiega ancora Gerosa -: da una parte l'esigenza di permettere anche a chi durante l'anno migliora la propria classifica nazionale, passando dalla Quarta alla Terza categoria, di continuare a competere senza dover abbandonare e dunque veder vanificare gli sforzi fatti fin lì. Dall'altra parte c'è la necessità di alzare il livello qualitativo delle competizioni senza però andare a limitare la possibilità d'iscrizione a chi vuole comunque giocare tanto e con continuità pur avendo una classifica inferiore”. Ma non solo, c'è anche un motivo più profondo, che guarda al futuro. “Non nascondo - confida Gerosa - che il sogno è quello di arrivare a tagliare il traguardo della 40a edizione con un circuito riservato alla sola Terza Categoria e uno alla Quarta, senza accavallamenti di classifica”.

Ma il modo giusto per arrivare a questo traguardo ambizioso è ancora al vaglio e la macchina del rinnovamento va comunque lubrificata con l'esperienza, passando necessariamente per la prova del campo. “In prima istanza, per il 2018, abbiamo studiato con quale modalità chi avrà giocato parte della stagione tra i Quarta potrà passare poi nel troncone dei Terza”. I punti fin lì accumulati andranno 'protetti': “Saranno ancora buoni, ma decurtati del 50% del loro valore complessivo”. Così da evitare squilibri con chi comincia e finisce l'anno sempre e soltanto in 'fascia alta'. Più soft i cambiamenti nel femminile: “In questo ambito nel quale non esistono i problemi di sovrabbondanza propri delle gare maschili, abbiamo deciso - precisa Gerosa - di privilegiare la qualità”. E dunque il Master in rosa resta un corpo unico, ma adesso aperto anche alle giocatrici di classifica pari a 3.2. Poi ci sono le novità territoriali, con l'allargamento a un club importante come il Tc Lecco e con la crescita dell'appuntamento targato Alte Groane da solo femminile a combined. “Dal punta di vista del calendario quest'anno abbiamo dovuto rispettare le nuove direttive in materia di circuiti dettate dal Comitato Fit lombardo, ma siamo riusciti a mantenere un bell'equilibrio e nel complesso possiamo dirci più che soddisfatti”. Si comincia il 21 aprile, con la tappa combined maschile (livello 3.2-4.2) e femminile dell'At Cesano Maderno (MB), esordio delle gare maschili 4.3-Nc il 5 maggio, dal Tc Usmate Velate (sempre MB). I Master finali dal 22 al 29 settembre al Villa Reale Tennis di Monza.

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Tutte le informazioni relative all'edizione 2018 - i tabelloni, i risultati e le classifiche - saranno disponibili e consultabili sempre sul sito web www.masterdellabrianza.it

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