C’era una volta la piazza. È c’erano i muretti davanti e dietro alla banca, i portici, i parcheggi. C’erano e per fortuna ci sono ancora. Come i tanti bar, caffé, circoli, circolini e circoloni che magari negli anni hanno cambiato nome e arredi,  ma continuano a tramandarsi di padre in figlio come punti di ritrovo. Se oggi si dovesse disegnare una cartina geografica di Concorezzo, però,  non si potrebbe dimenticare piazza “Sei di Concorezzo se…”, il luogo dove da settimane si incrociano chiacchiere, foto e ricordi di quasi duemila concittadini. Nativi, residenti, d’adozione, d’indole. Un luogo vero, non solo virtuale. Per capirlo bastava essere ieri sera in via Libertà, davanti all’Hoana café, dove la gente ha fatto anche mezz’ora di coda per avere in anteprima la maglietta con il logo ufficiale del gruppo. La divisa è d’obbligo a una settimana esatta dal grande evento di sabato sera. Il 20 luglio è per eccellenza il giorno della “FESTA” ,  la festa dell’orgoglio concorezzese, di quello spirito di comunità che spiega perché, tra tanti gruppi analoghi nati in moltissime città, questo sia diventato non solo un tormentone estivo, ma anche un fenomeno da osservare con piacere e curiosità.