Fasce, scintille e misteri: al via il nuovo Consiglio
Concorezzo. Fascia tricolore dimenticata per l’emozione, scintille tra Rondine e l’ex sindaco Borgonovo, il mistero del gruppo di Vivi Concorezzo pronto a dividersi in due. Non sono certo mancati elementi di cronaca per rendere viva la prima seduta idel consiglio comunale dell’era del neo-sindaco Mauro Capitanio. Il parlamentino locale si è insediato ufficialmente giovedì sera nella sala consiliare di Piazza della Pace e subito si sono vissuti momenti di sorpresa quando il primo cittadino leghista si è presentato in Aula senza la fascia tricolare, dimenticata in ufficio e poi subito recuperata. Tante le formalità da espletare (i lavori si sono chiusi a mezzanotte) tra cui la nomina dei capigruppo (Gabiele Cavenaghi per la Lega, Emilia Sipione per Forza Italia, Francesco Facciuto per la Rondine, Giorgio Adami per il PD) e l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, poltrona affidata a Riccardo Borgonovo che avrà al suo fianco come vice la leghista Daniela Musetta. Tra gli elementi da segnare sul taccuino Il veemente scontro verbale tra il capogruppo della rondine Francesco Facciuto e l’ex sindaco Riccardo Borgonovo sulla presenza tra gli scranni della maggioranza anche del figlio Gabriele Borgonovo, convivenza che tra l’altro si era già verificata nella passata legislatura senza groesse polemiche. Tutta da chiarire dal punto di vista normativo la possibilità infine che il gruppo di Vivi Concorezzo si possa scindere in due per dare la possibilità a Carmen Trussardi di formare un gruppo indipendente da quello rappresentato da Maria Chiara Colombini. In base al Regolamento comunale l’operazione non è possibile, ma l’ex candidato sindaco centrista chiede una modifica per poter rappresentare tutte le liste che l’hanno sostenuta.
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