Il Primo Maggio ai tempi del Coronavirus

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* di Gigi Redaelli (ex sindacalista Cisl)

Dopo un 25 aprile inconsueto ecco avvicinarsi anche il primo maggio che quest'anno sarà molto diverso a seguito di questa emergenza sanitaria.

La giusta tutela alla salute dei cittadini fa trasparire, come conseguenza dovuta anche alle numerose attività costrette a fermarsi per lunghe settimane, nuovi scenari sicuramente preoccupanti per la crisi economica che si sta delineando con pesanti ripercussioni sociali.

Ci siamo fermati, ognuno nelle sue case non tutte uguali, dove non siamo nelle stesse condizioni, il virus a tratti è "apparso democratico" perché ha colpito tutti gli strati sociali, anche se le conseguenze del dopo colpiranno in modo senz'altro più pesante (in alcuni casi sta già avvenendo) le persone più fragili sarà importante cercare di non lasciare indietro nessuno nella ripartenza.

Il primo interesse da salvaguardare nella ripartenza dovrà essere la salute, in particolare delle lavoratrici e dei lavoratori e su questo aspetto, ci dovrà essere una forte responsabilità da parte delle imprese; la salute non può e non deve essere vista come un costo ma come una necessità e una risorsa, non dimentichiamoci quanti incidenti e quanti morti sul lavoro ci sono ancora! 

Dovrà essere rivista la forte spinta che c'è stata verso la delocalizzazione di molte attività produttive per la convenienza tra minor costo del lavoro e maggior profitto, non è possibile continuare a farlo è ora di dimostrare  la responsabilità sociale delle imprese.

Gli ammortizzatori sociali, gli aiuti sono importanti, ma non sono la soluzione dei problemi, le lavoratrici e i lavoratori chiedono innanzitutto lavoro, occorre difendere il sistema industriale e delle imprese con politiche adeguate e deve essere ridistribuito il lavoro che c’è con politiche sugli orari di lavoro. Se c'è meno lavoro bisogna spingere per la sua redistribuzione, “lavorare meno, lavorare tutti”!

In queste settimane di fermo, abbiamo visto la diminuzione dello smog, delle polveri sottili, il ritorno preponderante della natura e degli animali nei parchi ma anche nelle città, aspetti che hanno riportato in evidenza il tema ambientale che deve essere rilanciato in una nuova sfida di azioni da intraprendere  in questa crisi economico-finanziaria e di modello di sistema. 

Comunque mi mancherà, come per il 25 aprile, la consueta manifestazione che oltre a ribadire l'importanza della giornata è l'occasione di incontro e di socialità con le persone.

 

Gigi Redaelli ex sindacalista Cisl