Ipotesi Lidl e campagna elettorale: fatti e scenari
Concorezzo. Con un annetto di anticipo, è iniziata la campagna elettorale in città. E al centro dell’agone politico è finita la notizia della possibile apertura del noto discount Lidl lungo la provinciale Milano-Imbersago, accanto alla concessionaria d’auto Fiat-Moreo. La notizia, affatto segreta, è stata discussa in maniera trasparente all’interno della Commissione Urbanistica. Poche ore dopo i ragazzi dell’Associazione Minerva (i rumors li danno pronti a scendere in campo con qualche ammiccamento verso il Movimento 5 Stelle) erano già a battagliare su Facebook chiedendo un ripensamento all’Amministrazione e invocando la mobilitazione pubblica. Anche Vivi Concorezzo, compagine centrista che ha un po’ raffreddato i rapporti con Minerva, è pronta a portare il caso in Consiglio comunale.
Politica a parte, le carte degli uffici comunali sono quelle che fotografano oggettivamente la situazione. La delibera che sarà presentata in Consiglio comunale riguarda la modifica del Piano dei servizi per un piccolo ampliamento del parcheggio del cimitero di fronte alla chiesetta di sant’Eugenio e per la costruzione di una rotonda in prossimità del pericoloso incrocio tra la Provinciale e via Milano. Queste opere verrebbero realizzate a fronte della presentazione del permesso di costruire nel cosidetto comparto C6 (previsto sin dal 2009) di un supermercato Lidl di circa 1800 mq a fronte di circa 5900 mq già ammissibili. La convenzione tra Comune e privato risale dunque al 2009 e il privato già da anni era autorizzato a chiedere il permesso di costruire: i nuovi insediamenti abitativi presso l’ex Frette potrebbero aver convinto gli operatori ad agire proprio ora. Il supermercato sorgerebbe, naturalmente, con un proprio parcheggio ad uso pubblico, che consentirebbe di risolvere l’annoso problema della sosta in occasione delle proiezioni e degli eventi presso il Cineteatro San Luigi. Realizzando l’ampliamento del parcheggio del cimitero, inoltre, il privato si farebbe carico anche della videsorveglianza e dell’illuminazione.
LA POLEMICA. Minerva non ci sta e ha già diffuso una lettera aperta a cittadini e amministratori, chiedendo un improbabile ripensamento di un iter urbanistico datato e legittimo. Al centro della polemica c’è ovviamente la tutela del piccolo commercio (l’associazione commercianti, al momento, più che fare le barricate sembrerebbe impegnata a chiedere politiche ulteriori di supporto ai negozi concorezzesi, proprio per competere ad armi pari con i nuovi arrivati).
LA REPLICA. “In merito alla possibilità che venga realizzata una media struttura commerciale lungo la Provinciale Milano-Imbersago si sta facendo parecchia confusione e speculazione politica – spiega l’assessore al Commercio, Micaela Zaninelli – In Commissione è stata presentata la variazione del piano dei servizi per la realizzazione dell’ampliamento del parcheggio del cimitero e la realizzazione dell’attesa rotonda a seguito della presentazione di un parere preventivo per l’insediamento di un struttura di media vendita. Si tratta di una legittima previsione urbanistica di dieci anni fa contro cui poco si può fare se non finire in Tribunale rischiando di arrecare seri danni alle casse del Comune e quindi ai cittadini. Quello che invece è possibile fare, e lo stiamo facendo, è richiedere interventi migliorativi a favore della collettività. Come noto a tutti la Lega e le amministrazioni di centrodestra si sono sempre opposte alla realizzazione di centri commerciali che, come evidente, sono spuntati come funghi in tutti i Comuni limitrofi. Abbiamo sempre sostenuto il commercio locale finanziando eventi, valorizzando le attività storiche e partecipando a bandi. E proprio in questi giorni siamo al lavoro per dare risposte ai commercianti del centro che chiedono ulteriore attenzione”