Pd e Lega, prime schermaglie social
Concorezzo. A poco più di una settimana dal ballottaggio del 9 giugno tra Mauro Capitanio e Claudio Bossi per la poltrona di sindaco, prime schermaglie social tra centrodestra e centosinistra. La coalizione che sostiene Bossi (PD e Rondine) ha diffuso a mo’ di spauracchio un grafico per mostrare come, in caso di vittoria, la Lega avrebbe 8 consiglieri e il sindaco, inghiottendo di fatto il centrodestra che avrebbe 2 rappresentanti in maggioranza di Forza Italia e Fratelli d’Italia e due all’opposizione con Vivi Concorezzo. Gabriele Cavenaghi, candidato consigliere della Lega, ha replicato a stretto giro ricorando come l’unica manifestazione di protesta di una certa rilevanza avvenne nel 2005, con il PD al governo del paese: a fronte della continua permanenza di nomadi nell’area industriale, imprenditori, lavoratori e cittadini bloccarono la provinciale e poi scesero in piazza per dire basta, anche a fronte dell’ipotesi della realizzazione di un’area sosta attrezzata proprio per i Rom.
Le reazioni. “Non mi interessano gli attacchi di Pd e Rondine che non rispettano il voto dei concorezzesi. Mi interessano le idee e le persone che hanno raccolto il 48% dei consensi e che invutiamo a votare di nuovo il 9 giugno. Quindi auspico che le polemiche e gli attacchi infondati finiscano qui”, commenta Capitanio.
Fuori dai social, Bossi ha incontrato i nuovi sindaci di centrosinistra di Agrate e Villasanta al grido di “non c’è 2 senza 3”, mentre Capitanio attende la visita dei sottosegretari Giorgetti e Molteni (Giorgetti e Molteni in città per Mauro Capitanio).
Sopra la manifestazione di protesta del 2005, sotto il post del centrosinistra