March 26, 2025
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Il laziale Nesta del Monza trova il bivio contro la Roma

L’allenatore del Monza, Alessandro Nesta, è probabilmente arrivato a un bivio: perdere in casa contro la Roma domani (calcio d’inizio alle ore 18) significherebbe quasi certamente il suo esonero per l’ultimo posto solitario dopo 7 partite; un risultato positivo, e il pareggio contro una “grande” lo sarebbe, gli consentirebbe invece di affrontare, dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, le squadre più alla portata di quella biancorossa, cioè le altre che lottano per la salvezza. Contro i giallorossi guidati da 4 gare (di cui 2 di Europa League) da Ivan Juric, sostituto di Daniele De Rossi, capitan Pessina e compagni sono chiamati a una svolta, più che nel gioco nell’atteggiamento, finora parso troppo remissivo come nel primo tempo dell’ultimo match disputato a Napoli. Per interrompere la serie di 15 gare di campionato senza vittoria (a cavallo tra 2 stagioni), sarà necessario ritrovare quella personalità che aveva contraddistinto il gruppo condotto da Raffaele Palladino, ora alla Fiorentina, e che aveva permesso al piccolo Monza di classificarsi all’11° e al 12° posto nelle prime due annate di Serie A. Per ritrovare la giusta mentalità la squadra è andata in ritiro già ieri, quindi con un giorno di anticipo. “Non è per punizione – ha chiarito Nesta nella consueta conferenza stampa della vigilia – È il gruppo che ha preso questa decisione perché si sente responsabile dell’ultimo posto in classifica. Adriano Galliani ha mangiato con noi 2 volte e stasera lo farà per la terza volta. È stato positivo, ci ha incoraggiato. Anche se sono laziale quello di domani per me non sarà un derby perché ho ben altri pensieri. Sarà una partita importante per la classifica, per il morale e per altre cose. La Roma è una squadra forte, ma noi dovremo dare un segnale. In classifica ci mancano 4 punti: i 3 che avremmo dovuto fare col Genoa e 1 col Bologna. Mi aspetto una squadra avversaria che aggredisce molto. Juric ha un’identità di gioco fortissima, un credo preciso: se lui perde una partita non gli frega nulla e continua a proporre la stessa cosa; è un allenatore tosto che mi piace molto. Noi innanzitutto non dovremo perdere la testa. Dovremo essere lucidi e dunque non pensare a quello che si dice in questi giorni di noi. Peraltro io quando vinco leggo tutto ma quando perdo non leggo niente. Riguardo agli indisponibili, recuperiamo pienamente Birindelli e pure Mota, mentre Ciurria al massimo andrà in panchina; restano ancora fuori Cragno, Vignato, Gagliardini, Sensi e Petagna. Turati? Il ruolo del portiere è molto delicato: non è che se sbaglia un rinvio lo devo togliere dalla formazione titolare. Maldini? Si è meritato la convocazione in Nazionale; il ragazzo sta crescendo, sta avendo continuità; è un giocatore speciale che fa cose fuori dal comune. L’arbitro è di Roma? Magari è della Lazio… Scherzi a parte, credo nella bontà del sistema calcio. Se rischio di essere esonerato come tutti e 5 gli ex giocatori del Milan che hanno allenato il Monza? Cristian Brocchi è mio amico e domani sarà allo stadio… Se sono ultimo è ovvio che sono a rischio, ma sto facendo di tutto per vendere cara la pelle”.