Il Monza cade anche contro il Bologna e intravede il fondo
MONZA-BOLOGNA 1-2
Non c’è niente da fare: per il Monza il ritorno alla vittoria sta diventando una chimera. Ormai sono 16 partite ufficiali che non porta a casa i 3 punti, dall’ormai lontano 16 marzo, quando sconfisse in casa il Cagliari per 1-0. Il problema diventa ancor più grave se invece di pareggiare si subiscono delle sconfitte come quella di oggi, all’U-Power Stadium contro un Bologna imbottito di riserve dall’allenatore Vincenzo Italiano per far riposare alcuni titolari stanchi dopo l’impegno di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk. Quella biancorossa è una squadra che fa una fatica tremenda a trovare la via della rete e che patisce oltremisura le ripartenze dei giocatori avversari, come avvenuto oggi. L’attacco non graffia, la difesa scricchiola, ma anche a centrocampo, se da una parte si può registrare il buon esordio da titolare di Bianco (il migliore in campo assieme allo stakanovista delle spizzate Djuric, anche oggi in gol), dall’altra non si può non notare che Pessina non è più quello degli anni scorsi: forse dovrebbe essere lui a essere messo a riposo in panchina e non Bondo…
Oggi contro una squadra che era anch’essa alla ricerca della prima vittoria stagionale si è visto un ottimo Monza nei primi 20’, cui è seguito un calo di efficacia nella parte restante del primo tempo e un ulteriore calo nella ripresa, dove solo al 5’ la squadra guidata da Alessandro Nesta è riuscita a far venire i brividi sulla schiena al cantautore Cesare Cremonini e agli altri 1500 supporter rossoblù saliti in Brianza.
Per la sfida contro i felsinei in carica il tecnico laziale, che non ha potuto disporre degli infortunati Ciurria, Cragno, Birindelli, Vignato, Gagliardini, Caldirola e Sensi e dell’influenzato Petagna, ha operato due cambi rispetto al match pareggiato con l’Inter: Bianco per Bondo a centrocampo e Mota per Caprari nel reparto offensivo. Il Bologna era privo degli infortunati Pobega, Ferguson, El Azzouzi, Cambiaghi e Holm.
Davanti ai 9991 spettatori dell’U-Power Stadium la partita si mostra subito vivace. Al 4’ si assiste a un’incursione del felsineo Ndoye sulla sinistra con conclusione bloccata in due tempi da Turati. Poi è il Monza a rendersi pericolo in due occasioni: al 10’ Kyriakopoulos batte un calcio d’angolo e Pedro Pereira schiaccia di testa costringendo Ravaglia al tuffo per deviare in corner; 1’ dopo Bianco fa un’altra bella giocata ed entrato in area avversaria calcia un destro a giro che sfiora il palo. Il Bologna si rifà vivo dalle parti di Turati al 20’: Odgaard calcia fuori da posizione ravvicinata ma defilata. Poi al 24’ gli ospiti passano in vantaggio: Lykogiannis crossa dalla sinistra per Urbanski che di testa manda la sfera nell’angolino. Il polacco ci riprova al 31’ con un sinistro dal limite che sfiora il palo. Al 36’ Mota commette un grave errore sulla tre quarti e il Bologna s’invola in contropiede con Castro che a tu per tu con Turati gli calcia incredibilmente addosso. 3’ dopo un contropiede di Ndoye viene concluso con un destro a lato di poco. Al 43’ arriva però il pareggio del Monza: Maldini calcia dal limite, Ravaglia non trattiene la sfera e Djuric interviene e la insacca.
Nel secondo tempo Turati viene impegnato già al 3’ da una botta di Castro, ma è bravo a deviare in corner. Il Monza risponde 2’ dopo con un destro dal limite di Bianco che sfiora il palo. All’11’ Turati respinge una conclusione di Ndoye dopodiché la partita si addormenta anche per via del gran caldo. A ravvivarla sono i cambi: per il Monza al 25’ entrano Caprari e Forson per Mota e Maldini. È però ancora il Bologna a creare occasioni da gol: al 29’ un contropiede di Ndoye si conclude con un rasoterra troppo debole per impensierire Turati. Ma al 35’ Forson perde palla sulla tre quarti e gli ospiti con pochi tocchi mandano Castro a calciare una bomba da oltre 20 metri che sorprende Turati. Sull’1-2 Nesta toglie Izzo e Djuric inserendo Bondo e Maric e passando dal 3-4-2-1 al 4-3-2-1 e dopo 7’ cambia anche Pedro Pereira con D’Ambrosio ma il veemente assalto finale non produce nulla di concreto.
In sala stampa Nesta si è mostrato orgoglioso per la prestazione della sua squadra: “Nel primo tempo siamo partiti benissimo, poi ci siamo persi un po’ dopo il primo gol. Nel secondo tempo la gara è stata equilibrata ma ciò nonostante abbiamo perso per 2 gol che erano evitabili. Tra l’altro continuiamo a prendere gol negli ultimi minuti delle partite e dobbiamo capire il perché. Bianco? Ha fatto bene; oggi ha giocato lui per la qualità nel palleggio e nell’inserimento. Forson? Ha fatto bene anche lui. Che messaggio mi sento di dare ai tifosi? Venite a Napoli perché il Monza battaglierà come sempre”.
Milan Djuric è amareggiato nonostante abbia migliorato il record personale di reti in un avvio di Serie A: “Oggi siamo partiti molto bene sapendo che affrontavamo una grande squadra, ma loro hanno segnato al primo tiro; li abbiamo riacciuffati, ma nel secondo tempo si poteva fare di più quando eravamo in possesso di palla; quindi è arrivato il gol dell’1-2 con una giocata personale importante. Cosa ci manca di più? Bisogna arrivare di più alla conclusione. Se sono contento dei 2 gol in 4 partite? La mia gioia è strozzata perché i miei gol hanno portato solo 1 punto”.
Italiano è sereno: “Era una vittoria che volevamo perché ti dà energia, forza, consapevolezza e siccome siamo andati vicini ai 3 punti in altre occasioni finalmente siamo stati ripagati, grazie anche alla grande giocata di un nostro attaccante. Oggi rispetto alla gara di Como siamo stati più attenti: se non lo fossimo stati contro il Monza che ha grande qualità avremmo rischiato grosso. Il gol subito? È stato un mezzo errore del portiere che per il resto ha disputato un’ottima partita”.
Il Monza è ora appunto atteso dalla difficilissima trasferta di Napoli, dove giocherà domenica prossima alle ore 20.45, ma prima, e precisamente giovedì alle 18.30, ospiterà all’U-Power Stadium il Brescia per la gara secca valevole per l’ultimo turno preliminare di Coppa Italia.
FOTO BOLOGNA FC