Il Monza espugna il Bentegodi e manda il Verona all’inferno
HELLAS VERONA-MONZA 1-3
Il Monza torna a vincere e lo fa con autorità allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona dove non raccoglieva un successo da 43 anni e mezzo, tra l’altro battendo la squadra allenata dall’ex giocatore biancorosso Marco Baroni, che in panchina contro i brianzoli non aveva finora mai perso nei 5 precedenti. È vero che l’Hellas non aveva vinto nessuna delle ultime 9 gare ufficiali di cui 8 di campionato, però la compagine allenata da Raffaele Palladino ha meritato ampiamente i 3 punti, mostrando un ottimo gioco, una certa solidità in difesa, finalmente concretezza in attacco e una buona tenuta fisica.
Per l’incontro di oggi Palladino, che non ha potuto disporre dello squalificato Gomez, degli infortunati Caprari e Izzo e dell’influenzato Cittadini, ha proposto, rispetto al match pareggiato contro l’Udinese, il rientrante dalla squalifica D’Ambrosio in difesa a destra al posto di Caldirola che a sua volta ha giocato a sinistra al posto di Andrea Carboni. L’Hellas Verona era priva degli infortunati Cabal e Braaf.
Pronti, via e il veronese Bonazzoli arriva al tiro, ma è debole e viene bloccato da Di Gregorio. Il Monza risponde all’8’ con un sinistro di Colombo deviato in corner da Montipò. Dalla bandierina poi la palla arriva a Pablo Marì che dal limite la manda a incocciare l’esterno del palo. 1’ dopo Colombo vola via in contropiede ma entrato in area si allunga troppo la sfera regalandola a Montipò in uscita. Al 12’ il centravanti brianzolo lavora bene sulla tre quarti ma poi va a concludere debolmente. Sempre lui al 30’ manda a lato con un colpo di testa. Al 32’ il Verona va vicino al gol con Duda che approfitta di una palla persa da Colpani sulla tre quarti e scarica una fiondata che si stampa sulla traversa. 1’ dopo il Monza spreca un altro contropiede con Vignato. Al 39’ Colpani si beve l’intera retroguardia gialloblù ma da posizione ormai decentrata manca lo specchio della porta vuota. Al 41’, però, il Monza passa in vantaggio: Colpani vola via per l’ennesimo contropiede ma stavolta al limite dell’area seve alla sua destra Colombo che non fallisce il bersaglio.
Anche il secondo tempo inizia con un’occasione per il Verona: al 2’ Bonazzoli spara alto al volo da ottima posizione. I padroni di casa schiacciano i brianzoli nella loro area finché Palladino decide di effettuare tre cambi, rivelatisi provvidenziali: prima entra Birindelli per Ciurria e, dopo una conclusione dalla distanza di Terracciano bloccata da Di Gregorio, anche Bondo e Valentin Vignato per Colpani e Vignato. Al 26’ Birindelli s’incunea in area di rigore ma il suo diagonale viene respinto da Montipò. 2’ dopo, però, Colombo raddoppia: dopo essere partito in contropiede elude con una serie di finte la retroguardia locale e dal limite scaraventa un bolide che si insacca sotto la curva occupata da circa 600 supporters biancorossi. Al 39’ arriva il tris con Caldirola di testa su corner di Kyriakopoulos. Entrano anche Mota e Akpa-Akpro per Colombo e Gagliardini e subito dopo Folorunsho accorcia grazie anche a una deviazione di Pablo Marì. L’ultima palla-gol è per il Verona con Hongla che prova un sinistro a giro che passa alto di pochissimo.
Palladino è entrato in sala stampa decisamente soddisfatto: “Oggi ho visto tante belle cose. La squadra ha giocato con grande maturità, è venuta qua a fare una partita con coraggio in un ambiente bello caldo contro una squadra bisognosa di punti. Oggi i ragazzi hanno giocato con così tanta personalità e maturità che ho dovuto urlare meno del solito. La prestazione di oggi è figlia del lavoro svolto in settimana. Credo che il mio unico merito sia di aver inculcato ai ragazzi la mentalità di giocarsele con tutte. Chi è subentrato ha fatto meglio di chi ha giocato dall’inizio: dovrebbe essere sempre così. In particolare Bondo ha dato forza, spessore, qualità e Valentin Carboni è entrato molto bene con grande personalità. Colombo? Di lui ero già contento. Non ho mai avuto neanche mezzo dubbio sulle sue qualità. Oggi ha disputato una partita stratosferica sotto tutti i punti di vista. Galliani? Era molto contento”.
Baroni è invece preoccupato: “I fischi presi oggi sono giusti. Chiediamo scusa ai tifosi. La squadra ha fatto una delle più belle settimane di lavoro ma oggi non è scoccata la scintilla. È vero che abbiamo preso una traversa, ma oggi la squadra era lunga. Abbiamo preso delle ripartenze inammissibili. Basti dire che all’intervallo la situazione falli vedeva loro averne commessi 9 e noi solo 1. Il Monza comunque non è una squadra da lotta per la salvezza”.
Il Monza tornerà in campo sabato prossimo alle ore 20.45 all’U-Power Stadium contro il Torino.
FOTO AC MONZA