Il Monza pareggia il primo derby della storia in Serie A col Como
COMO-MONZA 1-1
Dopo Torino il Monza acchiappa un punto anche a Como rimanendo incollato al plotone delle squadre in lotta per la salvezza. Il primo derby con i lariani in Serie A si è risolto con un gol per parte che scontenta certamente i padroni di casa, anche per il predominio avuto dai biancoblù nel primo tempo, concluso in vantaggio. Nella ripresa il Como è calato, anche perché il Monza è sceso in campo con un atteggiamento diverso, e il pareggio è arrivato dalla sala Var, che ha invitato l’arbitro ad andare a guardare al monitor un fallo di mano in area lariana. Poi il match è rimasto in equilibrio, non mostrando al pubblico presente un calcio di alto livello: del resto si sa che i derby raramente sono belli tecnicamente perché c’è troppa tensione. E poi stiamo parlando di due squadre che non vincono da un’eternità: per il Monza è la sesta non vittoria consecutiva, per il Como addirittura l’ottava.
Per la sfida contro i lariani il tecnico laziale, che non ha potuto disporre dello squalificato Izzo, degli infortunati Cragno, Gagliardini, D’Ambrosio e Pessina e dell’influenzato Sensi, ha cambiato, rispetto alla formazione che ha pareggiato col Torino, Maldini con Caprari e ha rimpiazzato Izzo con Caldirola. Il Como guidato da Cesc Fàbregas era privo dello squalificato Dossena e degli infortunati Perrone, Ali Jasim, Sergi Roberto, Mazzitelli e Koné.
Davanti ai 9749 spettatori dello Stadio Giuseppe Sinigaglia, di cui circa 800 di fede biancorossa, il match vede il Como prendere il comando delle operazioni e il Monza subire più del dovuto il pressing lariano in fase di possesso palla. I biancorossi appaiono contratti e al 4’ Fadera dal limite prova il destro a giro che esce a lato di poco. La risposta degli ospiti arriva al 13’ con un sinistro di Kyriakopoulos dai 20 metri respinto a pugni uniti da Reina. Al 20’ un colpo di testa del biancoblù Nico Paz passa alto. Il Como acquista sicurezze e per il Monza diventa quasi un assedio. Ma al 30’ Bianco scambia con Djuric e calcia dal limite mandando la sfera fuori. 2’ dopo lo stesso centrocampista brianzolo
crossa per Caldirola che di testa spedisce la palla proprio tra le braccia di Reina; sul ribaltamento di fronte Fadera prova ad arrivare a tu per tu con Turati ma a 25 metri dalla porta viene contrastato con successo dal rientrante Bianco. Al 36’, però, il Como passa in vantaggio grazie a un colpo di testa di giustezza di Engelhardt a chiusura di un flipper in area biancorossa. Al 46’ il Monza rischia ancora grosso quando Strefezza entra in area e calcia violentemente in porta, ma la conclusione è deviata in corner da Bianco.
La ripresa vede in campo Maldini per Mota. Il Monza sembra più aggressivo e al 7’, dopo un calcio d’angolo, il Var segnala all’arbitro un fallo di mano di Nico Paz in area biancoblù. Dopo 2’ di proteste dei locali Caprari va sul dischetto e gonfia la rete. Il Como reagisce prontamente e 1’ dopo Turati blocca a terra una conclusione di Cutrone. Al 13’ Maldini vince un rimpallo in area, ma spreca l’opportunità per il Monza provando una conclusione di potenza da posizione decentratissima che finisce in curva. Al 23’ Nesta sostituisce Pedro Pereira con Birindelli. Al 32’ Maldini in contropiede ci riprova da posizione decentrata ma stavolta costringe Reina a una respinta. Al 36’ entrano D’Ambrosio e Valoti per Caldirola e Caprari. La partita si accende e i rovesciamenti di campo sono frequenti. Al 48’ Djuric in buona posizione allunga la gamba in scivolata per colpire la sfera che però va fuori. L’ultimo brivido lo offre il Como allo scadere dei 5’ di recupero: il traversone di Verdi dalla sinistra finisce sulla testa di Belotti che manda alto.
In sala stampa Nesta è apparso sereno: “Nel primo tempo il Como ha fatto meglio di noi. Noi abbiamo perso troppi palloni banali, costruendo poco. All’intervallo ho detto alla squadra di avere pazienza perché il Como non poteva tenere lo stesso ritmo per 90’. Nel secondo tempo la partita è cambiata perché noi abbiamo fatto bene. Nel finale poteva succedere di tutto. Quello di oggi è un punto buono, anche perché nei derby non bisogna perdere. Spero e credo che in futuro faremo meglio perché lo meritiamo. Come mai ha iniziato Caprari e non Maldini? Maldini aveva bisogno di resettare come si fa con un computer che si blocca. Caprari ha fatto benissimo e Maldini quando è entrato ha fatto la differenza. L’ingresso nel finale di un centrocampista centrale al posto di un trequartista? Ho fatto entrare Valoti per aiutare i due mediani che erano stanchi. ll fallo di mano che ha causato il rigore? Non l’ho visto e quindi non posso giudicare”.
Gianluca Caprari è tornato al gol dopo tanto tempo: “Sono contento per il rigore trasformato perché si tratta del mio 50° gol che aspettavo da tanto. Ho sofferto molto per il lungo infortunio ma ora sto bene. Oggi la squadra doveva fare una partita di duelli e l’importante era non perdere, però ora dovremo anche vincere qualche partita. Nel primo tempo la nostra squadra era impaurita, poi nel secondo abbiamo cambiato marcia. È un buon segnale che quando andiamo in svantaggio non ci demoralizziamo mai”.
Fabregas è rammaricato: “Dopo il lavoro che abbiamo svolto in settimana i ragazzi hanno capito bene che partita dovevano fare. Nel primo tempo si è visto un grande Como, mentre il secondo è stato competitivo. Il quinto rigore a sfavore in campionato ha cambiato la partita”.
Il Monza tornerà in campo per il campionato lunedì 9 dicembre alle ore 20.45 all’U-Power Stadium contro l’Udinese, ma prima, e precisamente martedì prossimo alle 18.30, sfiderà allo Stadio Renato Dall’Ara il Bologna per la Coppa Italia: la vincente della gara secca si qualificherà per i quarti di finale, che per i brianzoli significherebbe eguagliare il risultato record della stagione 1938/39.