Il Monza piega l’Empoli e si rilancia
MONZA-EMPOLI 2-1
Il Monza torna alla vittoria dopo i due stop contro Milan e Salernitana e scaccia le paure di un tracollo psicologico che lo stesso allenatore Raffaele Palladino ha poi ammesso temere se fosse maturata la terza sconfitta consecutiva contro l’Empoli. Tra l’altro si è tornato a vincere all’U-Power Stadium dopo quasi 4 mesi, facendo gioire gli oltre 10mila spettatori giunti nell’impianto brianzolo in questo primo pomeriggio di primavera meteorologica. E si è vendicata la sconfitta di misura della gara di andata al termine di una partita equilibrata come quella di oggi. Del resto il team guidato da Paolo Zanetti era dietro di 1 solo punto alla formazione biancorossa assieme ai comprovinciali della Fiorentina.
Il Monza di oggi non è ancora quello spumeggiante di gennaio e prima metà di febbraio, ma è comunque un Monza che torna al gol dopo due sconfitte a zero e sa soffrire fino alla fine di gruppo. Quando oggi ha giocato con passaggini, rallentando il ritmo, ha sofferto gli avversari, ma quando ha saputo aprire il gioco per laterali, trequartisti e punte se ne son viste delle belle. Quello biancorosso è un gruppo davvero forte tecnicamente, che dovrebbe avere più coraggio nel giocare di prima, almeno fino a quando la condizione fisica lo consente.
Palladino, che oggi non ha avuto a disposizione lo squalificato Donati e gli infortunati Rovella, Mota e Ranocchia, ha proposto, rispetto alla partita persa con la Salernitana, Di Gregorio per Cragno in porta, Petagna per Gytkjaer in attacco e Birindelli per Machìn a centrocampo con l’avanzamento di Ciurria sulla tre quarti al posto di Pessina, arretrato come interno. Zanetti non aveva a disposizione il brianzolo Cambiaghi e il portiere Vicario infortunati.
L’avvio dei biancorossi è titubante e l’Empoli prova ad approfittarne: all’11’ Di Gregorio compie un miracolo sul tiro ravvicinato di Caputo, poi Satriano insacca di testa ma in posizione di fuorigioco. Al 19’ è però la squadra di casa a passare in vantaggio grazie a una triangolazione Caprari-Petagna-Ciurria con il “fante” che insacca con una rasoiata. Al 22’ un destro dal limite di un pimpante Carlos Augusto finisce alto di poco. Gli azzurri rispondono 2’ dopo con un colpo di testa a lato di Ismajli. Si comincia a battagliare duramente a centrocampo e al 40’ un’azione personale di Ciurria viene conclusa dai 20 metri con un sinistro alto. Al 44’ il portiere di riserva dei toscani Perisan respinge la botta in diagonale di Birindelli.
La ripresa si apre male, cogli empolesi che prendono in mano le redini del gioco. Al 6’ arriva il meritato gol del pareggio: sul traversone di Marin salta Pablo Marì che però allunga di testa la sfera dove c’è Satriano, pronto a inzuccare mandandola nell’angolino dove Di Gregorio non può arrivare. La reazione del Monza è debole: al 15’ un destro dal limite di Caprari passa alto. Palladino procede giustamente a fare le prime sostituzioni, mandando in campo Machìn e Carboni rispettivamente per Sensi e Carlos Augusto rimasto ormai senza benzina. La mossa dà subito i suoi frutti perché 3’ dopo su un corner di Caprari ad arrivare sulla palla sul lato opposto è il liberissimo Izzo che insacca di testa facendo esplodere l’U-Power Stadium. Entra Colpani per Birindelli e Ciurria arretra a fare il laterale, ma l’Empoli si fa sempre più pericoloso: al 33’ un rasoterra centrale di Akpa-Akpro è bloccato dall’attento Di Gregorio. Al 37’ viene data una rinfrescata al reparto offensivo con l’inserimento di Valoti e Gytkjaer rispettivamente per Caprari e Petagna. L’Empoli fa collezione di calci d’angolo, entra spesso in area biancorossa, ma raramente trova lo spiraglio per il tiro e quando lo trova c’è una muraglia umana a evitare guai per Di Gregorio. All’ultimo dei 5’ di recupero il Monza potrebbe arrotondare in contropiede: Carboni palla al piede è seguito da Gytkjaer ma l’italoargentino invece di passare la sfera al danese per un rigore in movimento la fucila altissima.
In sala stampa Zanetti è rammaricato per il punteggio: “Il primo tempo è stato equilibrato, mentre il secondo tempo è stato in gran parte dominato da noi. Nel calcio però i risultati arrivano dai dettagli. Siamo entrati in area loro un sacco di volte ma ci è sempre mancato l’ultimo passaggio. Il nostro portiere ha fatto una sola parata. Il Monza di solito fa tanto possesso palla, mentre stavolta no per cui significa che abbiamo disputato una buona partita. Se nel primo tempo abbiamo sbagliato la lettura di attacco degli spazi, nella ripresa abbiamo fatto benissimo”.
Per Palladino “è stata una grande vittoria al termine di una partita equilibrata contro una squadra molto forte. Dopo 2 sconfitte senza aver fatto gol mi preoccupava l’aspetto psicologico. Invece dopo un inizio bruttino ci siamo sciolti. C’è il rammarico per non aver segnato il secondo gol già nel primo tempo. Anche nel secondo tempo la nostra partenza non mi è piaciuta. Ma dopo il loro gol grazie ai nuovi innesti l’abbiamo vinta. Il merito primo è comunque di Petagna e Caprari che sono stati i primi difensori. Ma tutti hanno fatto la loro parte, anche Antov e D’Alessandro che non giocano da tanto e che in settimana si sono sacrificati a simulare i giocatori dell’Empoli. La sostituzione di Carlos Augusto? In questo periodo si sta allenando pochissimo perché ha un problemino fisico. Come ho motivato i giocatori? Prima di entrare in campo ho mostrato ai ragazzi i gol della nostra stagione con una musica emozionante per far capire loro che erano quelli lì e non quelli di Salerno. Chi sono i nostri giocatori più papabili per la Nazionale? Noi abbiamo tanti italiani bravissimi per il commissario tecnico Roberto Mancini che tra l’altro ho conosciuto a Coverciano. Ciurria è la sorpresa di questo campionato; Pessina in Nazionale c’è già ed è da confermare; Izzo mi ha alzato di tanto il livello; poi c’è Sensi che è un giocatore importante. Io mi auguro che ne vengano scelti tanti perché ne sarei orgoglioso. Chi è cresciuto di più? Oltre a Ciurria direi Rovella e Colpani ma soprattutto Di Gregorio”.
Il Monza tornerà in campo domenica prossima alle ore 15 allo Stadio Marc’Antonio Bentegodi contro l’Hellas Verona.
FOTO AC MONZA