Nesta sogna lo scherzetto all’Inter campione d’Italia
Il campionato di Serie A ritorna dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali e per il Monza c’è subito un match al limite del proibitivo: domani alle ore 20.45 ospita infatti all’U-Power Stadium (dove esordisce il maxischermo montato sopra la Curva Nord) l’Internazionale scudettata e già prima in classifica, anche se in coabitazione con la Juventus, il Torino e l’Udinese. L’obiettivo minimo dell’allenatore Alessandro Nesta è solo quello di far bella figura, evitando il “replay” dell’1-5 patito nella scorsa stagione dalla squadra biancorossa allora guidata da Raffaele Palladino. Il tecnico laziale culla però altri sogni: “Io prima delle partite punto sempre a vincere – ha dichiarato nella consueta conferenza stampa della vigilia – L’Inter è un gigante per qualità del collettivo: chi viene messo dentro a gara in corso tiene alto il livello. I giocatori sanno quanto sono forti. Però è una squadra che ha avuto diversi elementi impegnati nelle Nazionali e mercoledì l’aspetta il Manchester City in Champions League. Vediamo che succede. Dopo la trasferta di Firenze ho rivisto la partita e confermo le cose dette a caldo: non ci si può difendere per 50’, bisogna tenere la palla. Quella di Empoli era stata una partita brutta, da dimenticare per entrambe le squadre; contro il Genoa avevamo disputato un buon primo tempo ma siamo stati puniti in un episodio, mentre contro la Fiorentina abbiamo giocato bene il primo tempo bene ma poi abbiamo subito troppo. Dobbiamo crescere nella fase di possesso palla. Se decolleremo contro l’Inter? Ogni squadra ha il proprio momento di decollo: noi speriamo di decollare domani. La partita è affascinante e la squadra è pronta. Abbiamo recuperato qualche giocatore rimasto indietro di condizione, più Mota e forse Birindelli, che è a buon punto. Invece Vignato, che si è infortunato alla spalla a Firenze, e Gagliardini, che ha un piccolo risentimento, non saranno convocati, oltre a Cragno e Ciurria, che spero di recuperare tra un mese, un mese e mezzo perché è un esterno che fa gol, assist e ha gamba. Il mercato? Sono contento… Dobbiamo pensare di fare il campionato con quelli che abbiamo adesso perché il mercato degli svincolati non è facile; sono giocatori che potrebbero avere qualche problema fisico e noi avremmo bisogno di coprire subito i buchi rimasti in rosa. Cosa farò quando domani rivedrò sulla panchina avversaria il mio ex compagno di squadra Simone Inzaghi? Lo abbraccerò. Da allenatore sembra diverso da come lo conoscevo: da giocatore era egoista come il fratello… La famiglia Inzaghi è malata di calcio, hanno tutti una grande passione. Se per me, da ex giocatore del Milan, sarà un derby? Non sento questa cosa e a dir la verità anche quando vestivo la maglia rossonera non ho mai detto nulla contro l’Inter. Non ho rancore verso i nerazzurri anche perché in 10 anni che ho vissuto a Milano non è mai capitato che un loro tifoso mi mancasse di rispetto. Se per Maldini sarà un derby? È una cosa giornalistica… Daniele ha un talento fuori dal comune e deve sfruttarlo al massimo. Deve crescere ancora in tante situazioni. Se Kyriakopoulos sta giocando bene? È un giocatore importante, che ha disputato delle buone partite. Speriamo continui su questo livello. Se sono disturbato dalle critiche e dalla freddezza dell’ambiente monzese? L’ambiente di Monza reagisce ai risultati come crede opportuno; si sa che se vinci sei un genio e se perdi sei un cretino: chi non accetta questo modo di pensare non può fare il mestiere di allenatore. Il vicepresidente vicario e amministratore delegato Adriano Galliani vuole più bene al Monza che a me per cui se faccio male mi manderà via… Sono certo che domani il tifosi biancorossi ci daranno un importante supporto perché noi giochiamo per la gente, per i tifosi, per il territorio. Speriamo di vincere per festeggiare con loro”.