Svanisce il sogno scudetto della Vero Volley

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VERO VOLLEY MONZA-PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 2-3
 
Non è bastata una straordinaria prestazione alla Vero Volley Monza per portare la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano a quella che sarebbe stata la decisiva gara-5 delle finali dei play-off scudetto. A Villorba, casa delle “pantere”, non si tornerà perché dopo altre 2 ore e 21’ di battaglia le venete hanno avuto la meglio sulla formazione brianzola, conquistando così il loro quinto titolo tricolore. Per 3 gare su 4 di questa serie di finali l’esito è stato deciso al tie-break il che significa che la squadra di Monza è ormai a un passo dall’essere ai vertici mondiali della pallavolo, considerando che l’Imoco è anche quest’anno in finale di Champions League (tra l’altro avendo eliminato proprio la Vero Volley nei quarti) e presumibilmente lotterà nuovamente per conquistare il Campionato del mondo per club. La formazione di Marco Gaspari (“ex” della contesa assieme alle “sue” Danesi e Moretto e all’avversaria Plummer) ha disputato una partita strepitosa, con percentuali in ricezione pazzesche (80% nei primi 2 set e 76% complessivi), che hanno permesso a Orro di caricare le varie “bocche da fuoco” rosablù. Come al solito a fare la differenza tra le due compagini è stata Egonu, per l’ennesima volta MVP del match con 37 punti (57% in attacco), tra cui 2 muri. I 4188 spettatori presenti all’Arena (ancora un tutto esaurito) hanno dunque assistito a un’altra bellissima partita, trasmessa in diretta tv sia su Rai Sport che su Sky Sport.
 
Nel primo set le due squadre vanno praticamente a braccetto fino al 13-13, poi le trevigiane cominciano a rosicchiare qualche punto di vantaggio che ammontano a 5 alla fine del parziale. Da segnalare tra le locali la partenza col freno a mano tirato di Larson, che chiude con un avaro 14% in attacco.
 
Il secondo set ha invece un andamento altalenante, con Larson che si sveglia sostituendo le centrali, rimaste a secco di punti da attacco. Sul 6-6 la formazione guidata da Daniele Santarelli allunga arrivando a un margine di +8 (13-21) che sembra rassicurante. Un’invasione di Plummer, crollata al 18% in attacco, dà il via a una rimonta formidabile delle monzesi, che inanellano 8 punti consecutivi, di cui 3 di Larson, 2 di Stysiak (subentrata a Van Hecke) e 1 di Orro. Stysiak e un altro errore in attacco di Plummer scavano il mini-solco che non viene coperto. È ancora Stysiak a firmare il punto del 25-23.
 
L’opposto polacco viene confermato per il terzo set nel quale Gaspari propone anche Gennari per Davyskiba. Stavolta l’Imoco stacca le padrone di casa sul 3-3 guadagnando 5 punti di margine (4-9) che mantiene quasi interamente fino al termine del parziale (21-25). Nel finale si assiste a un tentativo di rimonta delle rosablù (1 schiacciata di Danesi e 2 ace di Davyskiba riducono a 2 le lunghezze di scarto), ma Egonu guida le compagne alla difesa del set.
 
Per il quarto parziale Gaspari schiera Candi per Rettke, ma la sfida in attacco diventa cosa quasi solo degli opposti, con Egonu (9 punti) e Van Hecke (7 punti), rientrata al posto di Stysiak a circa metà set, ormai con la mano “calda”. Le venete dirette in campo dalla palleggiatrice Wolosz prendono 3 punti di vantaggio (10-13), ma la difesa di casa diventa mostruosa, raccogliendo quasi tutti i palloni in caduta. E così 2 punti di Van Hecke (attacco e muro) e 1 ace di Boldini, entrata in campo per il servizio, riportano il punteggio in parità (16-16). Il testa a testa prosegue fino al 21-21, poi un errore in attacco di Sylla e 3 schiacciate favolose di Van Hecke fanno esplodere l’Arena (25-21).
 
La belga viene confermata in campo per il tie-break, ma lei non si conferma sprofondando al 12% in attacco e trascinando la squadra al 27% nel reparto. Anche i muri vengono meno (3-0 i muri-punto per le coneglianesi per un complessivo del match di 14-8) e la conseguenza è scontata e cioè la sconfitta. Sul 3-2 Egonu si scatena e trascina le compagne prima sul 3-5 e poi sul 4-8. Un errore in attacco di Plummer mantiene le monzesi a distanza di recupero (8-11), ma invece della rimonta stavolta arriva il tracollo: 2 schiacciate di Egonu, 1 attacco di Plummer e 1 muro di Folie chiudono set (8-15), partita (2-3) e serie di finali (1-3). Lo scudetto è ancora delle “pantere” gialloblù, che fanno l’ennesima festa assieme ai loro tifosi. In casa monzese qualcuna piange, ma non c’è niente da rimpiangere: le ragazze rosablù hanno dato il massimo raggiungendo la prima finale scudetto della loro storia, quella della Pro Victoria Pallavolo, la squadra femminile dell’oratorio di San Biagio che in 38 anni di esistenza ha prima scalato tutte le categorie, dalla Terza Divisione provinciale fino alla Serie A1 nazionale passando per la Serie D regionale, poi ha vinto la Challenge Cup e la CEV Cup, ossia terza e seconda coppa europea per importanza, e quindi, quest’anno, ha partecipato per la prima volta non solo alle finali scudetto ma anche alla Champions League. Insomma, la sensazione è che il bello deve ancora venire. Del resto Monza ora ha pure il monumento di Città del Volley: non si tratta certamente di un’installazione temporanea...
 
 
FOTO ROBERTO DEL BO