Mixomatosi, il virus che fa strage di conigli

conigli_adda3.jpgConcorezzo. Le aree verdi di via Adda sono allo stesso tempo paradiso e inferno dei tantissimi conigli che in questi mesi hanno popolato questa zona della città e tutte le aree agricole lungo la ciclabile per Vimercate. Mentre ancora in queste ore è possibile vedere gli animali saltare spensierati tra campi e boscaglie, non è purtroppo infrequente imbattersi anche in carcasse. A ucciderli sarebbe il virus, mixomatosi, che colpisce le colonie di conigli selvatici uccidendoli in modo anche molto doloroso. A trasmettere la malattia sarebbero addirittura le zanzare. Lo sportello animali del Comune ha comunque allertato l'Asl anche se sono da escludere pericoli per la salute degli uomini.

COS'E' LA MIXOMATOSI

(fonte Asl Milano) La mixomatosi è una malattia virale del coniglio a esito quasi sempre mortale sostenuta da un virus (Mixomavirus, appartenente al gruppo dei Poxvirus, cioè dei virus del vaiolo). Questo virus sopravvive a lungo sulla cute degli animali infetti a temperatura ambiente; resistente ad agenti chimici, viene distrutto in pochi minuti alla temperatura di 55° C. Si trasmette per via diretta (contatto tra animali infetti e sani) o per via indiretta; per assunzione di alimenti inquinati da materiali infetti, attraverso la puntura di insetti, quali zanzare o pulci. La malattia colpisce il coniglio domestico e selvatico, mentre la lepre può manifestare solo forme lievi o inapparenti. La mortalità arriva a sfiorare il 100% degli animali colpiti. La mixomatosi si manifesta tipicamente durante i mesi in cui le zanzare sono in attività (estate – autunno).  In caso di comparsa della malattia il Servizio di Sanità Animale della ASL emana una ordinanza di ZONA INFETTA DA MIXOMATOSI DEL CONIGLIO; a seguito di questa ordinanza vengono apposte tabelle che segnalano la presenza della malattia, ai confini della zona infetta. All’interno di detta zona è fatto divieto di INTRODURRE CONIGLI, ma anche di RIMUOVERE ed ALLONTANARE conigli morti. Nel caso di manifestazione della malattia tra i conigli selvatici, viene emessa ordinanza di ZONA DI PROTEZIONE, all’interno della quale valgono in pratica gli stessi divieti previsti per le zone infette. L’ordinanza di zona di protezione viene revocata dopo che sono trascorsi 6 mesi dall’ultimo caso di malattia. La mixomatosi non si trasmette all’uomo e ad altre specie animali né direttamente né consumando carni di coniglio.

Foto Angelo Buscaini

 

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