Razzie, danni e profanazioni: shock al cimitero

cimitero.JPGConcorezzo. "Sono amareggiato e senza parole: queste azioni sono insopportabili, poi non stupiamoci se la gente arriva a risposte forti". Davanti alla conta dei danni al cimitero di via Rimembranze, l'assessore ai Lavori pubblici Innocente Pomari fa capire che la misura è colma. Nella notte tra lunedì e martedì ignoti sono tornati a colpire nel camposanto, dove aver scavalcato il muro di cinta in un punto non coperto dai circuiti di videosorveglianza. Quindi si sono diretti al primo lotto dei colombari e hanno causato un disastro. "Per togliere il ramo dal tetto - spiega l'assessore - lo hanno strutturalmente danneggiato: ora oltre a ricomprare quanto rubato, dovremo intervenire strutturalmente, con un danno per la collettività di parecchie migliaia di euro".

I ladri non si sono limitati al bottino più consistente: dopo aver fatto il "lavoro grosso" hanno saccheggiato alcune tombe di famiglia, portandosi via rame e ornamenti vari.
"Potenzieremo ulteriormente il sistema di videosorveglianza - conclude l'assessore - ma è chiaro che se questi delinquenti entrano in azione di notte e incappucciati le immagini, anche alla più alta risoluzione, serviranno a poco. Ciò che serve è prendere loro e quelli che gli comprano il rame e fargli passare la voglia di rubare... naturalmente con pene severe". Così l'assessore. "Mettiamo come custode Stacchio, il benzinaio di Vicenza che ha sparato ai rapinatori - si sfoga una pensionata mentre passa lo straccio sulla tomba del marito - Qui rame da rubare non ce n'è, vede. Eppure mi hanno rubato di tutto: dai vasi di fiori ai lumini, persino la cornice con la foto dei nipoti. Li avessi visti all'opera magari non gli sparavo, ma qualche bastonata in testa sarebbe volata..."