Tre milioni di euro per fermare gli allagamenti

concorezzo_allagata.jpgConcorezzo. Aprirà nella prima metà di settembre il cantiere per la realizzazione della tanto attesa vasca volano nella frazione Rancate di Concorezzo. Ottenuto da parte del Consiglio Comunale di Monza il placet per l’acquisto dell’area destinata ad accogliere il grande invaso, BrianzAcque, una volta perfezionato l’atto con la firma davanti al notaio, potrà dare inizio ai lavori finalizzati al contenimento dei problemi di insufficienza idraulica  della rete fognaria, che si riscontrano in condizioni di piena lungo il collettore intercomunale secondario Monza-Concorezzo. Un intervento da circa  3 milioni di euro se, ai 2,68 mln di euro per la realizzazione del progetto si aggiungono i costi che il gestore idrico del servizio idrico integrato della Brianza, dovrà versare al Comune di Monza per acquisire la proprietà del terreno. 

Dichiara il presidente e Ad di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Siamo davvero lieti di dare questa buona notizia all’Amministrazione di Concorezzo, ai suoi abitanti e, in particolare, a quelli di Rancate.  Si tratta peraltro di un’opera di interesse pubblico sovracomunale, che  svolgerà una funzione idraulica protettiva anche nei confronti di Monza. Di fronte al problema degli effetti del cambiamento climatico, di cui la Brianza non è esente, già da tempo abbiamo messo in campo interventi e attività di prevenzione per concorrere al contrasto delle bombe d’acqua e ad altri fenomeni di precipitazioni violente ed estreme. Il nuovo progetto a cui ci accingiamo a dar corso, si inserisce in questo contesto volto allo sforzo di governare i processi del climate chance e non a subirli”.

 “Con estrema soddisfazione vediamo avvicinarsi il via ai lavori di un intervento da tempo atteso dal territorio concorezzese- commenta il sindaco di Concorezzo, Mauro Capitanio - La vasca volano di Rancate andrà sostanzialmente a risolvere le problematiche di allagamento che in situazioni di precipitazioni particolarmente intense negli anni hanno causato allagamenti nella zona di via fratelli Cervi e di via D’Azeglio che, a livello idraulico, risulta essere più bassa rispetto al resto del territorio. Da parte sua il Comune ha già provveduto a risolvere le questioni di carattere urbanistico e si accinge ad affrontare quelle di tematica edilizia così da agevolare l’inizio dei lavori”.

Invisibile perché totalmente interrata ad una profondità di oltre 6 metri e mezzo, la vasca volano troverà posto in una zona verde compresa tra le vie Ozanam, Salvo D’acquisto e la Provinciale Sp 13. Divisa in due settori, avrà una portata di 6 mila metri cubi d’acqua. Salvo imprevisti, per realizzarla occorreranno 11 mesi. Il meccanismo di funzionamento è uguale a quello degli altri 8 invasi di laminazione già realizzati da BrianzAcque e degli altri 3 in fase di costruzione nell’ambito del territorio servito:  immagazzinare temporaneamente  l’acqua in eccesso per  poi rilasciarla in modo graduale a evento meteorico concluso.

“Le vasche volano realizzate rappresentano un efficace strumento di contrasto ai danni indotti dalle piogge che sempre più spesso colpiscono il nostro territorio – spiega l’ing. Massimiliano Ferazzini, direttore settore progettazione e pianificazione di BrianzAcque-  Attraverso questi invasi è possibile salvaguardare le condotte fognarie dagli apporti delle acque meteoriche provenienti dai terreni, dalle strade e dalle proprietà private, garantendo così il corretto funzionamento della rete e lo smaltimento calmierato delle acque di pioggia”.

Il progetto  su Rancate non si esaurisce con il manufatto per la regimentazione delle acque, ma include una serie di altri interventi destinati ad eliminare le insufficienze idrauliche dell’agglomerato, dove sono presenti abitazioni e imprese.  Verrà così sistemata e  potenziata la rete fognaria della la zona di via F.lli Cervi, Salvo D’Acquisto e Torquato Tasso.  Con l’obiettivo di creare un volume di espansione delle acque meteoriche di supero e alleggerire il collettore intercomunale, BrianzAcque ha inoltre  previsto il rifacimento di  tratti dello stesso collettore per una lunghezza totale di quasi mezzo chilometro, dotandoli di una maggiore potenzialità rispetto a quella attuale.