October 6, 2024
#Cultura

Amici dell’Autodromo, festa per i 40 anni

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Concorezzo. 40 anni di amore per l’Autodromo e il suo parco. L’associazione degli Amici dell’Autodromo e del Parco di Monza ha scelto La Camilla di Concorezzo per festeggiarel’importante traguardo. Una storia pluridecennale, iniziata quando le battaglie ambientaliste rischiavano di creare una sorta di guerra interna tra gli amanti di uno dei più importanti monumenti dello sport al mondo e l’altrettanto meraviglioso polmone verde in cui è incastonata la Villa Reale. Venerdì sera la grande festa del sodalizio presieduto dall’inossidabile Pietro Mazzo. “Era il 1977 – ricordano dal loro sito internet – Era tempo, seppure a malincuore, di distogliere in parte l’ attenzione dalle attività motoristiche in pista per cercare di dare una mano nell’ intricata situazione politica in cui era invischiato l’autodromo. L’impianto era da tempo sottoposto ad attacchi di movimenti pseudo naturalistici che ne contestavano la presenza nel parco. “Le auto e le moto da competizione inquinano con i gas di scarico e minano l’esistenza del patrimonio arboreo”, era l’accusa più ricorrente. Stupidità che si commentano da sole. Ancora oggi l’autodromo, che occupa un settimo di tutto il parco, è la parte meglio conservata anche dal punto di vista arboreo. Le amministrazioni comunali proprietarie del parco, Monza e Milano, a ogni scadenza di contratto di affitto, subivano ricatti di ogni genere da questi estremisti del verde ponendo in essere un veto allo sviluppo che un impianto di questo genere deve avere per essere al vertice. Si osteggiava al taglio di poche piante, nella maggioranza robinie, in cambio di una ripiantumazione tripla o quadrupla di essenze pregiate in altra parte dell’autodromo o del parco. Lo scontro era nel non voler accettare che un impianto del valore storico e monumentale potesse adeguarsi agli standard di sicurezza richiesti come per tutte le piste del mondo. Si è sempre stati costretti a battaglie di retroguardia per decenni. Monza – Autodromo, si – no invece di concentrare gli sforzi su Autodromo – come. Armonia e buon senso”.

Oggi a mettere a rischio la sopravvivenza dell’Autodromo di Monza non ci sono più gli ambientalisti (o quasi), ma gli interessi economici e speculativi di magnati e sponsor. Nonostante questo a Monza si corre ancora e si fa anche musica ad altissimo livello. 40 anni di battaglie con il sorriso (e con i denti) sono servite.

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