Trekking emozionante ed ospitale sulle vette di Arera 1600

Il mondo del trekking e dell’escursionismo vede aumentare costantemente gli appassionati, sia tra i più esperti, sia tra chi si cimenta per la prima volta. Anche per questo, il buon funzionamento di servizi e punti di appoggio strategici può fare la differenza nell’offerta di un comprensorio rispetto ad un altro in quanto garantisce al contempo il raggiungimento di potenzialità ulteriori a livello culturale.
Ne è un esempio il progetto “Arera 1600” presso il comune di Oltre il Colle, elaborato grazie al sostegno progettuale di Briane srl.
La località, al centro delle Orobie e in prossimità del passo Zambla, è posta in comunicazione con la Val Seriana, la Val Brembana, la Val del Riso e la Valle Serina. Composta da tre borgate, ovvero Zambla Alta, Zambla Bassa e Zorzone, nonché il capoluogo, ricomprende nel suo territorio quattro cime oltre i duemila metri, quali l’Arera, il Menna, il Grem e l’Alben.
L’intervento riguarda l’area che corrisponde alla vecchia stazione sciistica, in un punto di incrocio tra vari sentieri che portano alla vetta del Monte Arera, il Sentiero dei Fiori e il percorso verso la Cattedrale Vegetale. Il progetto si compone di due fasi. La prima prevede la realizzazione di una parte espositiva “Ecomuseo della montagna”, focalizzata sul Sentiero dei Fiori e sulla promozione del patrimonio naturalistico presente, la seconda prevede il recupero dello spazio ricettivo, che possa svolgere un’attività di accoglienza e soggiorno.
Un patrimonio essenziale per il turismo, sia a livello escursionistico che per le attività sportive invernali, e dalle vaste possibilità, grazie alla valorizzazione dell’area Wilderness della Val Parina, la più vasta della bergamasca e della Lombardia, compresa tra i Comuni di Oltre il Colle, punto di accesso, Dossena e Serina. La struttura in sé è dismessa dagli anni Ottanta ed è costituita da una serie di piloni in cemento armato, con la seggiovia che dal Rifugio Capanna posto a 1.600 metri può portare i turisti fino alla vetta di 2.000 metri.
Per quanto concerne gli interventi, il primo lotto di interventi studiato da Briane prevede il recupero dell’edificio principale, una volta adibito a stazione della seggiovia, la conservazione della struttura, il rifacimento della copertura e la realizzazione di un solaio necessario a formare un nuovo piano fruibile che sarà destinato ad accogliere l’Ecomuseo della Montagna.
Il secondo lotto riguarda la realizzazione di una piccola struttura ricettiva per completare e rendere nuovamente “Arera 1600” come tappa intermedia, arricchendola di contenuti e rimettendola in funzione a disposizione soprattutto della comunità.